66 514
contributi
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - "’ " con "'") |
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - "’" con "'") |
||
Riga 1: | Riga 1: | ||
[[File:Striker assembly.jpg|thumb|250 px|Sciopero in Indiana, USA (1919)]]Il '''sindacalismo''' è | [[File:Striker assembly.jpg|thumb|250 px|Sciopero in Indiana, USA (1919)]]Il '''sindacalismo''' è l'azione militante dei sindacati volta all'ottenimento degli scopi dei [[movimento operaio|lavoratori\lavoratrici]] e che mira, o dovrebbe mirare, all'unificazione degli stessi nell'ambito di un'organizzazione sindacale, in maniera da difendere i loro interessi comuni (aumenti salariali, miglioramenti delle condizioni di lavoro, lotta ai licenziamenti ecc. ). | ||
Nel senso corrente del termine il '''sindacalismo''' è riferito ai sindacati professionali e, in misura minore, a quelli studenteschi, liceali o universitari. | Nel senso corrente del termine il '''sindacalismo''' è riferito ai sindacati professionali e, in misura minore, a quelli studenteschi, liceali o universitari. | ||
Riga 12: | Riga 12: | ||
Lentamente l'idea riformista cominciò a farsi largo, durante la Prima Guerra mondiale molti sindacalisti furono arrestati e altri si convertirono ad altre idee, riducendo la forza del movimento. Solo in [[Spagna]], dove la [[Confederación Nacional del Trabajo]] (CNT) poteva contare su un milione di affiliati, il movimento continuò la sua crescita che sfocerà nella [[rivoluzione spagnola]]. | Lentamente l'idea riformista cominciò a farsi largo, durante la Prima Guerra mondiale molti sindacalisti furono arrestati e altri si convertirono ad altre idee, riducendo la forza del movimento. Solo in [[Spagna]], dove la [[Confederación Nacional del Trabajo]] (CNT) poteva contare su un milione di affiliati, il movimento continuò la sua crescita che sfocerà nella [[rivoluzione spagnola]]. | ||
Con | Con l'avvento del [[Fascismo|fascismo]], [[Nazionalsocialismo|nazismo]], [[franchismo]] e del [[corporativismo|sistema corporativistico]], i sindacati furono messi fuorilegge e bisognò attendere la fine della seconda guerra mondiale perché potessero riorganizzarsi. | ||
== Sindacalismo istituzionale== | == Sindacalismo istituzionale== | ||
Per sindacalismo istituzionale | Per sindacalismo istituzionale s'intende l'attività di quei sindacati che per via dei loro rapporti con le istituzioni, basati essenzialmente sulla delega e la passività dei lavoratori, sono entrati a far parte, se non di fatto almeno nella sostanza, degli apparati burocratici dello [[Stato]]. | ||
Sin dagli "anni '70" i tre sindacati maggiori italiani, [[CGIL]], [[CISL]] e [[UIL]], tentarono la strada dell'"unità sindacale" con l'impegno di agire in modo quanto più possibile autonomo dai partiti politici, in modo da poter agire nel solo interesse dei lavoratori\lavoratrici. | Sin dagli "anni '70" i tre sindacati maggiori italiani, [[CGIL]], [[CISL]] e [[UIL]], tentarono la strada dell'"unità sindacale" con l'impegno di agire in modo quanto più possibile autonomo dai partiti politici, in modo da poter agire nel solo interesse dei lavoratori\lavoratrici. | ||
Riga 27: | Riga 27: | ||
== Sindacalismo alternativo== | == Sindacalismo alternativo== | ||
In [[Italia]] il sindacalismo istituzionale è entrato in crisi tra la fine degli "anni 80" e | In [[Italia]] il sindacalismo istituzionale è entrato in crisi tra la fine degli "anni 80" e l'inizio degli "anni 90". Nello stesso periodo ha cominciato a prender piede, sfruttando appunto la crisi del sindacato ufficiale, il cosiddetto sindacalismo alternativo. | ||
Il termine '''sindacalismo alternativo''' è riferito a quelle organizzazioni sindacali che sicuramente danno grande importanza alle lotte sul posto del lavoro, ma senza trasformarsi in corporazioni tese a difendere gli esclusivi interessi degli iscritti e coinvolgendo direttamente il lavoratore nella lotta sindacale. I sindacalisti alternativi mirano ad evidenziare le insanabili contese tra le classi (sfruttatori e sfruttati), alimentando il conflitto e provando ad ovviare ai problemi della burocratizzazione dei sindacati istituzionali, che molto spesso sono assai distanti dai problemi reali dei lavoratori. | Il termine '''sindacalismo alternativo''' è riferito a quelle organizzazioni sindacali che sicuramente danno grande importanza alle lotte sul posto del lavoro, ma senza trasformarsi in corporazioni tese a difendere gli esclusivi interessi degli iscritti e coinvolgendo direttamente il lavoratore nella lotta sindacale. I sindacalisti alternativi mirano ad evidenziare le insanabili contese tra le classi (sfruttatori e sfruttati), alimentando il conflitto e provando ad ovviare ai problemi della burocratizzazione dei sindacati istituzionali, che molto spesso sono assai distanti dai problemi reali dei lavoratori. | ||
