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== Scienza economica ==
== Scienza economica ==


La scienza economica si sviluppa a partire dal 700, affermando il principio che l’indagine economica debba interessare non solo l’[[individuo]], ma anche lo [[Stato]] e le imprese. Per questo prese il nome di '''Economia Politica''' (''polis''=città ).
La scienza economica si sviluppa a partire dal 700, affermando il principio che l'indagine economica debba interessare non solo l'[[individuo]], ma anche lo [[Stato]] e le imprese. Per questo prese il nome di '''Economia Politica''' (''polis''=città ).
[[File:AdamSmith.jpg|thumb|180 px|Adam Smith]]
[[File:AdamSmith.jpg|thumb|180 px|Adam Smith]]
[[File:David ricardo.jpg|180 px|left|thumb|David Ricardo]]
[[File:David ricardo.jpg|180 px|left|thumb|David Ricardo]]
Si parla di [[microeconomia]] quando l’economia analizza il comportamento del consumatore o produttore. Viene invece definita [[macroeconomia]] l’analisi riguardante i problemi economici a livello più essenzialmente nazionale.
Si parla di [[microeconomia]] quando l'economia analizza il comportamento del consumatore o produttore. Viene invece definita [[macroeconomia]] l'analisi riguardante i problemi economici a livello più essenzialmente nazionale.
=== Origine dell’economia ===
=== Origine dell'economia ===
La scienza economica nasce all’incirca alla fine del 700, in cui si svilupparono due scuole economiche: la '''[[Scuola mercantilista]]''' e quella '''[[Scuola fisiocratica|fisiocratica]]'''.
La scienza economica nasce all'incirca alla fine del 700, in cui si svilupparono due scuole economiche: la '''[[Scuola mercantilista]]''' e quella '''[[Scuola fisiocratica|fisiocratica]]'''.


Il [[mercantilismo]] sosteneva l’intervento dello [[Stato]] per proteggere con barriere doganali il commercio nazionale dalle insidie dei mercati esteri. La [[Scuola fisiocratica|scuola fisiocratica]] dava invece importanza alle leggi naturali, considerando quelle economiche alla stessa stregua. I fautori di questa scuola respingevano l’intervento dello [[Stato]] e sostenevano una politica liberista, allo scopo di favorire l’iniziativa privata.
Il [[mercantilismo]] sosteneva l'intervento dello [[Stato]] per proteggere con barriere doganali il commercio nazionale dalle insidie dei mercati esteri. La [[Scuola fisiocratica|scuola fisiocratica]] dava invece importanza alle leggi naturali, considerando quelle economiche alla stessa stregua. I fautori di questa scuola respingevano l'intervento dello [[Stato]] e sostenevano una politica liberista, allo scopo di favorire l'iniziativa privata.


===Generalità  sulle teorie economiche===
===Generalità  sulle teorie economiche===
Attualmente esistono tre modi per rapportarsi ai problemi economici. Il primo è quello neoclassico, di cui [[Adam Smith]] e [[David Ricardo]] furono i primi esponenti, fondato sul «'''''laissez faire'''''» (“lasciar fare”) e sulla fiducia nella capacità  di autoregolazione del mercato. Le leggi del mercato vengono da questi economisti considerate come leggi naturali. Il secondo è quello della scuola keynesiana (da [[John Maynard Keynes]]) che invece ammette l’intervento regolatore dello [[Stato]], soprattutto a livello della domanda, attraverso l’aumento della spesa pubblica.
Attualmente esistono tre modi per rapportarsi ai problemi economici. Il primo è quello neoclassico, di cui [[Adam Smith]] e [[David Ricardo]] furono i primi esponenti, fondato sul «'''''laissez faire'''''» (“lasciar fare”) e sulla fiducia nella capacità  di autoregolazione del mercato. Le leggi del mercato vengono da questi economisti considerate come leggi naturali. Il secondo è quello della scuola keynesiana (da [[John Maynard Keynes]]) che invece ammette l'intervento regolatore dello [[Stato]], soprattutto a livello della domanda, attraverso l'aumento della spesa pubblica.


