Storia dell'anarchismo a Cuba: differenze tra le versioni

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Nonostante le difficoltà, dal [[15 gennaio|15]] al [[19 gennaio]] [[1892]] si riunì il Congreso Regional Cubano, che contemplava tutte le realtà libertarie dell'isola. Durante il congresso, alcune fazione anarchiche cominciarono a dare segni di apertura rispetto al separatismo, molti abbracciarono la causa indipendentista, pur mantenendo intatte le idee rivoluzionarie. Le [[autorità]], preoccupate, arrestarono alcuni congressisti e vietarono nuove riunioni e la pubblicazione di «[[El Productor]], che nel frattempo aveva ricominciato le proprie attività. È questa l'epoca di [[Jose Martí]], leader separatista cubano, che intendeva riunire tutte le forze sociali anti-[[colonialismo|colonialiste]]. Egli aveva fondato nei primi mesi del [[1892]] il [[Partido Revolucionario Cubano]] (PRC), un partito autonomo, decentrato e rivoluzionario, con statuti e strutture prossime alla [[democrazia diretta]]. (Il PRC, secondo alcuni storici, fu per certi versi similare al [[Partido Liberal Mexicano]], fondata dal messicano anarchico e rivoluzionario, [[Ricardo Flores Magon]].).
Nonostante le difficoltà, dal [[15 gennaio|15]] al [[19 gennaio]] [[1892]] si riunì il Congreso Regional Cubano, che contemplava tutte le realtà libertarie dell'isola. Durante il congresso, alcune fazione anarchiche cominciarono a dare segni di apertura rispetto al separatismo, molti abbracciarono la causa indipendentista, pur mantenendo intatte le idee rivoluzionarie. Le [[autorità]], preoccupate, arrestarono alcuni congressisti e vietarono nuove riunioni e la pubblicazione di «[[El Productor]], che nel frattempo aveva ricominciato le proprie attività. È questa l'epoca di [[Jose Martí]], leader separatista cubano, che intendeva riunire tutte le forze sociali anti-[[colonialismo|colonialiste]]. Egli aveva fondato nei primi mesi del [[1892]] il [[Partido Revolucionario Cubano]] (PRC), un partito autonomo, decentrato e rivoluzionario, con statuti e strutture prossime alla [[democrazia diretta]]. (Il PRC, secondo alcuni storici, fu per certi versi similare al [[Partido Liberal Mexicano]], fondata dal messicano anarchico e rivoluzionario, [[Ricardo Flores Magon]].).


Gli anarchici separatisti si ritrovarono in due organizzazioni: nel [[Club Roig San Martín]] e in un gruppo dedicato a [[Fermín Salvochea]], un anarchico andaluso amato da Martí che difese strenuamente la causa cubana. Essi però pensavano all'indipendenza come ad un [[coerenza mezzi-fini|mezzo]], ovvero un modo per poi compiere la [[rivoluzione sociale]], mentre Martí considerava la repubblica un fine a se stesso. La repubblica, secondo lui, avrebbe comportato una maggiore [[eguaglianza]] e [[giustizia sociale]]. Intanto, nel [[1893]], gli anarchici del ''Círculo de Trabajadores'' cambiarono il nome in [[Sociedad General de Trabajadores]] (SGT). Ci furono poi tentativi più o meno loschi per dividere anarchici e separatisti, ma il gioco non riuscì e le due fazioni rimasero alleate nel Partido Rivoluzionario Cubano di Martì.  
Gli anarchici separatisti si ritrovarono in due organizzazioni: nel [[Club Roig San Martín]] e in un gruppo dedicato a [[Fermín Salvochea]], un anarchico andaluso amato da Martí che difese strenuamente la causa cubana. Essi però pensavano all'indipendenza come ad un [[coerenza mezzi-fini|mezzo]], ovvero un modo per poi compiere la [[rivoluzione sociale]], mentre Martí considerava la repubblica un fine a stesso. La repubblica, secondo lui, avrebbe comportato una maggiore [[eguaglianza]] e [[giustizia sociale]]. Intanto, nel [[1893]], gli anarchici del ''Círculo de Trabajadores'' cambiarono il nome in [[Sociedad General de Trabajadores]] (SGT). Ci furono poi tentativi più o meno loschi per dividere anarchici e separatisti, ma il gioco non riuscì e le due fazioni rimasero alleate nel Partido Rivoluzionario Cubano di Martì.  


Le proteste andarono avanti sia sul fronte sociale che in quello politico (separatismo): ci furono [[scioperi]] a Key West nel [[1893]], l'anno seguente il [[1° maggio]] fu vietato dalle [[autorità]] e nel [[1895]] scoppiò la guerra d'indipendenza ([[1895]]-[[1898]]) a cui presero parte molti anarchici; alcuni invece vissero momenti di confusione rispetto alle posizioni da prendere, mentre altri non la sostennero per nulla. Intanto, il [[19 maggio]] [[1895]], Martì era stato ucciso dagli spagnoli, gettando nello sconforto tutto il popolo cubano e non solo.  
Le proteste andarono avanti sia sul fronte sociale che in quello politico (separatismo): ci furono [[scioperi]] a Key West nel [[1893]], l'anno seguente il [[1° maggio]] fu vietato dalle [[autorità]] e nel [[1895]] scoppiò la guerra d'indipendenza ([[1895]]-[[1898]]) a cui presero parte molti anarchici; alcuni invece vissero momenti di confusione rispetto alle posizioni da prendere, mentre altri non la sostennero per nulla. Intanto, il [[19 maggio]] [[1895]], Martì era stato ucciso dagli spagnoli, gettando nello sconforto tutto il popolo cubano e non solo.  
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