Kronstadt: differenze tra le versioni

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Nel ''Memorandum'' si descrivevano le possibilità di sostenere ed indirizzare le proteste dei marinai e dei soldati in chiave antibolscevica, di modo che si trasformasse in rvolta da diffondere poi a Pietrogrado e a tutta la [[Russia]], ponendo fine al [[bolscevismo|potere bolscevico]]. In realtà però, nulla di quanto da loro ipotizzato fu messo in pratica, dal momento che il carattere spontaneo e non eterodiretto dell'insurrezione è dimostrato dal fatto che se fosse stato seguito il piano del ''Memorandum'', allora gli insorti avrebbero quantomeno dovuto aspettare l'inizio della primavera e lo scioglimento dei ghiacci, che avrebeb comportato la liberazione delle due navi dal ghiaccio e contemporaneamente si scongiurasse l'attacco da terra della fanteria bolscevica. Non solo, qualche giorno dopo l'arresto, il funzionario bolscevico Kalinin fu rilasciato in libertà, quando invece sarebbe stato un prezioso ostaggio da utilizzare durante l'attacco dell'Armata Rossa. Inoltre i marinai non fecero nulla per estendere la rivolta, come volevano quelli del Centro Nazionale, visto che si limitarono ad inviare a Orianenbaum solo una forza rappresentativa insufficiente ad accendere il fuoco insurrezionale.  
Nel ''Memorandum'' si descrivevano le possibilità di sostenere ed indirizzare le proteste dei marinai e dei soldati in chiave antibolscevica, di modo che si trasformasse in rvolta da diffondere poi a Pietrogrado e a tutta la [[Russia]], ponendo fine al [[bolscevismo|potere bolscevico]]. In realtà però, nulla di quanto da loro ipotizzato fu messo in pratica, dal momento che il carattere spontaneo e non eterodiretto dell'insurrezione è dimostrato dal fatto che se fosse stato seguito il piano del ''Memorandum'', allora gli insorti avrebbero quantomeno dovuto aspettare l'inizio della primavera e lo scioglimento dei ghiacci, che avrebeb comportato la liberazione delle due navi dal ghiaccio e contemporaneamente si scongiurasse l'attacco da terra della fanteria bolscevica. Non solo, qualche giorno dopo l'arresto, il funzionario bolscevico Kalinin fu rilasciato in libertà, quando invece sarebbe stato un prezioso ostaggio da utilizzare durante l'attacco dell'Armata Rossa. Inoltre i marinai non fecero nulla per estendere la rivolta, come volevano quelli del Centro Nazionale, visto che si limitarono ad inviare a Orianenbaum solo una forza rappresentativa insufficiente ad accendere il fuoco insurrezionale.  


Il Centro era stato fondato nel [[1918]] e l'anno seguente aveva organizzato una rivolta controrivoluzionaria sostenuta dagli inglesi e guidata da Iudenic, ma i marinai e i soldati della città -fortezza sostenettero apertamente i bolscevichi e per questo furono anche bombardati dagli inglesi. Quindi Kronstadt fu sempre fedele al suo storico carattere rivoluzionario e proletario, nonostante i bianchi sperassero sempre di portare dalla loro parte i soldati e i marinai delle navi ''Petropavlovsk'' e ''Sebastopoli''. Sostanziammente non ci riuscirono mai, dal momento che, come spiega [[Paul Avrich]] in ''Kronstadt 1921'', accettarono di ricevere rifornimenti esterni solo quando la situazione era ormai disperata, ma in ogni caso nessun aiuto giunse mai nell'isola.
Il Centro era stato fondato nel [[1918]] e l'anno seguente aveva organizzato una rivolta controrivoluzionaria sostenuta dagli inglesi e guidata da Iudenic, ma i marinai e i soldati della città-fortezza sostenettero apertamente i bolscevichi e per questo furono anche bombardati dagli inglesi. Quindi Kronstadt fu sempre fedele al suo storico carattere rivoluzionario e proletario, nonostante i bianchi sperassero sempre di portare dalla loro parte i soldati e i marinai delle navi ''Petropavlovsk'' e ''Sebastopoli''. Sostanziammente non ci riuscirono mai, dal momento che, come spiega [[Paul Avrich]] in ''Kronstadt 1921'', accettarono di ricevere rifornimenti esterni solo quando la situazione era ormai disperata, ma in ogni caso nessun aiuto giunse mai nell'isola.


Fu lo stesso [[Lenin]], durante il X congresso del Partito Comunista del [[15 marzo]], a dire pubblicamente che a Kronstadt «non vogliono né le guardie bianche, né il nostro potere» <ref>Riportato da [[Paul Avrich]] in 'Kronstadt 1921'', pag. 122</ref>, spiegando anche come nella città -fortezza si fosse ormai aperto un solco tra gli abitanti e il Partito Comunista, peraltro dimostrato dalla fuga di militanti dal partito, delusi com'erano dal carattere autoritario del potere bolscevico e dal ''comunismo di guerra'', che aveva comportato la nazionalizzazione dell'industria, la soppressione del commercio privato e la requisizione di viveri a favore dell'[[esercito]] e degli abitanti delle città. Quest'ultime misure furono particolarmente invise dai marinai di Kronstadt, la maggior parte dei quali erano ex-contadini che avevano toccato con mano (direttamente o per racconto dei famigliari) la violenza bolscevica durante le requisizioni ai contadini dei prodotti agricoli.
Fu lo stesso [[Lenin]], durante il X congresso del Partito Comunista del [[15 marzo]], a dire pubblicamente che a Kronstadt «non vogliono né le guardie bianche, né il nostro potere» <ref>Riportato da [[Paul Avrich]] in 'Kronstadt 1921'', pag. 122</ref>, spiegando anche come nella città -fortezza si fosse ormai aperto un solco tra gli abitanti e il Partito Comunista, peraltro dimostrato dalla fuga di militanti dal partito, delusi com'erano dal carattere autoritario del potere bolscevico e dal ''comunismo di guerra'', che aveva comportato la nazionalizzazione dell'industria, la soppressione del commercio privato e la requisizione di viveri a favore dell'[[esercito]] e degli abitanti delle città. Quest'ultime misure furono particolarmente invise dai marinai di Kronstadt, la maggior parte dei quali erano ex-contadini che avevano toccato con mano (direttamente o per racconto dei famigliari) la violenza bolscevica durante le requisizioni ai contadini dei prodotti agricoli.
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