Queste due teorie sono comunque ugualmente sostenitrici del mercato e del [[capitalismo|sistema capitalista]]. Al contrario l’analisi marxiana individua una serie di contraddizioni insite nel [[capitalismo]] (rapporti di produzione economica, rapporto proletario-capitalista, teoria del plusvalore e della caduta tendenziale del saggio di profitto…) che inevitabilmente porteranno alla crisi e al suo crollo e all’instaurazione di un sistema collettivista sotto la dittatura del proletariato <ref>Vedi [[Karl Marx]] e [[marxismo]]</ref>.
Queste due teorie sono comunque ugualmente sostenitrici del mercato e del [[capitalismo|sistema capitalista]]. Al contrario l'analisi marxiana individua una serie di contraddizioni insite nel [[capitalismo]] (rapporti di produzione economica, rapporto proletario-capitalista, teoria del plusvalore e della caduta tendenziale del saggio di profitto…) che inevitabilmente porteranno alla crisi e al suo crollo e all'instaurazione di un sistema collettivista sotto la dittatura del proletariato <ref>Vedi [[Karl Marx]] e [[marxismo]]</ref>.


In pratica la teoria classica e keynesiana hanno un approccio individualistico all’economia, mentre l’analisi marxiana lo ha di tipo [[collettivismo|collettivista]].
In pratica la teoria classica e keynesiana hanno un approccio individualistico all'economia, mentre l'analisi marxiana lo ha di tipo [[collettivismo|collettivista]].


== Il capitale ==
== Il capitale ==
Il '''capitale''' è uno dei fattori della produzione (gli altri sono i beni naturali, il lavoro e l’organizzazione) ed è definito come «qualunque bene materiale prodotto e reimpiegato nella produzione».
Il '''capitale''' è uno dei fattori della produzione (gli altri sono i beni naturali, il lavoro e l'organizzazione) ed è definito come «qualunque bene materiale prodotto e reimpiegato nella produzione».


Per gli '''economisti oggettivisti''' è capitale «qualunque bene materiale (non sono capitali i servigi) prodotto (sono esclusi i beni materiali) e reimpiegato (non sono capitali beni destinati al consumo)».
Per gli '''economisti oggettivisti''' è capitale «qualunque bene materiale (non sono capitali i servigi) prodotto (sono esclusi i beni materiali) e reimpiegato (non sono capitali beni destinati al consumo)».
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[[Image:Camillo Berneri_2.jpg|140 px|thumb|Camillo Berneri]]
[[Image:Camillo Berneri_2.jpg|140 px|thumb|Camillo Berneri]]
: «Sul terreno economico gli anarchici sono possibilisti (...) sul terreno politico (...) sono intransigenti al 100%».([[Camillo Berneri]])
: «Sul terreno economico gli anarchici sono possibilisti (...) sul terreno politico (...) sono intransigenti al 100%».([[Camillo Berneri]])
I fondamenti dell’[[capitalismo|economia capitalistica]] si basano essenzialmente sulla [[La proprietà |proprietà  privata]] dei mezzi di produzione inseriti in un "libero mercato", da cui scaturiscono tutta una serie di disvalori che si ripercuotono nelle strutture sociali: [[autorità ]], [[gerarchia]], sfruttamento dell’uomo sull’uomo e dell’uomo sulla natura ecc. Le correnti più radicali (ultraliberismo) auspicano addirittura il disinteresse totale dello [[Stato]] dallo sviluppo dei rapporti di produzione, salvo poi chiederne l’intervento nei momenti di crisi economica <ref>[http://www.finanzalive.com/flash-news/il-governo-britannico-stanzia-50-miliardi-di-sterline-per-salvare-le-banche/ Il governo britannico stanzia 50 miliardi di sterline per slavare le banche], [http://www.finanzalive.com/flash-news/il-governo-usa-salva-detroit-approvato-il-piano-di-salvataggio-dellauto/Il Governo Usa salva Detroit: approvato il piano di salvataggio dell’auto]</ref>. (Lo [[Stato]] si configura quindi come un istituzione al servizio delle classi privilegiate).
I fondamenti dell'[[capitalismo|economia capitalistica]] si basano essenzialmente sulla [[La proprietà |proprietà  privata]] dei mezzi di produzione inseriti in un "libero mercato", da cui scaturiscono tutta una serie di disvalori che si ripercuotono nelle strutture sociali: [[autorità ]], [[gerarchia]], sfruttamento dell'uomo sull'uomo e dell'uomo sulla natura ecc. Le correnti più radicali (ultraliberismo) auspicano addirittura il disinteresse totale dello [[Stato]] dallo sviluppo dei rapporti di produzione, salvo poi chiederne l'intervento nei momenti di crisi economica <ref>[http://www.finanzalive.com/flash-news/il-governo-britannico-stanzia-50-miliardi-di-sterline-per-salvare-le-banche/ Il governo britannico stanzia 50 miliardi di sterline per slavare le banche], [http://www.finanzalive.com/flash-news/il-governo-usa-salva-detroit-approvato-il-piano-di-salvataggio-dellauto/Il Governo Usa salva Detroit: approvato il piano di salvataggio dell'auto]</ref>. (Lo [[Stato]] si configura quindi come un istituzione al servizio delle classi privilegiate).


