I precursori dell'anarchismo: differenze tra le versioni

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:«Guarda, i signori e i principi sono l'origine di ogni usura, d'ogni ladrocinio e rapina; essi si appropriano di tutte le creature: dei pesci dell'acqua, degli uccelli dell'aria, degli alberi della terra (Isaia 5, 8). E poi fanno divulgare tra i poveri il comandamento di Dio: "Non rubare". Ma questo non vale per loro. Riducono in miseria tutti gli uomini, pelano e scorticano contadini e artigiani e ogni essere vivente (Michea, 3, 2-4); ma per costoro, alla più piccola mancanza, c'è la forca» ([[Thomas Müntzer]], ''Confutazione ben fondata'', [[1524]]).
:«Guarda, i signori e i principi sono l'origine di ogni usura, d'ogni ladrocinio e rapina; essi si appropriano di tutte le creature: dei pesci dell'acqua, degli uccelli dell'aria, degli alberi della terra (Isaia 5, 8). E poi fanno divulgare tra i poveri il comandamento di Dio: "Non rubare". Ma questo non vale per loro. Riducono in miseria tutti gli uomini, pelano e scorticano contadini e artigiani e ogni essere vivente (Michea, 3, 2-4); ma per costoro, alla più piccola mancanza, c'è la forca» ([[Thomas Müntzer]], ''Confutazione ben fondata'', [[1524]]).


Il Rinascimento fu caratterizzato dal diffondersi di movimenti religiosi [[eretici]] fortemente ostili all'[[autorità]] ecclesiastica. Per esempio, il movimento cristiano degli [[anabattisti]] fondava la propria religiosità sulla comunanza dei beni, il rifiuto dello [[Stato]] e di ogni istituzione. Nel biennio [[1524]]-[[1525|25]] gruppi di rivoltosi anabattisti, al seguito di [[Thomas Müntzer]], presero parte alla rivolta dei contadini tedeschi, nella convinzione che andare contro i poteri costituiti avrebbe affrettato la venuta del regno di Dio. L'esperimento politico-religioso anabattista fu distrutto da Lutero (ma la Roma cattolica di certo non disapprovò) e dai principi nel [[1535]], con una durissima [[repressione]] che sterminò gran parte degli [[eretici]].
Il Rinascimento fu caratterizzato dal diffondersi di movimenti religiosi [[eretici]] fortemente ostili all'[[autorità]] ecclesiastica. Per esempio, il movimento cristiano degli [[anabattisti]] fondava la propria religiosità sulla comunanza dei beni, il rifiuto dello [[Stato]] e di ogni istituzione. Nel biennio [[1524]]-[[1525|25]] gruppi di rivoltosi anabattisti, al seguito di [[Thomas Müntzer]], presero parte alla rivolta dei contadini tedeschi, nella convinzione che andare contro i poteri costituiti avrebbe affrettato la venuta del regno di Dio. L'esperimento politico-religioso anabattista fu distrutto da Lutero (ma la Roma cattolica di certo non disapprovò) e dai principi nel [[1535]], con una durissima [[repressione]] che sterminò gran parte degli [[eretici]]. Anche [[Gerrard Winstanley]], [[Eresia|eretico]] cristiano inglese del movimento dei ''[[diggers]]'' (zappatori), attivo durante la guerra civile inglese, sosteneva la necessità di collettivizzare la terra, poiché questa apparteneva a tutti e nessun uomo poteva elevarsi al di sopra degli altri.
 
Anche [[Gerrard Winstanley]], [[Eresia|eretico]] cristiano inglese del movimento dei ''[[diggers]]'' (zappatori), attivo durante la guerra civile inglese, sosteneva la necessità di collettivizzare la terra, poiché questa apparteneva a tutti e nessun uomo poteva elevarsi al di sopra degli altri.


In ''Gargantua e Pantagruele'' <ref>In ''Gargantua e Pantagruele'' la vita scorre felice e senza costrizioni nell'abbazia di Thélème, costruita per il frate Giovanni Fracassatutto, «che non voleva cura né governo: "Infatti - diceva - come potrei governare gli altri, io che non so nemmeno governare me stesso?"» (Libro I, cap. LII). Tutta la vita dei telemiti «trascorreva non secondo leggi, statuti o regole, ma secondo la loro volontà e libero arbitrio [...]. La loro regola consisteva in questo solo articolo: <small>FAI QUELLO CHE VUOI</small>» (Libro I, cap. LVII).</ref> (una serie di 5 libri scritti tra il [[1532]] e il [[1552]]), [[Francois Rabelais]] mise alla berlina, con un linguaggio divertente e fortemente satirico, la cultura dominante e le [[autorità]] dell'epoca. Nello stesso periodo [[Étienne de La Boétie]] pubblicò il ''Discorso sulla servitù volontaria'', sostenendo che la tirannia poteva sparire se fosse stato respinto il principio stesso dell'[[autorità]].
In ''Gargantua e Pantagruele'' <ref>In ''Gargantua e Pantagruele'' la vita scorre felice e senza costrizioni nell'abbazia di Thélème, costruita per il frate Giovanni Fracassatutto, «che non voleva cura né governo: "Infatti - diceva - come potrei governare gli altri, io che non so nemmeno governare me stesso?"» (Libro I, cap. LII). Tutta la vita dei telemiti «trascorreva non secondo leggi, statuti o regole, ma secondo la loro volontà e libero arbitrio [...]. La loro regola consisteva in questo solo articolo: <small>FAI QUELLO CHE VUOI</small>» (Libro I, cap. LVII).</ref> (una serie di 5 libri scritti tra il [[1532]] e il [[1552]]), [[Francois Rabelais]] mise alla berlina, con un linguaggio divertente e fortemente satirico, la cultura dominante e le [[autorità]] dell'epoca. Nello stesso periodo [[Étienne de La Boétie]] pubblicò il ''Discorso sulla servitù volontaria'', sostenendo che la tirannia poteva sparire se fosse stato respinto il principio stesso dell'[[autorità]].
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