Antispecismo: differenze tra le versioni

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== Definizione ==
== Definizione ==
: «''Non esistono animali superiori e inferiori, così come non esistono razze umane superiori e inferiori, ma esistono esseri viventi dotati di peculiarità uniche e come tali rispettabili e inviolabili. Il problema non è: "Possono ragionare?", né: "Possono parlare?", ma: "Possono soffrire?"''» - [[Jeremy Bentham]].
: «''Non esistono animali superiori e inferiori, così come non esistono razze umane superiori e inferiori, ma esistono esseri viventi dotati di peculiarità uniche e come tali rispettabili e inviolabili. Il problema non è: "Possono ragionare?", né: "Possono parlare?", ma: "Possono soffrire?"''» - [[Jeremy Bentham]].
L''''antispecismo''' è un movimento [[filosofia|filosofico]], [[politica|politico]] e [[cultura|culturale]] che si oppone allo [[specismo]], l'[[antropocentrismo]] e l'[[ideologia]] del [[dominio]]. Come l'[[antirazzismo]], l'antispecismo rifiuta la [[discriminazione]] arbitraria basata sulla presunta diversità razziale umana; esso respinge quella basata sulla [[specie]] e sostiene che la sola appartenenza biologica ad una specie diversa da quella umana non giustifichi moralmente o [[etica|eticamente]] il [[diritto]] di disporre della vita, della [[libertà]] e del lavoro di un essere senziente.
L''''antispecismo''' è un movimento [[filosofia|filosofico]], [[politica|politico]] e [[cultura|culturale]] che lotta contro lo [[specismo]], l'[[antropocentrismo]] e l'[[ideologia]] del [[dominio]] veicolata dalla società umana. Come l'[[antirazzismo]] rifiuta la discriminazione arbitraria basata sulla presunzione dell’esistenza di razze umane e l’antisessismo respinge la discriminazione basata sul sesso, così l'antispecismo respinge quella basata sulla [[specie]] (definita specismo) e sostiene che l'appartenenza biologica alla specie umana non giustifica moralmente o [[etica|eticamente]] il [[diritto]] di disporre della vita, della [[libertà]] e del corpo di un essere senziente di un’altra specie.


Gli antispecisti lottano affinché gli interessi degli "animali non umani" vengano considerati fondamentali tanto quanto quelli degli umani, cercando di destrutturare e ricostruire la [[società]] umana in base a criteri [[ecocentrismo|ecocentrici]] che non causino sofferenze inutili, e di per sè quindi evitabili, alle altre specie viventi e al pianeta. L'approccio antispecista ritiene (considerando tutte le dovute differenze e peculiarità):
Gli antispecisti lottano affinché le esigenze primarie degli Animali siano considerate fondamentali tanto quanto quelli degli Umani, cercando di destrutturare e ricostruire la [[società]] umana in base a criteri sensiocentrici ed [[ecocentrismo|ecocentrici]] che non causino sofferenze evitabili alle specie viventi e al Pianeta. L'approccio antispecista ritiene (considerando tutte le dovute differenze e peculiarità):


- che le capacità di sentire (di provare sensazioni come piacere e dolore), di interagire con l'esterno, di manifestare una volontà, di intrattenere rapporti sociali, non siano prerogative esclusive della specie umana;
1) le capacità di sentire (di provare piacere e dolore), di interagire con l’esterno, di manifestare una volontà, d’intrattenere rapporti sociali, siano prerogative di tutti gli Animali caratterizzandoli come esseri senzienti con propri interessi da perseguire che devono essere rispettati (in base a questi criteri l’antispecismo può essere considerato anche una filosofia sensiocentrica e painista);


- che l'esistenza di tali capacità nei non umani comporti un cambiamento essenziale del loro ''status'' [[etica|etico]], facendoli divenire “[[persona|persone]] non umane”;
2) l’esistenza di tali capacità negli Animali comporti un cambiamento essenziale del loro status etico, facendoli divenire persone non umane, o conferendo loro uno status equivalente, qualora il concetto di persona non risultasse pienamente utilizzabile, opportuno o condivisibile (in base a ciò l’antispecismo può essere considerato anche una filosofia individualista);


- che da ciò debba conseguire una trasformazione profonda dei rapporti tra persone umane e persone non umane, che prefiguri un radicale ripensamento della società umana trasformandola in una reale società libera (umana e non umana).
3) da ciò debba conseguire una trasformazione profonda dei rapporti tra persone umane e persone non umane, che prefiguri un radicale ripensamento e un conseguente cambiamento della società umana per il raggiungimento della liberazione animale (fondamentali per tale trasformazione sono il senso di giustizia, di uguaglianza, il rispetto dell’alterità, la nonviolenza, l’empatia e la compassione).<ref>Adriano Fragano, ''Proposte per un Manifesto antispecista. Teoria, strategie, etica e utopia per una nuova società libera'', Rimini, Edizioni NFC, 2015</ref>


== Considerazioni sulla definizione ==
== Considerazioni sulla definizione ==
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