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[[Image:Bookchin.jpg|thumb|left|[[Murray Bookchin]]]] | [[Image:Bookchin.jpg|thumb|left|[[Murray Bookchin]]]] | ||
Il mutualismo si basa sul principio della [[reciprocità ]]: servizio per servizio, credito per credito, prodotto per prodotto, garanzia per garanzia. Lo scambio implica un rapporto di [[eguaglianza]], di fiducia e solidarietà tra le parti contraenti. Il bene scambiato è venduto e comprato ad un giusto valore senza alcuna speculazione e in contrasto con la legge [[capitalismo|capitalistica]] della domanda e | Il mutualismo si basa sul principio della [[reciprocità ]]: servizio per servizio, credito per credito, prodotto per prodotto, garanzia per garanzia. Lo scambio implica un rapporto di [[eguaglianza]], di fiducia e solidarietà tra le parti contraenti. Il bene scambiato è venduto e comprato ad un giusto valore senza alcuna speculazione e in contrasto con la legge [[capitalismo|capitalistica]] della domanda e dell'offerta. | ||
La produzione è assicurata dalla cooperazione dei lavoratori delle fabbriche e delle campagne, mediante | La produzione è assicurata dalla cooperazione dei lavoratori delle fabbriche e delle campagne, mediante l'[[autogestione]] e la libera associazione individuale. | ||
=== Il problema della proprietà === | === Il problema della proprietà === | ||
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[[Proudhon]] riassume queste sue idee in tre frasi: «La proprietà è un furto», «La proprietà è libertà » e «La proprietà è impossibile». Apparentemente contraddittorie, queste espressioni distinguono due diverse forme di [[La proprietà |proprietà ]]: | [[Proudhon]] riassume queste sue idee in tre frasi: «La proprietà è un furto», «La proprietà è libertà » e «La proprietà è impossibile». Apparentemente contraddittorie, queste espressioni distinguono due diverse forme di [[La proprietà |proprietà ]]: | ||
*'''La proprietà ottenuta dalla coercizione''', cioè la proprietà fondiaria o capitalista, nata dallo sfruttamento del lavoro altrui e mantenuta dallo [[Stato]], le leggi o l'[[autorità ]]. | *'''La proprietà ottenuta dalla coercizione''', cioè la proprietà fondiaria o capitalista, nata dallo sfruttamento del lavoro altrui e mantenuta dallo [[Stato]], le leggi o l'[[autorità ]]. | ||
*'''La proprietà creata dal lavoro''' (Possesso). | *'''La proprietà creata dal lavoro''' (Possesso). L'[[Individuo|individuo]] può possedere i suoi beni, la sua casa e il suo terreno se è guadagnato col suo lavoro, ma non può possedere la terra e la vita altrui. In questo senso la proprietà è intesa come [[Anarchismo_proudhoniano#Critica_della_propriet.C3.A0_privata|possesso, usufrutto di un bene]]. | ||
=== Il mutualismo individualista=== | === Il mutualismo individualista=== | ||
Questo '''principio di reciprocità ''' si può applicare a qualsiasi scambio tra due individui. Il venditore conosce il valore | Questo '''principio di reciprocità ''' si può applicare a qualsiasi scambio tra due individui. Il venditore conosce il valore dell'oggetto, cioè il costo (in materie prime, ore lavorative...), che propone all'acquirente. Anche l'acquirente sa quale valore può accordare all'oggetto di scambio. Le due parti quindi possono accordarsi onestamente sul valore da attribuire ad un oggetto, il cui valore è consensualmente valutato. Se i due non si accordano, si separano consensualmente, in caso contrario stipulano un contratto. | ||
===Società mutualiste=== | ===Società mutualiste=== | ||
Il mutualismo può applicarsi anche entro una comunità mutualistica per soddisfare i bisogni che lo scambio mutualistico individuale che | Il mutualismo può applicarsi anche entro una comunità mutualistica per soddisfare i bisogni che lo scambio mutualistico individuale che l'[[autogestione]] dei mezzi di produzione non potrebbe assicurare. | ||
*'''Società di credito mutuale''': Organismi di credito, il cui ruolo sarebbe quello di procurare sconti sul valore delle merci o dei prestiti di capitali per | *'''Società di credito mutuale''': Organismi di credito, il cui ruolo sarebbe quello di procurare sconti sul valore delle merci o dei prestiti di capitali per l'agricoltura o l'industria. Rispetto al credito tradizionale, questo credito è tendenzialmente gratuito (tassi d'interesse dallo 0,5% allo 2,5%, appena necessari alla solvenza dei costi amministrativi). | ||
*'''Società | *'''Società d'assicurazione mutualiste''': Riunisce i proprietari che prendono l'impegno di aiutarsi gli uni con gli altri in caso di problemi di diversa natura: incendi, malattie, disastri naturali, inondazioni ecc. Più persone fanno parte della società meglio è per ognuno. | ||
*'''Banca del popolo''': È una banca di beni e servizi. Fornisce ai lavoratori utili e crediti, rimborsabili con buoni di lavoro. | *'''Banca del popolo''': È una banca di beni e servizi. Fornisce ai lavoratori utili e crediti, rimborsabili con buoni di lavoro. | ||
