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[[Image:Tolstoj.gif|thumb|Lev Tolstoj]] | [[Image:Tolstoj.gif|thumb|Lev Tolstoj]] | ||
'''Lev Nikolàevič Tolstòj''', in russo Лев Николаевич Толстой (Jàsnaja Poljàna, [[Russia]], [[9 settembre]] <ref>Corrispondente al [[28 agosto]] del calendario giuliano</ref> [[1828]] - Astapovo, Russia, [[20 novembre]] [[1910]]), è stato uno [[Letteratura|scrittore]], [[Teatro|drammaturgo]], [[Filosofia|filosofo]], [[pedagogia libertaria|pedagogista libertario]], [[Anarchismo cristiano|anarchico cristiano]] e [[Nonviolenza|pacifista]] russo. Viene considerato il più grande apostolo del [[anarco-pacifismo|pacifismo-anarchico]] in campo letterario, in cui è riuscito ad esaltatare, attraverso le sue opere gli aspetti più propriamente morali. È stato il capostipite della corrente anarchica denominata [[anarchismo cristiano]], pur non essendosi mai professato tale. | '''Lev Nikolàevič Tolstòj''', in russo Лев Николаевич Толстой (Jàsnaja Poljàna, [[Russia]], [[9 settembre]] <ref>Corrispondente al [[28 agosto]] del calendario giuliano.</ref> [[1828]] - Astapovo, Russia, [[20 novembre]] [[1910]]), è stato uno [[Letteratura|scrittore]], [[Teatro|drammaturgo]], [[Filosofia|filosofo]], [[pedagogia libertaria|pedagogista libertario]], [[Anarchismo cristiano|anarchico cristiano]] e [[Nonviolenza|pacifista]] russo. Viene considerato il più grande apostolo del [[anarco-pacifismo|pacifismo-anarchico]] in campo letterario, in cui è riuscito ad esaltatare, attraverso le sue opere gli aspetti più propriamente morali. È stato il capostipite della corrente anarchica denominata [[anarchismo cristiano]], pur non essendosi mai professato tale. | ||
==Biografia== | ==Biografia== | ||
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===La guerra russo-turca=== | ===La guerra russo-turca=== | ||
Nel [[1853]] pubblica alcuni racconti autobiografici (tra cui ''l'Incursione'') e quando, l'anno seguente, inizia la guerra russo-turca, si trasferisce volontariamente nel cuore del conflitto, a Sebastopoli. Assiste e partecipa a diverse battaglie («guardo per ore intere col cannocchiale come fanno gli uomini ad ammazzarsi»), una terribile esperienza (l'[[esercito]] russo subisce una clamorosa disfatta) che gli cambierà la vita e gli fornisce nuovi stimoli per scrivere altri racconti, tra cui: il ciclo dei tre ''Racconti di Sebastopoli'' ([[1855]]-[[1856|56]], la pubblicazione suscita enormi polemiche per la [[violenta]] rappresentazione della guerra e per la descrizione della viltà degli ufficiali), ''Adolescenza'' ([[1854]]) e ''Giovinezza'' ([[1857]]). Riceve gli elogi dello zar Alessandro II (ne commissionerà la traduzione in francese dei ''Racconti di Sebastopoli''), si trasferisce brevemente a Pietroburgo (dove era stato inviato come corriere dalle [[autorità]] militari) dove conosce il romanziere [[Ivan Turgenev]] e frequenta la redazione di «Sovremennik». Litiga assai frequentemente con la redazione del giornale e con l'intellighenzia pietroburghese e per questo, una volta ottenuto il congedo per motivi di [[salute]] (lombaggine), decide di stabilirsi definitivamente a Jasnaja. | Nel [[1853]] pubblica alcuni racconti autobiografici (tra cui ''l'Incursione'') e quando, l'anno seguente, inizia la guerra russo-turca, si trasferisce volontariamente nel cuore del conflitto, a Sebastopoli. Assiste e partecipa a diverse battaglie («guardo per ore intere col cannocchiale come fanno gli uomini ad ammazzarsi»), una terribile esperienza (l'[[esercito]] russo subisce una clamorosa disfatta) che gli cambierà la vita e gli fornisce nuovi stimoli per scrivere altri racconti, tra cui: il ciclo dei tre ''Racconti di Sebastopoli'' ([[1855]]-[[1856|56]], la pubblicazione suscita enormi polemiche per la [[violenta]] rappresentazione della guerra e per la descrizione della viltà degli ufficiali), ''Adolescenza'' ([[1854]]) e ''Giovinezza'' ([[1857]]). Riceve gli elogi dello zar Alessandro II (ne commissionerà la traduzione in francese dei ''Racconti di Sebastopoli''), si trasferisce brevemente a Pietroburgo (dove era stato inviato come corriere dalle [[autorità]] militari) dove conosce il romanziere [[Ivan Turgenev]] e frequenta la redazione di «Sovremennik». Litiga assai frequentemente con la redazione del giornale e con l'intellighenzia pietroburghese e per questo, una volta ottenuto il congedo per motivi di [[salute]] (lombaggine), decide di stabilirsi definitivamente a Jasnaja. | ||
: «La carriera militare non fa per me, e prima me ne tirerò fuori, per dedicarmi totalmente alla letteratura, tanto meglio sarà» <ref>''Diario'', 11 marzo 1855, citato in Igor Sibaldi, ''Cronologia'' | :«La carriera militare non fa per me, e prima me ne tirerò fuori, per dedicarmi totalmente alla letteratura, tanto meglio sarà» <ref>''Diario'', 11 marzo 1855, citato in Igor Sibaldi, ''Cronologia''.</ref> | ||
===I viaggi in Europa e la pedagogia=== | ===I viaggi in Europa e la pedagogia=== |