Anarchismo: differenze tra le versioni

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[[File:Anarchy-symbol.png|thumb|Simbolo dell'anarchia]][[File:Durruti.jpg|left|thumb|[[Buenaventura Durruti]], figura di spicco dell'[[anarchismo spagnolo]], ebbe un ruolo fondamentale tanto nel periodo pre-rivoluzionario quanto in quello rivoluzionario vero eproprio. Morì assassinato in battaglia nel novembre [[1936]]]]
[[File:Anarchy-symbol.png|thumb|Simbolo dell'anarchia]][[File:Durruti.jpg|left|thumb|[[Buenaventura Durruti]], figura di spicco dell'[[anarchismo spagnolo]], ebbe un ruolo fondamentale tanto nel periodo pre-rivoluzionario quanto in quello rivoluzionario vero eproprio. Morì assassinato in battaglia nel novembre [[1936]]]]
'''Anarchismo''' è un termine generico che descrive diverse [[filosofie politiche]] e [[movimenti sociali]] che propongono lo scioglimento di tutte le forme di [[governo]] e [[gerarchia|gerarchia sociale]].  Al posto di strutture politiche e poteri economici centralizzati questi movimenti favoriscono relazioni sociali basate su interazioni volontarie e sulla gestione autonoma, aspirando ad una società  caratterizzata da autonomia e libertà .  Queste filosofie utilizzano il termine [[anarchia]] per significare una società  basata sull'interazione volontaria di [[individuo|individui]] liberi, e sull'idea che le comunità  e gli individui abbiano un potere decisionale nelle scelte proporzionato al grado in cui sono coinvolti dai risultati di tali scelte.
'''Anarchismo''' è un termine generico che descrive diverse [[filosofie politiche]] e [[movimenti sociali]] che propongono lo scioglimento di tutte le forme di [[governo]] e [[gerarchia|gerarchia sociale]].  Al posto di strutture politiche e poteri economici centralizzati questi movimenti favoriscono relazioni sociali basate su interazioni volontarie e sulla gestione autonoma, aspirando ad una società  caratterizzata da autonomia e libertà.  Queste filosofie utilizzano il termine [[anarchia]] per significare una società  basata sull'interazione volontaria di [[individuo|individui]] liberi, e sull'idea che le comunità  e gli individui abbiano un potere decisionale nelle scelte proporzionato al grado in cui sono coinvolti dai risultati di tali scelte.


Come movimento politico l'anarchismo nasce nel corso del [[:Categoria:Anni del XIX secolo|XIX secolo]], affondando le sue radici nell'[[Illuminismo]], e si sviluppa poi nel secolo successivo. Dare un quadro del pensiero anarchico e delle pratiche libertarie non è facile perché da un lato non si può, nel caso dell'anarchismo, ricondurre tutte le sue manifestazioni all'attività  di un solo teorico e, dall'altro, perché esse sono lontane dall'essere espressione di una [[ideologia]] fissa.
Come movimento politico l'anarchismo nasce nel corso del [[:Categoria:Anni del XIX secolo|XIX secolo]], affondando le sue radici nell'[[Illuminismo]], e si sviluppa poi nel secolo successivo. Dare un quadro del pensiero anarchico e delle pratiche libertarie non è facile perché da un lato non si può, nel caso dell'anarchismo, ricondurre tutte le sue manifestazioni all'attività  di un solo teorico e, dall'altro, perché esse sono lontane dall'essere espressione di una [[ideologia]] fissa.
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Elementi anarchici sono stati sempre presenti nella storia dell'umanità, a partire dalle [[società  gilaniche]] del neolitico fino a tutti coloro che sono catalogati come [[I precursori dell'Anarchismo|precursori dell'anarchismo]].
Elementi anarchici sono stati sempre presenti nella storia dell'umanità, a partire dalle [[società  gilaniche]] del neolitico fino a tutti coloro che sono catalogati come [[I precursori dell'Anarchismo|precursori dell'anarchismo]].


