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== Nascita delle milizie antifasciste == | == Nascita delle milizie antifasciste == | ||
{{vedi|Comitato di Difesa della CNT}} | {{vedi|Comitato di Difesa della CNT}} | ||
[[File:Bandera CNT-FAI. | [[File:Bandera CNT-FAI.png|thumb|250px|left|Bandiera della [[CNT-FAI]].]] | ||
Le milizie antifasciste - organizzate soprattutto dalla [[CNT-FAI]], ma anche dal [[POUM]] e da altri partiti - sorsero spontaneamente in Catalogna dopo il golpe fascista di [[Francisco Franco|Franco]] del [[18 luglio]] [[1936]]. Il merito principale fu della [[CNT spagnola|CNT]] che, a partire dal [[1934]], convinta che il [[colpo di Stato]] reazionario fosse ormai imminente, istituì un a Barcellona un [[Comitato di Difesa]], dotato di varie emanazioni che operavano nei vari quartieri della città e in varie zone della Catalogna. La [[CNT-FAI]] disponeva di ben oltre 10mila militanti, che allo scoppio della rivoluzione si organizzarono in '''milizie popolari''' (attive soprattutto sul fronte di Aragona e dediti in particolare a portare avanti pratiche di collettivizzazione) e '''comitati rivoluzionari''' (attivi in particolare a Bercellona). | Le milizie antifasciste - organizzate soprattutto dalla [[CNT-FAI]], ma anche dal [[POUM]] e da altri partiti - sorsero spontaneamente in Catalogna dopo il golpe fascista di [[Francisco Franco|Franco]] del [[18 luglio]] [[1936]]. Il merito principale fu della [[CNT spagnola|CNT]] che, a partire dal [[1934]], convinta che il [[colpo di Stato]] reazionario fosse ormai imminente, istituì un a Barcellona un [[Comitato di Difesa]], dotato di varie emanazioni che operavano nei vari quartieri della città e in varie zone della Catalogna. La [[CNT-FAI]] disponeva di ben oltre 10mila militanti, che allo scoppio della rivoluzione si organizzarono in '''milizie popolari''' (attive soprattutto sul fronte di Aragona e dediti in particolare a portare avanti pratiche di collettivizzazione) e '''comitati rivoluzionari''' (attivi in particolare a Bercellona). | ||