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*[[3 settembre]]: muore a Parigi, in [[Francia]], l'anarchico [[Georges Ardouin|Georges (detto Jules) Ardouin]]. | *[[3 settembre]]: muore a Parigi, in [[Francia]], l'anarchico [[Georges Ardouin|Georges (detto Jules) Ardouin]]. | ||
*[[5 settembre]]: negli [[USA]] proseguono i cosiddetti ''[[raids di Palmer]]'' (Alexander Mitchell Palmer è stato un politico statunitense celebre per il suo odio verso la “sinistra”.) contro tutto il mondo antagonista e sindacale. | *[[5 settembre]]: negli [[USA]] proseguono i cosiddetti ''[[raids di Palmer]]'' (Alexander Mitchell Palmer è stato un politico statunitense celebre per il suo odio verso la “sinistra”.) contro tutto il mondo antagonista e sindacale. | ||
*[[9 settembre]]: un gruppo di anarchici italiani si scontra con la [[polizia]] a Milwaukee, durante un “comizio” anti-anarchico del pastore protestante August Giuliani. Due di loro rimangono uccisi dai colpi sparati dalla polizia ([[Augusto Marinelli]] e [[Antonio Fornasier]], un terzo, [[Bartolo Testalin]], viene gravemente ferito). Il [[24 novembre]], probabilmente organizzato dal gruppo di Youngstown ([[Carlo Valdinoci|Valdinoci]], [[Augusta Segata|Segata]], [[Mario Buda|Buda]], [[Giovanni Scussel]] e forse anche [[Bartolomeo Vanzetti|Vanzetti]]), una bomba viene collocata nella chiesa del reverendo Giuliani, ma essendo stata trovata prima dell'esplosione, viene portata negli uffici di [[polizia]], dove effettivamente deflagrerà causando la morte di 10 agenti. In seguito undici persone, che frequentavano il Circolo di Studi Sociali intitolato a Ferrer saranno arrestati e condannati a 25 anni di prigione “per cospirazione con la finalità di uccidere”. Il processo di appello nel gennaio [[1919]] li assolve tutti, ma vennero deportati in [[Italia]]. | *[[9 settembre]]: un gruppo di [[anarchici]] italiani si scontra con la [[polizia]] a Milwaukee, durante un “comizio” anti-anarchico del pastore protestante August Giuliani. Due di loro rimangono uccisi dai colpi sparati dalla polizia ([[Augusto Marinelli]] e [[Antonio Fornasier]], un terzo, [[Bartolo Testalin]], viene gravemente ferito). Il [[24 novembre]], probabilmente organizzato dal gruppo di Youngstown ([[Carlo Valdinoci|Valdinoci]], [[Augusta Segata|Segata]], [[Mario Buda|Buda]], [[Giovanni Scussel]] e forse anche [[Bartolomeo Vanzetti|Vanzetti]]), una bomba viene collocata nella chiesa del reverendo Giuliani, ma essendo stata trovata prima dell'esplosione, viene portata negli uffici di [[polizia]], dove effettivamente deflagrerà causando la morte di 10 agenti. In seguito undici persone, che frequentavano il Circolo di Studi Sociali intitolato a Ferrer saranno arrestati e condannati a 25 anni di prigione “per cospirazione con la finalità di uccidere”. Il processo di appello nel gennaio [[1919]] li assolve tutti, ma vennero deportati in [[Italia]]. | ||
*[[4 ottobre]]: il governo [[Italia|italiano]] emana un decreto che punisce chi contribuisca con atti o parole a «deprimere lo spirito pubblico». Moltissimi gli [[antimilitarismo|antimilitaristi]] e i dirigenti socialisti che saranno condannati. | *[[4 ottobre]]: il governo [[Italia|italiano]] emana un decreto che punisce chi contribuisca con atti o parole a «deprimere lo spirito pubblico». Moltissimi gli [[antimilitarismo|antimilitaristi]] e i dirigenti socialisti che saranno condannati. | ||