Gli anarchici, opponendosi alla [[La proprietà |proprietà  privata]] (ma non necessariamente al possesso), auspicano invece che i rapporti economici siano regolati da latri fattori che non siano legati esclusviamente al mero profitto: benessere degli individui, [[autogestione]], sviluppo di un’[[economia partecipativa]], rispetto dell’ambiente, ecc. Per questo si pensa all’utilizzo di mezzi alternativi a quelli proposti dall’economia capitalistica: [[moneta alternativa]] e\o [[Baratto|baratto]], riciclo dei rifiuti, collettivizzazione e\o costituzione di libere associazioni di produttori e consumatori, [[agorismo]], [[mutualismo]], ecc.
Gli anarchici, opponendosi alla [[La proprietà |proprietà  privata]] (ma non necessariamente al possesso), auspicano invece che i rapporti economici siano regolati da latri fattori che non siano legati esclusviamente al mero profitto: benessere degli individui, [[autogestione]], sviluppo di un'[[economia partecipativa]], rispetto dell'ambiente, ecc. Per questo si pensa all'utilizzo di mezzi alternativi a quelli proposti dall'economia capitalistica: [[moneta alternativa]] e\o [[Baratto|baratto]], riciclo dei rifiuti, collettivizzazione e\o costituzione di libere associazioni di produttori e consumatori, [[agorismo]], [[mutualismo]], ecc.
==Note==
==Note==
<references/>
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*Stanley Maron, ''Mercato e comunità '', Elèuthera, Milano, 1994
*Stanley Maron, ''Mercato e comunità '', Elèuthera, Milano, 1994
*Juan Martinez Alier, ''Economia ecologica'', Garzanti, Milano, 1991
*Juan Martinez Alier, ''Economia ecologica'', Garzanti, Milano, 1991
*Volontà , Al di là  dell’economia, Milano, n.1-2, 1990
*Volontà , Al di là  dell'economia, Milano, n.1-2, 1990
*Ernst Schumacher, ''Piccolo è bello'', Mondadori, Milano, 1980
*Ernst Schumacher, ''Piccolo è bello'', Mondadori, Milano, 1980
*[[Pierre-Joseph Proudhon]], ''Che cos’è la proprietà '', Laterza, Bari, 1967
*[[Pierre-Joseph Proudhon]], ''Che cos'è la proprietà '', Laterza, Bari, 1967
== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
*[[Economia partecipativa]]
*[[Economia partecipativa]]
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