Il Grido della Folla: differenze tra le versioni

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== Storia ==
== Storia ==
''Il Grido della Folla'' nasce a Milano il [[14 aprile]] [[1902]] grazie all'impegno di [[Ettore Molinari]] e [[Nella Giacomelli]] (il suo motto, mantenuto fino al [[17 dicembre]] [[1910]], è «Perché parlate di libertà? Chi è povero è schiavo»).
''Il Grido della Folla'' nasce a Milano il [[14 aprile]] [[1902]] grazie all'impegno di [[Ettore Molinari]] e [[Nella Giacomelli]].


Tra i suoi principali collaboratori: [[Giovanni Gavilli]], [[Oberdan Gigli]], [[Libero Tancredi]], [[Gennaro D'Andrea]], [[Giuseppe Monnanni]] e [[Leda Rafanelli]].
Tra i suoi principali collaboratori: [[Giovanni Gavilli]], [[Oberdan Gigli]], [[Libero Tancredi]], [[Gennaro D'Andrea]], [[Giuseppe Monnanni]] e [[Leda Rafanelli]].
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Cessa le pubblicazioni il [[15 agosto]] del [[1907]], dopo che una parte della redazione (i cosiddetti "tetrarchi" del giornale: [[Ettore Molinari|Molinari]], [[Nella Giacomelli|Giacomelli]], [[Napoleone Riccioti Longhi]] e [[Giuseppe Pacifico Manfredi]]), in divergenza con l'altra riguardo alle posizioni iper-[[anarco-individualismo|individualiste]] di personaggi come [[Libero Tancredi]], era andata a fondare il giornale «[[La Protesta Umana]]».
Cessa le pubblicazioni il [[15 agosto]] del [[1907]], dopo che una parte della redazione (i cosiddetti "tetrarchi" del giornale: [[Ettore Molinari|Molinari]], [[Nella Giacomelli|Giacomelli]], [[Napoleone Riccioti Longhi]] e [[Giuseppe Pacifico Manfredi]]), in divergenza con l'altra riguardo alle posizioni iper-[[anarco-individualismo|individualiste]] di personaggi come [[Libero Tancredi]], era andata a fondare il giornale «[[La Protesta Umana]]».


Con identica testata, il foglio rivede la luce dall'[[11 novembre]] [[1910]] al [[17 giugno]] [[1911]] con lo stesso linguaggio [[violento]] che aveva caratterizzato la sua precedente versione.  
Con identica testata, il foglio rivede la luce dall'[[11 novembre]] [[1910]] (il suo motto, mantenuto fino al [[17 dicembre]] [[1910]], è «Perché parlate di libertà? Chi è povero è schiavo») al [[17 giugno]] [[1911]] con lo stesso linguaggio [[violento]] che aveva caratterizzato la sua precedente versione.  


Risultano assidui collaboratori [[Leda Rafanelli]], [[Marcello Marcellini]], [[Gusmano Mariani]], [[Paolo Schicchi]] e [[Pilade Caiani]].
Risultano assidui collaboratori [[Leda Rafanelli]], [[Marcello Marcellini]], [[Gusmano Mariani]], [[Paolo Schicchi]] e [[Pilade Caiani]].
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