Kronstadt: differenze tra le versioni

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Il Comita­to, alla cui presidenza era stato eletto Stepan Maximovich Petrichenko, pubblicò inoltreun bollettino, «l'Isvestia», che informava sul corso degli eventi. Sul conosciuto organo di stampa francese «[[Les Temps Nouveaux]]», tale Isdinie pubblicò parecchi resoconti trat­ti da «Isvestia». In uno di questi, intitolato ''Perché lottiamo'' si legge:  
Il Comita­to, alla cui presidenza era stato eletto Stepan Maximovich Petrichenko, pubblicò inoltreun bollettino, «l'Isvestia», che informava sul corso degli eventi. Sul conosciuto organo di stampa francese «[[Les Temps Nouveaux]]», tale Isdinie pubblicò parecchi resoconti trat­ti da «Isvestia». In uno di questi, intitolato ''Perché lottiamo'' si legge:  
: «La pazien­za degli operai è finita. In tutto il paese si notano i primi sintomi dell'opposizione ad un sistema dì violenza e op­pressione. Gli operai si dichiarano in sciopero, ma i bol­scevichi si valgono di tutti i mezzi per soffocare la Terza Rivoluzione al suo inizio. Però questa è iniziata nonostan­te tutto, essendo gli stessi operai ari averla dichiarata [...] Qui a Kronstadt sono state collocate le basi della terza ri­voluzione, che aprirà la strada verso il socialismo. Che la nostra rivoluzione convinca gli operai tutti dell'Oriente e dell'Occidente che tutto ciò che è accaduto in Russia nul­la ha a che fare con il socialismo». <ref name="isv"></ref>
: «La pazien­za degli operai è finita. In tutto il paese si notano i primi sintomi dell'opposizione ad un sistema dì violenza e op­pressione. Gli operai si dichiarano in sciopero, ma i bol­scevichi si valgono di tutti i mezzi per soffocare la Terza Rivoluzione al suo inizio. Però questa è iniziata nonostan­te tutto, essendo gli stessi operai ari averla dichiarata [...] Qui a Kronstadt sono state collocate le basi della terza ri­voluzione, che aprirà la strada verso il [[socialismo]]. Che la nostra rivoluzione convinca gli operai tutti dell'Oriente e dell'Occidente che tutto ciò che è accaduto in Russia nul­la ha a che fare con il [[socialismo]]». <ref name="isv"></ref>


Il Comitato si preoccuò di organizzare l'amministrazione di quella che era diventata una vera e propria Comune, definita la loro stessi "reubblica dei lavoratori", portando avanti la parole d'ordine di "tutto il potere ai soviet". A partire dall'attacco dell'Armata Rossa, iniziato il [[7 marzo]], i comitati dovettero impegnarsi esclusivamente nella disperata difesa della cittadina dalla [[repressione]] bolscevica.
Il Comitato si preoccuò di organizzare l'amministrazione di quella che era diventata una vera e propria Comune, definita la loro stessi "reubblica dei lavoratori", portando avanti la parole d'ordine di "tutto il potere ai soviet". A partire dall'attacco dell'Armata Rossa, iniziato il [[7 marzo]], i comitati dovettero impegnarsi esclusivamente nella disperata difesa della cittadina dalla [[repressione]] bolscevica.
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Quella di Kronstadt fu indubbiamente una rivoluzione [[socialista]] in cui si manifestò un ideale libertario, anticentralista e [[federalismo|federalista]].
Quella di Kronstadt fu indubbiamente una rivoluzione [[socialista]] in cui si manifestò un ideale libertario, anticentralista e [[federalismo|federalista]].


La terza (o quarta) rivoluzione russa, nel rivendicare il «'''''potere ai soviet e non ai partiti'''''», espresse l'idea che il socialismo non si può realizzare se persiste l'esistenza di classi subalterne esautorate dalla facoltà decisionale.  Tuttavia sarebbe sbagliato affermare che a Kronstadt la rivoluzione fu anarchica, poiché le richieste dei rivoluzionari erano volte alla costruzione di uno [[Stato]] libertario e non alla distruzione dello stesso.
La terza (o quarta) rivoluzione russa, nel rivendicare il «'''''potere ai soviet e non ai partiti'''''», espresse l'idea che il [[socialismo]] non si può realizzare se persiste l'esistenza di classi subalterne esautorate dalla facoltà decisionale.  Tuttavia sarebbe sbagliato affermare che a Kronstadt la rivoluzione fu anarchica, poiché le richieste dei rivoluzionari erano volte alla costruzione di uno [[Stato]] libertario e non alla distruzione dello stesso.


Certamente gli anarchici ebbero un ruolo importante all'interno della corrente rivoluzionaria, dato che, sin dal [[1918]], subirono una dura [[repressione]] per mano del [[soviet]] di Mosca.  
Certamente gli anarchici ebbero un ruolo importante all'interno della corrente rivoluzionaria, dato che, sin dal [[1918]], subirono una dura [[repressione]] per mano del [[soviet]] di Mosca.  
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