Varban Kilifarski: differenze tra le versioni

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Nel febbraio [[1907]] è con Bouïnov, Stoinoff e Blaskov, membro della redazione del [[stampa anarchica|giornale]] "Società Libera", pubblicato da [[Michel Guerdjikov]] e poi vietato dal secondo numero in marzo. L'anno successivo lancia il [[stampa anarchica|giornale]] "Acrazia" (dal [[5 dicembre]] [[1908]] al [[27 gennaio]] [[1911]]) e fonda, insieme a [[Mikhael Guerdjikov|Guerdjikov]] e [[Nicolas Stoinoff]], la ''casa editrice libertaria Acrazia'' ([[acrazia]] è un sinonimo di [[anarchia]], ossia assenza d'[[autorità]]).
Nel febbraio [[1907]] è con Bouïnov, Stoinoff e Blaskov, membro della redazione del [[stampa anarchica|giornale]] "Società Libera", pubblicato da [[Michel Guerdjikov]] e poi vietato dal secondo numero in marzo. L'anno successivo lancia il [[stampa anarchica|giornale]] "Acrazia" (dal [[5 dicembre]] [[1908]] al [[27 gennaio]] [[1911]]) e fonda, insieme a [[Mikhael Guerdjikov|Guerdjikov]] e [[Nicolas Stoinoff]], la ''casa editrice libertaria Acrazia'' ([[acrazia]] è un sinonimo di [[anarchia]], ossia assenza d'[[autorità]]).


Influenzato dalle esperienze di [[Francisco Ferrer y Guardia]] e di [[Sébastien Faure]], fondatori rispettivamente della [[Francisco_Ferrer_y_Guardia#Il_pensiero_pedagogico_e_l'Escuela_Moderna|''Escuela moderna'']] e de ''[[La Ruche]]'', tenta di trasformare la fattoria ereditata dal padre in un centro di [[Pedagogia libertaria|pedagogia libertaria]], ma non vi riuscirà a causa della guerra dei Balcani ([[1912]]). [[antimilitarismo| Antimilitarista]] convinto, si sposta in [[Svizzera]], e successivamente a Parigi, dove diviene professore a ''La Ruche'', la scuola libertaria di [[Sébastien Faure]]. Con la dichiarazione di guerra del [[1914]], si trasferisce in [[Italia]], lavorando a Firenze nel campo agricolo, ma alla fine del conflitto ritorna definitivamente in [[Bulgaria]], dove muore il [[20 gennaio]] [[1923]].
Influenzato dalle esperienze di [[Francisco Ferrer y Guardia]] e di [[Sébastien Faure]], fondatori rispettivamente della ''[[Escuela Moderna]]'' e de ''[[La Ruche]]'', tenta di trasformare la fattoria ereditata dal padre in un centro di [[Pedagogia libertaria|pedagogia libertaria]], ma non vi riuscirà a causa della guerra dei Balcani ([[1912]]). [[antimilitarismo| Antimilitarista]] convinto, si sposta in [[Svizzera]], e successivamente a Parigi, dove diviene professore a ''La Ruche'', la scuola libertaria di [[Sébastien Faure]]. Con la dichiarazione di guerra del [[1914]], si trasferisce in [[Italia]], lavorando a Firenze nel campo agricolo, ma alla fine del conflitto ritorna definitivamente in [[Bulgaria]], dove muore il [[20 gennaio]] [[1923]].


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