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Per sindacalismo istituzionale s’intende l’attività di quei sindacati che per via dei loro rapporti con le istituzioni, basati essenzialmente sulla delega e la passività dei lavoratori, sono entrati a far parte, se non di fatto almeno nella sostanza, degli apparati burocratici dello [[Stato]]. | Per sindacalismo istituzionale s’intende l’attività di quei sindacati che per via dei loro rapporti con le istituzioni, basati essenzialmente sulla delega e la passività dei lavoratori, sono entrati a far parte, se non di fatto almeno nella sostanza, degli apparati burocratici dello [[Stato]]. | ||
Sin dagli "anni '70" i tre sindacati maggiori italiani, [[CGIL]], [[CISL]] e [[UIL]], tentarono la strada | Sin dagli "anni '70" i tre sindacati maggiori italiani, [[CGIL]], [[CISL]] e [[UIL]], tentarono la strada dell'"unità sindacale" con l'impegno di agire in modo quanto più possibile autonomo dai partiti politici, in modo da poter agire nel solo interesse dei lavoratori\lavoratrici. | ||
Nel [[1992]], con la nascita della concertazione, molti lavoratori fuoriuscirono dalla "Triplice" ([[CGIL]], [[CISL]] e [[UIL]]) perché insoddisfatti e sicuri del fallimento di questa politica di contrattazione (si costituisce, come reazione alla concertazione, la [[CUB]]-Confederazione Unitaria di Base). | Nel [[1992]], con la nascita della concertazione, molti lavoratori fuoriuscirono dalla "Triplice" ([[CGIL]], [[CISL]] e [[UIL]]) perché insoddisfatti e sicuri del fallimento di questa politica di contrattazione (si costituisce, come reazione alla concertazione, la [[CUB]]-Confederazione Unitaria di Base). |