"Ufficialmente", dal punto di vista storico, il movimento anarchico "vero e proprio" si è però sviluppato in seno al movimento operaio in quanto espressione – al pari delle altre correnti socialiste – della protesta dei lavoratori contro lo sfruttamento moderno. Su questo punto, esso può essere considerato come una reazione radicale alla condizione operaia del XIX secolo, caratterizzata dalla forte gerarchizzazione del salariato e dalla netta divisione in classi della società . Dalla loro nascita, tuttavia le idee anarchiche entrano in conflitto sia con le concezioni riformiste del [[socialismo]] (che sostenevano la possibilità  di cambiare "progressivamente" le basi inegualitarie della [[capitalismo|società  capitalista]]) che con le concezioni [[Karl Marx|marxiste]], in particolare per quanto riguarda l'uso della dittatura come mezzo rivoluzionario.
"Ufficialmente", dal punto di vista storico, il movimento anarchico "vero e proprio" si è però sviluppato in seno al movimento operaio in quanto espressione – al pari delle altre correnti socialiste – della protesta dei lavoratori contro lo sfruttamento moderno. Su questo punto, esso può essere considerato come una reazione radicale alla condizione operaia del XIX secolo, caratterizzata dalla forte gerarchizzazione del salariato e dalla netta divisione in classi della società. Dalla loro nascita, tuttavia le idee anarchiche entrano in conflitto sia con le concezioni riformiste del [[socialismo]] (che sostenevano la possibilità  di cambiare "progressivamente" le basi inegualitarie della [[capitalismo|società  capitalista]]) che con le concezioni [[Karl Marx|marxiste]], in particolare per quanto riguarda l'uso della dittatura come mezzo rivoluzionario.


==Specificità  della dottrina anarchica==
==Specificità  della dottrina anarchica==
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Per la critica anarchica, il ricorso ad una dittatura, definita proletaria, non ha condotto al deperimento dello [[Stato]] ma allo sviluppo di una enorme burocrazia fonte di soffocamento della vita sociale e della libera iniziativa individuale. D'altra parte, fino alla sua caduta, proprio a tale burocrazia venivano imputate le ineguaglianze e i privilegi nei paesi dell'Est dove pure avevano abolito la proprietà  capitalista. Come già  aveva sottolineato [[Michail Bakunin|Bakunin]] nella sua polemica con [[Karl Marx|Marx]] «La libertà  senza eguaglianza è una malsana finzione [...] L'eguaglianza, senza libertà, è il dispotismo dello [[Stato]] e lo [[Stato]] dispotico non potrebbe esistere per un solo giorno senza avere almeno una classe sfruttatrice e privilegiata: la burocrazia».
Per la critica anarchica, il ricorso ad una dittatura, definita proletaria, non ha condotto al deperimento dello [[Stato]] ma allo sviluppo di una enorme burocrazia fonte di soffocamento della vita sociale e della libera iniziativa individuale. D'altra parte, fino alla sua caduta, proprio a tale burocrazia venivano imputate le ineguaglianze e i privilegi nei paesi dell'Est dove pure avevano abolito la proprietà  capitalista. Come già  aveva sottolineato [[Michail Bakunin|Bakunin]] nella sua polemica con [[Karl Marx|Marx]] «La libertà  senza eguaglianza è una malsana finzione [...] L'eguaglianza, senza libertà, è il dispotismo dello [[Stato]] e lo [[Stato]] dispotico non potrebbe esistere per un solo giorno senza avere almeno una classe sfruttatrice e privilegiata: la burocrazia».


Al modo di organizzazione della vita sociale governativo e centralizzatore, i libertari oppongono un modo di organizzazione federalista che permetta di sostituire lo Stato, e tutta la sua macchina amministrativa, attraverso la presa in carico collettiva da parte degli stessi interessati di tutte le funzioni inerenti alla vita sociale che si trovano precedentemente monopolizzate e gestite da organismi statali, posti al di sopra della società .
Al modo di organizzazione della vita sociale governativo e centralizzatore, i libertari oppongono un modo di organizzazione federalista che permetta di sostituire lo Stato, e tutta la sua macchina amministrativa, attraverso la presa in carico collettiva da parte degli stessi interessati di tutte le funzioni inerenti alla vita sociale che si trovano precedentemente monopolizzate e gestite da organismi statali, posti al di sopra della società.