Riga 35: | Riga 35: | ||
===Sindacalismo rivoluzionario=== | ===Sindacalismo rivoluzionario=== | ||
{{vedi|Sindacalismo rivoluzionario}} | {{vedi|Sindacalismo rivoluzionario}} | ||
Il sindacalismo rivoluzionario è formato da anarchici, [[marxismo| marxisti]] e militanti che vedono nello [[sciopero generale]] e nel conflitto tra le classi ([[lotta di classe]]), un momento rivoluzionario fondamentale per | Il sindacalismo rivoluzionario è formato da anarchici, [[marxismo| marxisti]] e militanti che vedono nello [[sciopero generale]] e nel conflitto tra le classi ([[lotta di classe]]), un momento rivoluzionario fondamentale per l'emancipazione degli sfruttati. | ||
I sindacalisti rivoluzionari ritengono che il sindacato possa bastare a se stesso, costruendo un progetto di una società socialista strutturata | I sindacalisti rivoluzionari ritengono che il sindacato possa bastare a se stesso, costruendo un progetto di una società socialista strutturata sull'”egemonia” dei lavoratori associati nei sindacati. | ||
=== Anarco-sindacalismo=== | === Anarco-sindacalismo=== | ||
{{vedi|Anarco-Sindacalismo}} | {{vedi|Anarco-Sindacalismo}} | ||
L'anarco-sindacalismo è spesso indistinguibile da quello rivoluzionario e si richiama ad una concezione libertaria degli stessi. I sindacati anarchici più importanti sono stati essenzialmente la [[Federación Obrera Regional Argentina|FORA]], | |||
la [[CNT]], | la [[CNT]], l'[[Unione Sindacale Italiana| USI]] e la [[CGT francese]]. | ||
== Comitati di Base== | == Comitati di Base== | ||
[[File:Unicobas.jpg|thumb|200 px|Bandiera [[Unicobas]], il sindacato di cui [[Stefano | [[File:Unicobas.jpg|thumb|200 px|Bandiera [[Unicobas]], il sindacato di cui [[Stefano d'Errico]] è il segretario nazionale]] | ||
I '''Comitati di base''' (comitato di lotta, coordinamento, ecc.) sono un organismo di lotta extrasindacale che generalmente si sviluppa sulla base di precise e specifiche esigenze dei lavoratori. Il compito del comitato è quello di coordinare | I '''Comitati di base''' (comitato di lotta, coordinamento, ecc.) sono un organismo di lotta extrasindacale che generalmente si sviluppa sulla base di precise e specifiche esigenze dei lavoratori. Il compito del comitato è quello di coordinare l'azione dei militanti, indirizzandoli verso il perseguimento degli obiettivi preposti. | ||
Tale strategia organizzativa è volta al recupero dell'organizzazione sindacale tipica dei "consigli di fabbrica", abbandonata da [[CGIL]], [[CISL]] e [[UIL]] dopo le sconfitte sindacali dei primi "anni '80". Le prime categorie in cui i lavoratori si autorganizzarono in comitati di base furono nel [[1986]] la scuola pubblica e i trasporti ([[CO.M.U]]). In seguito sono sorti Cobas in tutte le categorie, a volte organizzati in reti, come i [[Unicobas|Cib Unicobas]] (scuola), e [[Slai Cobas]] (metalmeccanici). Attualmente la [[Confederazione Cobas]] coordina, oltre agli originari "Cobas della scuola", il "Cobas sanità ", il "Cobas Pubblico Impiego" e il "Cobas del Lavoro Privato" (Enel, Telecom, Autoferrotranvieri, Fabbriche, Cooperative Sociali etc.). | Tale strategia organizzativa è volta al recupero dell'organizzazione sindacale tipica dei "consigli di fabbrica", abbandonata da [[CGIL]], [[CISL]] e [[UIL]] dopo le sconfitte sindacali dei primi "anni '80". Le prime categorie in cui i lavoratori si autorganizzarono in comitati di base furono nel [[1986]] la scuola pubblica e i trasporti ([[CO.M.U]]). In seguito sono sorti Cobas in tutte le categorie, a volte organizzati in reti, come i [[Unicobas|Cib Unicobas]] (scuola), e [[Slai Cobas]] (metalmeccanici). Attualmente la [[Confederazione Cobas]] coordina, oltre agli originari "Cobas della scuola", il "Cobas sanità ", il "Cobas Pubblico Impiego" e il "Cobas del Lavoro Privato" (Enel, Telecom, Autoferrotranvieri, Fabbriche, Cooperative Sociali etc.). | ||
