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===Kronstadt nel mirino dei bianchi: il "Memorandum" del centro nazionale === | ===Kronstadt nel mirino dei bianchi: il "Memorandum" del centro nazionale === | ||
[[Image:Petrichenko.jpg|thumb|left|Stepan Maximovich Petrichenko]] | |||
Che Kronštadt fosse nel mirino dei controrivoluzionari "Bianchi" è comprovato dalle attività dell'organizzazione antibolscevica che portava il nome di «Centro Nazionale» (o Unione Nazionale) - espressione del vecchio Partito dei cadetti <ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/partito-democratico-costituzionale-russo_%28Dizionario-di-Storia%29/ ''Partito democratico costituzionale russo'']</ref>, degli ottobristi <ref>[http://www.sapere.it/enciclopedia/ottobristi.html ''Ottobristi'']</ref> e dei popolisti di destra - e dalla scoperta di un suo segretissimo documento dal titolo di ''Memorandum sulla organizzazione di una rivolta a Kronstadt''. | Che Kronštadt fosse nel mirino dei controrivoluzionari "Bianchi" è comprovato dalle attività dell'organizzazione antibolscevica che portava il nome di «Centro Nazionale» (o Unione Nazionale) - espressione del vecchio Partito dei cadetti <ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/partito-democratico-costituzionale-russo_%28Dizionario-di-Storia%29/ ''Partito democratico costituzionale russo'']</ref>, degli ottobristi <ref>[http://www.sapere.it/enciclopedia/ottobristi.html ''Ottobristi'']</ref> e dei popolisti di destra - e dalla scoperta di un suo segretissimo documento dal titolo di ''Memorandum sulla organizzazione di una rivolta a Kronstadt''. | ||
Nel ''Memorandum'' si descrivevano le possibilità di sostenere ed indirizzare le proteste dei marinai e dei soldati in chiave antibolscevica, di modo che si trasformasse in rvolta da diffondere poi a Pietrogrado e a tutta la [[Russia]], ponendo fine al [[bolscevismo|potere bolscevico]]. In realtà però, nulla di quanto da loro ipotizzato fu messo in pratica, dal momento che il carattere spontaneo e non eterodiretto dell'insurrezione è dimostrato dal fatto che se fosse stato seguito il piano del ''Memorandum'', allora gli insorti avrebbero quantomeno dovuto aspettare l'inizio della primavera e lo scioglimento dei ghiacci, che avrebeb comportato la liberazione delle due navi dal ghiaccio e contemporaneamente si scongiurasse l'attacco da terra della fanteria bolscevica. Non solo, qualche giorno dopo l'arresto, il funzionario bolscevico Kalinin fu rilasciato in libertà, quando invece sarebbe stato un prezioso ostaggio da utilizzare durante l'attacco dell'Armata Rossa. Inoltre i marinai non fecero nulla per estendere la rivolta, come volevano quelli del Centro Nazionale, visto che si limitarono ad inviare a Orianenbaum solo una forza rappresentativa insufficiente ad accendere il fuoco insurrezionale. | Nel ''Memorandum'' si descrivevano le possibilità di sostenere ed indirizzare le proteste dei marinai e dei soldati in chiave antibolscevica, di modo che si trasformasse in rvolta da diffondere poi a Pietrogrado e a tutta la [[Russia]], ponendo fine al [[bolscevismo|potere bolscevico]]. In realtà però, nulla di quanto da loro ipotizzato fu messo in pratica, dal momento che il carattere spontaneo e non eterodiretto dell'insurrezione è dimostrato dal fatto che se fosse stato seguito il piano del ''Memorandum'', allora gli insorti avrebbero quantomeno dovuto aspettare l'inizio della primavera e lo scioglimento dei ghiacci, che avrebeb comportato la liberazione delle due navi dal ghiaccio e contemporaneamente si scongiurasse l'attacco da terra della fanteria bolscevica. Non solo, qualche giorno dopo l'arresto, il funzionario bolscevico Kalinin fu rilasciato in libertà, quando invece sarebbe stato un prezioso ostaggio da utilizzare durante l'attacco dell'Armata Rossa. Inoltre i marinai non fecero nulla per estendere la rivolta, come volevano quelli del Centro Nazionale, visto che si limitarono ad inviare a Orianenbaum solo una forza rappresentativa insufficiente ad accendere il fuoco insurrezionale. | ||