Nichilismo: differenze tra le versioni

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Al di là della paternità e dell'uso del termine, comunque i padri fondatori e grandi teorici di questa dottrina sono stati per il filone letterario [[Fëdor Michajlovič Dostoevskij]] ([[1821]]-[[1881]]), mentre per quello più propriamente filosofico [[Friedrich Nietzsche]] ([[1844]]-[[1900]]).
Al di là della paternità e dell'uso del termine, comunque i padri fondatori e grandi teorici di questa dottrina sono stati per il filone letterario [[Fëdor Michajlovič Dostoevskij]] ([[1821]]-[[1881]]), mentre per quello più propriamente filosofico [[Friedrich Nietzsche]] ([[1844]]-[[1900]]).


Per quanto riguarda Dostoevskij, lo scenario del Nichilismo si sviluppa in tutta la sua ampiezza e profondità nelle opere ''[[Delitto e castigo]]'' del [[1863]], in ''[[Demoni]]'' del [[1873]] e ne ''[[I fratelli Karamazov]]'' del [[1879]]-[[1780|80]].  
Per quanto riguarda Dostoevskij, lo scenario del nichilismo si sviluppa in tutta la sua ampiezza e profondità nelle opere ''[[Delitto e castigo]]'' del [[1863]], in ''[[Demoni]]'' del [[1873]] e ne ''[[I fratelli Karamazov]]'' del [[1879]]-[[1780|80]].  


Il fenomeno nichilista trova posto con la dissoluzione dei valori, ed esso viene rappresentato nei vari personaggi dei romanzi in tutte le varietà. Il romanziere russo vede la dissoluzione dei valori come una crisi che consuma l'anima russa, e nonostante egli voglia in un certo modo, avvertire di questa nefasta presenza, le sue opere contribuiscono a diffondere il morbo nichilista, favorendo inoltre, la caduta di certezza stabilite e minando ordinamenti consolidati.
Il fenomeno nichilista trova posto con la dissoluzione dei valori, ed esso viene rappresentato nei vari personaggi dei romanzi in tutte le varietà. Il romanziere russo vede la dissoluzione dei valori come una crisi che consuma l'anima russa, e nonostante egli voglia in un certo modo, avvertire di questa nefasta presenza, le sue opere contribuiscono a diffondere il morbo nichilista, favorendo inoltre, la caduta di certezza stabilite e minando ordinamenti consolidati.
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La seconda accezione, questa positiva, indica la negazione della morale consolidata e dei valori tradizionali e la sua sostituzione con un nuovo sistema di valori.  
La seconda accezione, questa positiva, indica la negazione della morale consolidata e dei valori tradizionali e la sua sostituzione con un nuovo sistema di valori.  


Il primo grande teorico del Nichilismo, come già sostenuto, è stato l'anarchico tedesco del filone individualista [[Max Stirner]] ([[1806]]-[[1846]]).  
Il primo grande teorico del nichilismo, come già sostenuto, è stato l'anarchico tedesco del filone individualista [[Max Stirner]] ([[1806]]-[[1846]]).  


La sua opera principale ''[[L'unico e la sua proprietà]]'' <ref>[https://www.edizionianarchismo.net/library/max-stirner-l-unico-e-la-sua-proprieta.pdf L'unico e la sua proprietà]</ref>, del [[1844]], è l'espressione più rabbiosa e corrosiva del radicalismo di sinistra nato come reazione allo [[Hegel|hegelismo]]. Attraverso la negazione di Dio e della religione, secondo l'anarchico, si attua il processo di liberare l'uomo.  
La sua opera principale ''[[L'unico e la sua proprietà]]'' <ref>[https://www.edizionianarchismo.net/library/max-stirner-l-unico-e-la-sua-proprieta.pdf L'unico e la sua proprietà]</ref>, del [[1844]], è l'espressione più rabbiosa e corrosiva del radicalismo di sinistra nato come reazione allo [[Hegel|hegelismo]]. Attraverso la negazione di Dio e della religione, secondo l'anarchico, si attua il processo di liberare l'uomo.  
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: «''¡Vnaród!'' (andiamo al popolo, uniamoci a lui). Nel corso degli anni tra il 1860 e il 1865, in quasi tutte le case delle famiglie benestanti si sosteneva una lotta feroce tra i genitori, decisi a mantenere le antiche tradizioni, ed i loro figli e figlie, che difendevano il loro diritto a disporre della propria esistenza secondo i loro ideali [...] In ogni popolazione russa, in ogni distretto di San Pietroburgo, si formavano piccoli gruppi di mutua assistenza; le opere di filosofi, il lavoro di economisti, la ricerca della nuova scuola della storia russa venivano letti con attenzione in quei circoli, in cui seguivano grandi discussioni. L'oggetto di tutta questa lotta non era altro che la soluzione del grande problema che gli stava davanti. [...] Questi ragazzi e ragazze non avevano nella loro mente alcun pensiero di ricostruzione sociale, né pensavano alla rivoluzione; si preoccupavano solo di insegnare alla massa dei contadini a leggere e di istruirla su vari aspetti, fornire assistenza medica e aiuto con tutti i mezzi possibili per farla uscire dall'oscurità e dalla miseria, insegnando ciò che erano gli ideali popolari per una vita sociale migliore» ([[Kropotkin]], ''Memorie di un rivoluzionario'').
: «''¡Vnaród!'' (andiamo al popolo, uniamoci a lui). Nel corso degli anni tra il 1860 e il 1865, in quasi tutte le case delle famiglie benestanti si sosteneva una lotta feroce tra i genitori, decisi a mantenere le antiche tradizioni, ed i loro figli e figlie, che difendevano il loro diritto a disporre della propria esistenza secondo i loro ideali [...] In ogni popolazione russa, in ogni distretto di San Pietroburgo, si formavano piccoli gruppi di mutua assistenza; le opere di filosofi, il lavoro di economisti, la ricerca della nuova scuola della storia russa venivano letti con attenzione in quei circoli, in cui seguivano grandi discussioni. L'oggetto di tutta questa lotta non era altro che la soluzione del grande problema che gli stava davanti. [...] Questi ragazzi e ragazze non avevano nella loro mente alcun pensiero di ricostruzione sociale, né pensavano alla rivoluzione; si preoccupavano solo di insegnare alla massa dei contadini a leggere e di istruirla su vari aspetti, fornire assistenza medica e aiuto con tutti i mezzi possibili per farla uscire dall'oscurità e dalla miseria, insegnando ciò che erano gli ideali popolari per una vita sociale migliore» ([[Kropotkin]], ''Memorie di un rivoluzionario'').


Decisivo per la preparazione e la diffusione concetto di Nichilismo fu il già menzionato romanzo di Turgenev.
Decisivo per la preparazione e la diffusione concetto di nichilismo fu il già menzionato romanzo di Turgenev.


Anche se la mente del fenomeno fu [[Nikolaj Gavrilovic Cernysevskij]] ([[1828]]-[[1889]]), infatti, il suo romanzo ''Che fare?'' rappresentò uno dei principali manifesti del nichilismo russo.  
Anche se la mente del fenomeno fu [[Nikolaj Gavrilovic Cernysevskij]] ([[1828]]-[[1889]]), infatti, il suo romanzo ''Che fare?'' rappresentò uno dei principali manifesti del nichilismo russo.  
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