Il comitato di base accoglie sia i lavoratori\lavoratrici iscritti e sia quelli non iscritti ai sindacati, rispondendo del suo operato direttamente ai lavoratori. Una volta esaurita la sua funzione, tende a dissolversi o comunque a lasciare | Il comitato di base accoglie sia i lavoratori\lavoratrici iscritti e sia quelli non iscritti ai sindacati, rispondendo del suo operato direttamente ai lavoratori. Una volta esaurita la sua funzione, tende a dissolversi o comunque a lasciare l'eredità ad altri militanti che tentano di proseguirne l'attività . | ||
In [[Italia]], i comitati di base sono stati in grado per lungo tempo in grado di sfuggire al controllo burocratico dello [[Stato]] e dei sindacati istituzionali. | In [[Italia]], i comitati di base sono stati in grado per lungo tempo in grado di sfuggire al controllo burocratico dello [[Stato]] e dei sindacati istituzionali. | ||
Riga 57: | Riga 57: | ||
Il sindacato, [[organizzazione di massa]] per eccellenza, è nato storicamente nelle fabbriche e nei luoghi di lavoro in generale, per soddisfare gli specifici bisogni materiali dei lavoratori\lavoratrici. | Il sindacato, [[organizzazione di massa]] per eccellenza, è nato storicamente nelle fabbriche e nei luoghi di lavoro in generale, per soddisfare gli specifici bisogni materiali dei lavoratori\lavoratrici. | ||
[[File:CNT-AIT.png|thumb|left| 300 px|Storico sindacato anarchico spagnolo]] | [[File:CNT-AIT.png|thumb|left| 300 px|Storico sindacato anarchico spagnolo]] | ||
Per i [[anarco-comunismo| comunisti anarchici]] il sindacato deve essere caratterizzato | Per i [[anarco-comunismo| comunisti anarchici]] il sindacato deve essere caratterizzato dall'eterogeneità e dall'[[azione diretta]]. | ||
*L''''etereogeneità ''' è necessaria perché i sindacalisti debbono tutelare gli associati, prescindendo dalla loro ideologia, ovvero devono unire non tanto gli iscritti di questo o quel partito, ma tutti i lavoratori. | *L''''etereogeneità ''' è necessaria perché i sindacalisti debbono tutelare gli associati, prescindendo dalla loro ideologia, ovvero devono unire non tanto gli iscritti di questo o quel partito, ma tutti i lavoratori. | ||
* | *L''''[[azione diretta]]''' è da intendere come partecipazione in prima persona alle lotte e alle rivendicazioni sociali. Il sindacato è quindi uno strumento in mano ai lavoratori\lavoratrici e, pertanto, l'emancipazione non può che essere il risultato finale di una pratica costante di lotta quotidiana. | ||
: «L'organizzazione sindacale deve avere uno scopo ultimo ed uno immediato. Lo scopo ultimo deve essere l'espropriazione del capitale da parte del lavoratori associati, la restituzione cioè ai produttori, e per essi alle loro associazioni, di tutto ciò che il loro lavoro ha prodotto, di tutto ciò che ha prodotto il lavoro della classe operaia attraverso i secoli, di tutto ciò che senza l'opera del lavoratori non avrebbe alcun valore. Lo scopo immediato è sviluppare sempre più lo spirito di solidarietà tra gli oppressi e di resistenza contro gli oppressori, tenere esercitato il proletariato con la ginnastica continua della lotta operaia nelle sue forme più diverse, conquistare oggi stesso tutto ciò che è possibile strappare, per quanto poco possa essere, al [[capitalismo]] in benessere e [[libertà ]]». ([[Luigi Fabbri]], ''[[L'organizzazione operaia e l'anarchia]]''). | : «L'organizzazione sindacale deve avere uno scopo ultimo ed uno immediato. Lo scopo ultimo deve essere l'espropriazione del capitale da parte del lavoratori associati, la restituzione cioè ai produttori, e per essi alle loro associazioni, di tutto ciò che il loro lavoro ha prodotto, di tutto ciò che ha prodotto il lavoro della classe operaia attraverso i secoli, di tutto ciò che senza l'opera del lavoratori non avrebbe alcun valore. Lo scopo immediato è sviluppare sempre più lo spirito di solidarietà tra gli oppressi e di resistenza contro gli oppressori, tenere esercitato il proletariato con la ginnastica continua della lotta operaia nelle sue forme più diverse, conquistare oggi stesso tutto ciò che è possibile strappare, per quanto poco possa essere, al [[capitalismo]] in benessere e [[libertà ]]». ([[Luigi Fabbri]], ''[[L'organizzazione operaia e l'anarchia]]''). |