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Il primo utilizzo del termine "'''mutualismo'''" per descrivere questo sistema economico è di [[Charles Fourier]], nel [[1822]], anche se il suo pensiero non coincideva perfettamente con quello degli autori che successivamente definirono i principi di questa teoria. [[Robert Owen]] nel [[1826]] utilizza lo stesso termine nel giornale «New-Harmony Gazette». [[William Batchelder Greene]] e [[Lysander Spooner]] diffondono questo principio economico negli [[USA|Stati Uniti]], mediante i loro lavori sulle cosidette banche mutualistiche. | Il primo utilizzo del termine "'''mutualismo'''" per descrivere questo sistema economico è di [[Charles Fourier]], nel [[1822]], anche se il suo pensiero non coincideva perfettamente con quello degli autori che successivamente definirono i principi di questa teoria. [[Robert Owen]] nel [[1826]] utilizza lo stesso termine nel giornale «New-Harmony Gazette». [[William Batchelder Greene]] e [[Lysander Spooner]] diffondono questo principio economico negli [[USA|Stati Uniti]], mediante i loro lavori sulle cosidette banche mutualistiche. | ||
[[Pierre Joseph Proudhon]] è il vero padre del mutualismo; egli utilizza questo termine per definire chiaramente la sua [[filosofia]] economica. L'egualitarismo, senza intaccare la [[libertà ]] delle persone, è il fine ultimo del suo pensiero:« | [[Pierre Joseph Proudhon]] è il vero padre del mutualismo; egli utilizza questo termine per definire chiaramente la sua [[filosofia]] economica. L'egualitarismo, senza intaccare la [[libertà ]] delle persone, è il fine ultimo del suo pensiero:« L'eguaglianza delle persone è la prima condizione del livellamento delle fortuna, la quale non risulterà che dalla mutualità , ovvero dalla libertà medesima». | ||
=== L'applicazione del mutualismo === | === L'applicazione del mutualismo === | ||
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Il mutualismo è applicato nella pratica anarchica dall'[[anarco-individualismo|anarco-individualista]] americano [[Josiah Warren]] sin dal [[1827]], quando viene aperto il ''[[Cincinnati Time Store]]'' ([[USA|Stati Uniti]]). Questo magazzino accettava "[[nota di lavoro di Warren|note di lavoro]]" (''labour notes''), la cui unità monetaria era l'ora di lavoro. Questo sistema permetteva ai lavoratori di percepire l'integralità del loro lavoro. | Il mutualismo è applicato nella pratica anarchica dall'[[anarco-individualismo|anarco-individualista]] americano [[Josiah Warren]] sin dal [[1827]], quando viene aperto il ''[[Cincinnati Time Store]]'' ([[USA|Stati Uniti]]). Questo magazzino accettava "[[nota di lavoro di Warren|note di lavoro]]" (''labour notes''), la cui unità monetaria era l'ora di lavoro. Questo sistema permetteva ai lavoratori di percepire l'integralità del loro lavoro. | ||
In sostanza, in questo ''[[Cincinnati Time Store|store]]'' si vendevano beni | In sostanza, in questo ''[[Cincinnati Time Store|store]]'' si vendevano beni d'uso quotidiano, il cui prodotto portava un'etichetta in cui erano segnalate il numero di ore necessarie per produrlo. Il prezzo era proporzionale al numero di ore lavorative (quindi non in base all'uso che se ne faceva), cui si aggiungeva il 4 % destinato alla copertura delle spese di gestione ancora oggi in alcune zone degli [[USA]] circolano dei buoni di lavoro orari, come moneta parallela al comune). | ||
Il [[Cincinnati Time Store]] terminerà le proprie esperienze nel [[1830]], quando [[Josiah Warren|Warren]] decide di partire per provare ad applicare in altri luoghi le sue idee mutualistiche. Nel [[1847]], infatti, Warren fonda una colonia non lontano da Cincinnati ([[USA]]) a cui dà il nome di ''[[Utopia]]''. Organizzata in maniera antiautoritaria, la colonia si basa sulla proprietà privata e | Il [[Cincinnati Time Store]] terminerà le proprie esperienze nel [[1830]], quando [[Josiah Warren|Warren]] decide di partire per provare ad applicare in altri luoghi le sue idee mutualistiche. Nel [[1847]], infatti, Warren fonda una colonia non lontano da Cincinnati ([[USA]]) a cui dà il nome di ''[[Utopia]]''. Organizzata in maniera antiautoritaria, la colonia si basa sulla proprietà privata e l'economia di mercato. Così come nella precedente esperienza, anche Utopia accetta le [[nota di lavoro di Warren|note di lavoro]] (''labour notes'') come unità di scambio. Le difficoltà nasceranno soprattutto a causa della guerra civile e il conseguentemente innalzamento dei prezzi delle terre. Malgrado tutto però, Utopia continuerà i propri esperimenti mutualistici fino al [[1875]]. | ||
Aiutato da [[Stephen Pearl Andrews]], [[Josiah Warren]] fonda un'altra colonia di 3km² | Aiutato da [[Stephen Pearl Andrews]], [[Josiah Warren]] fonda un'altra colonia di 3km² sull'isola di Long Island, New York, [[USA]], nel [[1851]], denominata [[Modern Times]] ("Tempi moderni"). Questa colonia continuò la sua attività sino al [[1860]]. | ||
[[File:Pierre Joseph Proudhon.jpg|thumb|left|200 px|[[Pierre Joseph Proudhon]]]] | [[File:Pierre Joseph Proudhon.jpg|thumb|left|200 px|[[Pierre Joseph Proudhon]]]] | ||