Regole e anarchia: differenze tra le versioni

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Per gli anarchici le regole devono essere considerate come delle convenzioni che la saggezza e l'esperienza hanno permesso di individuare, ma senza che vengano imposte dall'alto o che siano immutabili nel tempo:
Per gli anarchici le regole devono essere considerate come delle convenzioni che la saggezza e l'esperienza hanno permesso di individuare, ma senza che vengano imposte dall'alto o che siano immutabili nel tempo:
: «... non esiste società possibile in assenza di regole: si può e si deve discutere, e gli anarchici lo fanno, su come esse debbano essere formulate, su chi ricada la potestà di stabilirle, sulle modalità necessarie alla loro universale condivisione, etc. Nell'assenza di regole non c'è l'anarchia, ma la giungla, che sempre penalizza il più debole ed avvantaggia il più forte. La seconda è che le regole "condivise" avranno una doppia valenza: vincolanti della libertà individuale da un lato, e di garanzia e di giustizia sociale di tutela di tutti dall'altro» ([http://www.fdca.it/ FdCA]).
: «[...] non esiste società possibile in assenza di regole: si può e si deve discutere, e gli anarchici lo fanno, su come esse debbano essere formulate, su chi ricada la potestà di stabilirle, sulle modalità necessarie alla loro universale condivisione ecc. Nell'assenza di regole non c'è l'anarchia, ma la giungla, che sempre penalizza il più debole ed avvantaggia il più forte. [...] le regole "condivise" avranno una doppia valenza: vincolanti della libertà individuale, da un lato, e di garanzia e di giustizia sociale di tutela di tutti, dall'altro» ([http://www.fdca.it/ FdCA]).


== L'anarchia non è caos ==
== L'anarchia non è caos ==
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