*[[5 ottobre]]: negli [[USA]], [[Emma Goldman]], [[Stella Ballantine]] e [[Eleanor Fitzgerald]] iniziano la pubblicazione del ''[[Mother Earth Bulletin]]''. [[Benjamin Reitman]], ritornato a Chicago, si dichiara in disaccordo con Emma riguardo alla direzione. | *[[5 ottobre]]: negli [[USA]], [[Emma Goldman]], [[Stella Ballantine]] e [[Eleanor Fitzgerald]] iniziano la pubblicazione del ''[[Mother Earth Bulletin]]''. [[Benjamin Reitman]], ritornato a Chicago, si dichiara in disaccordo con Emma riguardo alla direzione. | ||
*[[6 ottobre]]: in [[Francia]], l'anarchico [[Émile Armand]] viene arrestato per la seconda volta e condannato il [[5 gennaio]] [[1918]] ad altri cinque anni di [[carcere|prigione]] per complicità in diserzione (sarà liberato nell'aprile del [[1922]]). | *[[6 ottobre]]: in [[Francia]], l'anarchico [[Émile Armand]] viene arrestato per la seconda volta e condannato il [[5 gennaio]] [[1918]] ad altri cinque anni di [[carcere|prigione]] per complicità in diserzione (sarà liberato nell'aprile del [[1922]]). | ||
*[[11 ottobre]]: termina a Parigi, in [[Francia]], il processo iniziato il [[4 ottobre]] agli anarchici accusati di pubblicazioni clandestina in riferimento al [[stampa anarchica|giornale]] ''[[Le libertaire]]''. Sono condannati a pene tra uno e tre anni di [[carcere]]. | *[[11 ottobre]]: termina a Parigi, in [[Francia]], il processo iniziato il [[4 ottobre]] agli [[anarchici]] accusati di pubblicazioni clandestina in riferimento al [[stampa anarchica|giornale]] ''[[Le libertaire]]''. Sono condannati a pene tra uno e tre anni di [[carcere]]. | ||
*[[6 novembre|6]]-[[8 novembre]] (corrispondente al [[24 ottobre|24]]-[[26 ottobre]] del calendario giuliano in uso al tempo nell'impero russo):''' in [[Russia]] scoppia la [[rivoluzione russa|rivoluzione d'ottobre]]''': la sera del [[6 novembre|6]] vengono occupate dai bolscevichi prima tutte le tipografie; la notte del giorno dopo [[7 novembre]] i punti più importanti di Pietrogrado: poste, telegrafi, stazioni ferroviarie, banche, ministeri. Il governo provvisorio praticamente cessa di esistere senza alcuna resistenza. Kerenskij fugge verso il fronte e gli altri ministri si rinchiudono nel Palazzo d'Inverno, che verrà attaccato alle 21.45 e definitivamente conquistato alle 2 del mattino dopo. | *[[6 novembre|6]]-[[8 novembre]] (corrispondente al [[24 ottobre|24]]-[[26 ottobre]] del calendario giuliano in uso al tempo nell'impero russo):''' in [[Russia]] scoppia la [[rivoluzione russa|rivoluzione d'ottobre]]''': la sera del [[6 novembre|6]] vengono occupate dai bolscevichi prima tutte le tipografie; la notte del giorno dopo [[7 novembre]] i punti più importanti di Pietrogrado: poste, telegrafi, stazioni ferroviarie, banche, ministeri. Il governo provvisorio praticamente cessa di esistere senza alcuna resistenza. Kerenskij fugge verso il fronte e gli altri ministri si rinchiudono nel Palazzo d'Inverno, che verrà attaccato alle 21.45 e definitivamente conquistato alle 2 del mattino dopo. | ||
* [[17 novembre]]: il governo della [[Svizzera]] attua nuove [[repressione|misure repressive]] contro i disertori rifugiatisi in [[Svizzera]]. | * [[17 novembre]]: il governo della [[Svizzera]] attua nuove [[repressione|misure repressive]] contro i disertori rifugiatisi in [[Svizzera]]. |