Anarchia e diritto (di Pier Francesco Zarcone): differenze tra le versioni

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Tuttavia, una delle più importanti conquiste della cultura contemporanea - quanto meno dal sorgere delle scienze umane nella seconda metà  del sec. XIX° - consiste nella consapevolezza (che ad ogni modo gli interessi politici ed economici tendono sempre ad offuscare) della pluralità  delle culture e delle dimensioni etiche anche all'interno di una stessa cultura. Con ciò mandando all'aria le statiche "certezze" che precedentemente si erano autoritativamente affermate a partire dall'occidente europeo, e con il risultato di un "relativismo" culturale ed etico in contrasto con "verità " che sembravano consolidate.
Tuttavia, una delle più importanti conquiste della cultura contemporanea - quanto meno dal sorgere delle scienze umane nella seconda metà  del sec. XIX° - consiste nella consapevolezza (che ad ogni modo gli interessi politici ed economici tendono sempre ad offuscare) della pluralità  delle culture e delle dimensioni etiche anche all'interno di una stessa cultura. Con ciò mandando all'aria le statiche "certezze" che precedentemente si erano autoritativamente affermate a partire dall'occidente europeo, e con il risultato di un "relativismo" culturale ed etico in contrasto con "verità " che sembravano consolidate.


Questo ci riporta alle origini greche della filosofia, quando la α̉λήθεια - che in italiano traduciamo con "verità " - non corrispondeva a "effettivo, concreto, reale, esatto, corretto, meritevole di essere creduto", e non si muoveva nella logica dell'aut aut, bensì implicava l'atto del disvelamento di ciò che è al di là  delle apparenze, e nulla diceva sull'avere la verità  una o più facce (a guisa di un poliedro), consistendo essa nel dinamismo energetico del λόγος (la cui complessa traduzione ci porterebbe molto lontano).
Questo ci riporta alle origini greche della filosofia, quando la α̉λήθεια - che in italiano traduciamo con "verità " - non corrispondeva a "effettivo, concreto, reale, esatto, corretto, meritevole di essere creduto", e non si muoveva nella logica dell'aut aut, bensì implicava l'atto del disvelamento di ciò che è al di là  delle apparenze, e nulla diceva sull'avere la verità  una o più facce (a guisa di un poliedro), consistendo essa nel dinamismo energetico del λόγος (la cui complessa traduzione ci porterebbe molto lontano).


Del pari chi lotta contro il capitalismo contrappone al concetto di giustizia della borghesia sfruttatrice il concetto di giustizia degli sfruttati, che scaturisce dal disvelamento di tutte le mistificazioni borghesi e dalla scoperta della struttura interna dei rapporti di classe. Ed in un certo senso può dirsi che sia la borghesia sia i rivoluzionari si muovono in coerenza con i loro "punti di vista", cioè con le rispettive situazioni.
Del pari chi lotta contro il capitalismo contrappone al concetto di giustizia della borghesia sfruttatrice il concetto di giustizia degli sfruttati, che scaturisce dal disvelamento di tutte le mistificazioni borghesi e dalla scoperta della struttura interna dei rapporti di classe. Ed in un certo senso può dirsi che sia la borghesia sia i rivoluzionari si muovono in coerenza con i loro "punti di vista", cioè con le rispettive situazioni.
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