Il [[federalismo]], in quanto modo di organizzazione, costituisce il punto di riferimento centrale dell'anarchismo, il fondamento e il metodo sul quale si costruisce il socialismo libertario. Il federalismo così inteso ha ovviamente ben poco a che vedere con le forme conosciute di federalismo politico praticato da un buon numero di Stati. Per i libertari non si tratta di una semplice tecnica di governo ma di un principio di organizzazione sociale a sé stante, capace cioè di inglobare tutti gli aspetti della vita di una collettività  umana.
Il [[federalismo]], in quanto modo di organizzazione, costituisce il punto di riferimento centrale dell'anarchismo, il fondamento e il metodo sul quale si costruisce il socialismo libertario. Il federalismo così inteso ha ovviamente ben poco a che vedere con le forme conosciute di federalismo politico praticato da un buon numero di Stati. Per i libertari non si tratta di una semplice tecnica di governo ma di un principio di organizzazione sociale a sé stante, capace cioè di inglobare tutti gli aspetti della vita di una collettività  umana.
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Il pensiero anarchico è dunque ben lontano dal negare il problema dell'importanza dell'organizzazione, ma esso si pone come obiettivo un'altra forma di organizzazione con la quale rispondere agli imperativi collettivi. Alla base, il [[federalismo]] si poggia sull'autonomia dei lavoratori e delle industrie così come delle comuni. Gli uni e le altre si associano per garantirsi vicendevolmente e per provvedere ai bisogni individuali e collettivi. Così, se l'autogestione nelle imprese rende possibile la sostituzione del salariato con la realizzazione del lavoro associato, l'organizzazione federativa dei produttori, delle comuni, delle regioni permette la sostituzione dello [[Stato]].  
Il pensiero anarchico è dunque ben lontano dal negare il problema dell'importanza dell'organizzazione, ma esso si pone come obiettivo un'altra forma di organizzazione con la quale rispondere agli imperativi collettivi. Alla base, il [[federalismo]] si poggia sull'autonomia dei lavoratori e delle industrie così come delle comuni. Gli uni e le altre si associano per garantirsi vicendevolmente e per provvedere ai bisogni individuali e collettivi. Così, se l'autogestione nelle imprese rende possibile la sostituzione del salariato con la realizzazione del lavoro associato, l'organizzazione federativa dei produttori, delle comuni, delle regioni permette la sostituzione dello [[Stato]].  


Essa intende presentarsi come il complemento indispensabile per la realizzazione del [[socialismo]] e la migliore garanzia della [[libertà ]] individuale. Il fondamento di tale organizzazione è il contratto, uguale e reciproco, volontario, non "teorico" ma effettivo, che si può modificare per volontà  dei contraenti (''associazioni dei produttori e dei consumatori, ecc.'') e capace di riconoscere il diritto di iniziativa di tutti i componenti della società .
Essa intende presentarsi come il complemento indispensabile per la realizzazione del [[socialismo]] e la migliore garanzia della [[libertà ]] individuale. Il fondamento di tale organizzazione è il contratto, uguale e reciproco, volontario, non "teorico" ma effettivo, che si può modificare per volontà  dei contraenti (''associazioni dei produttori e dei consumatori, ecc.'') e capace di riconoscere il diritto di iniziativa di tutti i componenti della società.


Così definito, il contratto federativo permette di precisare anche i diritti e i doveri di ciascuno e di sviluppare i principi di un vero diritto sociale in grado di regolamentare gli eventuali conflitti che possono sorgere tra individui, gruppi o collettività, o anche fra regioni, senza per altro rimettere in causa l'autonomia dei suoi componenti, il che permette all'organizzazione federalista di opporsi tanto al centralismo che al "lasciar fare" dell'[[individualismo]] liberale.
Così definito, il contratto federativo permette di precisare anche i diritti e i doveri di ciascuno e di sviluppare i principi di un vero diritto sociale in grado di regolamentare gli eventuali conflitti che possono sorgere tra individui, gruppi o collettività, o anche fra regioni, senza per altro rimettere in causa l'autonomia dei suoi componenti, il che permette all'organizzazione federalista di opporsi tanto al centralismo che al "lasciar fare" dell'[[individualismo]] liberale.
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