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===L'esilio in Francia=== | ===L'esilio in Francia=== | ||
All'età di 8 anni, Maria Luisa si trasferisce in [[Francia]] con la madre e la sorella [[Giliana Berneri|Giliana]] (nata il [[5 ottobre]] [[1919]]) per seguire il padre costretto all'esilio in [[Francia]] in seguito alle persecuzioni [[fascismo|fasciste]]. | All'età di 8 anni, Maria Luisa si trasferisce in [[Francia]] con la madre e la sorella [[Giliana Berneri|Giliana]] (nata il [[5 ottobre]] [[1919]]) per seguire il padre costretto all'esilio in [[Francia]] in seguito alle persecuzioni [[fascismo|fasciste]]. | ||
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Dal [[1951]], in ricordo della figlia [[Maria Luisa Berneri|Maria Luisa]], la madre, [[Giovanna Caleffi]], organizza a Paino di Sorrento una colonia estiva per i bambini/e figli/e di [[Personalità anarchiche|anarchici e anarchiche]] di tutte le nazionalità, grazie alla casa privata messa a disposizione da [[Cesare Zaccaria]]. L'esperienza sarà interrotta momentaneamente nel [[1957]] a causa del deficit economico e soprattutto per via della fine del rapporto tra Giovanna e Cesare. Le difficoltà non impediscono però alla [[Giovanna Caleffi|madre]] di cercare nuovi finanziatori che le permettano proseguire l'esperienza della colonia e mantenere così vivo il ricordo della figlia. Dopo vari tentativi alla fine riuscirà ad acquistare un terreno nella pineta di Ronchi (MS), a 700 metri dal mare, in cui nascerà la '''Comunità «Maria Luisa Berneri»''' e a cui si adopererà sino alla morte ([[1962]]). In seguito, grazie ad un nuovo gruppo dirigente formato da quattro persone, la Colonia sopravviverà per tre anni anche dopo che [[Giliana Berneri]] decise di abbandonare l'attivismo anarchico. <ref>[[Giovanna_Caleffi#Biografia|Biografia Giovanna Caleffi]]</ref> | Dal [[1951]], in ricordo della figlia [[Maria Luisa Berneri|Maria Luisa]], la madre, [[Giovanna Caleffi]], organizza a Paino di Sorrento una colonia estiva per i bambini/e figli/e di [[Personalità anarchiche|anarchici e anarchiche]] di tutte le nazionalità, grazie alla casa privata messa a disposizione da [[Cesare Zaccaria]]. L'esperienza sarà interrotta momentaneamente nel [[1957]] a causa del deficit economico e soprattutto per via della fine del rapporto tra Giovanna e Cesare. Le difficoltà non impediscono però alla [[Giovanna Caleffi|madre]] di cercare nuovi finanziatori che le permettano proseguire l'esperienza della colonia e mantenere così vivo il ricordo della figlia. Dopo vari tentativi alla fine riuscirà ad acquistare un terreno nella pineta di Ronchi (MS), a 700 metri dal mare, in cui nascerà la '''Comunità «Maria Luisa Berneri»''' e a cui si adopererà sino alla morte ([[1962]]). In seguito, grazie ad un nuovo gruppo dirigente formato da quattro persone, la Colonia sopravviverà per tre anni anche dopo che [[Giliana Berneri]] decise di abbandonare l'attivismo anarchico. <ref>[[Giovanna_Caleffi#Biografia|Biografia Giovanna Caleffi]]</ref> | ||
==Note== | ==Note== | ||
<references/> | <references/> | ||
== Fonti e Bibliografia == | == Fonti e Bibliografia == | ||
*''Maria Luisa Berneri'', in ''Dizionario biografico degli anarchici italiani'', Tomo I, Pisa, BFS, 2003 | *F. Chessa, G. Sacchetti, [https://www.bfscollezionidigitali.org/entita/13045 ''Maria Luisa Adalgisa Giovanna Berneri''], in ''Dizionario biografico degli anarchici italiani'', Tomo I, Pisa, BFS, 2003, pp. 151-152 | ||
*Giorgio Sacchetti, ''Presenze anarchiche nell'aretino dal XIX° al XX° secolo'', Pescara, Samizdat, 1999 | *Giorgio Sacchetti, ''Presenze anarchiche nell'aretino dal XIX° al XX° secolo'', Pescara, Samizdat, 1999 | ||