Uguaglianza: differenze tra le versioni

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L'uguaglianza, per come è stato qui definito, è un fondamento basilare di molte teorie e pensieri politico-sociali (tra questi anche l'[[anarchismo]] ovviamente) ed ha la sua validità non solo rispetto alle razze ([[antirazzismo]]) <ref>Non esistono le razze nel senso in cui lo intendono i razzisti dal momento che sin dagli albori dell'umanità c'è stato un continuo meticciamento. Questo non significa negare che esistano differenze fenotipiche o genotipiche tra le varie etnie, tuttavia questo non avalla in nessun modo il concetto di superiorità di alcune rispetto ad altre</ref>, ma anche rispetto al genere sessuale ([[antisessismo]]) <ref>Non esiste un genere sessuale superiore all'altro</ref> e alle classi sociali ([[classismo]]) <ref> La sinistra, specialmente quella più radicale, rifiuta qualsivoglia divisione in classi della popolazione.</ref>. In molti oggi estendono il concetto di uguaglianza anche a tutte le specie del regno animale ([[antispecismo]]) <ref>Vedi capitolo 2</ref>.
L'uguaglianza, per come è stato qui definito, è un fondamento basilare di molte teorie e pensieri politico-sociali (tra questi anche l'[[anarchismo]] ovviamente) ed ha la sua validità non solo rispetto alle razze ([[antirazzismo]]) <ref>Non esistono le razze nel senso in cui lo intendono i razzisti dal momento che sin dagli albori dell'umanità c'è stato un continuo meticciamento. Questo non significa negare che esistano differenze fenotipiche o genotipiche tra le varie etnie, tuttavia questo non avalla in nessun modo il concetto di superiorità di alcune rispetto ad altre</ref>, ma anche rispetto al genere sessuale ([[antisessismo]]) <ref>Non esiste un genere sessuale superiore all'altro</ref> e alle classi sociali ([[classismo]]) <ref> La sinistra, specialmente quella più radicale, rifiuta qualsivoglia divisione in classi della popolazione.</ref>. In molti oggi estendono il concetto di uguaglianza anche a tutte le specie del regno animale ([[antispecismo]]) <ref>Vedi capitolo 2</ref>.


=== La gilania <ref name="gilania"> Il termine '''gilania''' è stato coniato dall'archeologa [[Riane Eisler]] per indicare quella fase storica plurimillenaria (8.000-2500 a.C in rapporto soltanto al neololitico), in cui uomini e donne vivevano senza alcuna forma di dominio l'uno sull'altra. Il termine deriva dalle parole greche ''gynè'', "donna" e andros, "uomo"; la lettera ''l'' tra i due ha il duplice significato di unione, dal verbo inglese ''to link'', "unire" e dal verbo greco ''lyein'' o ''lyo'' che significa "sciogliere" o "liberare" </ref>  ===
=== La gilania <ref name="gilania"> Il termine '''gilania''' è stato coniato dall'archeologa [[Riane Eisler]] per indicare quella fase storica plurimillenaria (8.000-2500 a.C in rapporto soltanto al neololitico), in cui uomini e donne vivevano senza alcuna forma di dominio l'uno sull'altra. Il termine deriva dalle parole greche ''gynè'', "donna" e andros, "uomo"; la lettera ''l'' tra i due ha il duplice significato di unione, dal verbo inglese ''to link'', "unire" e dal verbo greco ''lyein'' o ''lyo'' che significa "sciogliere" o "liberare".</ref>  ===


Per lungo tempo la sostanziale eguaglianza tra i sessi è “regnata” nella storia dell'umanità. Gli studi di [[Marija Gimbutas]] e [[Riane Eisler]] dimostrano che tanto nel Paleolitico quanto nel Neolitico, sono esistite delle società, che la Eisler definì [[società gilaniche|gilaniche]], e che in [[Europa]] furono particolarmente floride tra il 7000 e 3500 a.c, in cui non vi era alcuna forma di potere legata al sesso. La '''gilania''' fu poi soppiantata dall''''androcrazia''' (dalle parole greche ''andros'', "uomo" e ''kratos'', "governato", quindi letteralmente “governo degli uomini”, “potere degli uomini”), importata con la forza dai [[Kurgan]] indo-europei durante le loro violente ondate migrative che si succedettero sul continente europeo tra il IV e il III millennio a.c.
Per lungo tempo la sostanziale eguaglianza tra i sessi è “regnata” nella storia dell'umanità. Gli studi di [[Marija Gimbutas]] e [[Riane Eisler]] dimostrano che tanto nel Paleolitico quanto nel Neolitico, sono esistite delle società, che la Eisler definì [[società gilaniche|gilaniche]], e che in [[Europa]] furono particolarmente floride tra il 7000 e 3500 a.c, in cui non vi era alcuna forma di potere legata al sesso. La '''gilania''' fu poi soppiantata dall''''androcrazia''' (dalle parole greche ''andros'', "uomo" e ''kratos'', "governato", quindi letteralmente “governo degli uomini”, “potere degli uomini”), importata con la forza dai [[Kurgan]] indo-europei durante le loro violente ondate migrative che si succedettero sul continente europeo tra il IV e il III millennio a.c.
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