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Attivatasi in favore degli orfani spagnoli, è redattrice di «Spain and the World» ([[1936]]-[[1939]]), giornale fondato da [[Vernon Richards]] e di cui [[Lilian Wolfe]] ne è l'amministratrice, di «[[Freedom (rivista)|Freedom]]» <ref>A quel tempo collaborava alla [[stampa anarchica|rivista]] anche [[Colin Ward]] (dal [[1936]]-al [[1939]]), divenuto poi il direttore della stessa dal [[1947]] al [[1960]]</ref> (dal [[1939]] al [[1945]]), unico [[stampa libertaria|organo]] [[antimilitarismo|antimilitarista]] britannico di quel periodo, oltre ad essere attiva colaboratrice della casa editrice anarchicaa «[[Freedom Press]]». | Attivatasi in favore degli orfani spagnoli, è redattrice di «Spain and the World» ([[1936]]-[[1939]]), giornale fondato da [[Vernon Richards]] e di cui [[Lilian Wolfe]] ne è l'amministratrice, di «[[Freedom (rivista)|Freedom]]» <ref>A quel tempo collaborava alla [[stampa anarchica|rivista]] anche [[Colin Ward]] (dal [[1936]]-al [[1939]]), divenuto poi il direttore della stessa dal [[1947]] al [[1960]]</ref> (dal [[1939]] al [[1945]]), unico [[stampa libertaria|organo]] [[antimilitarismo|antimilitarista]] britannico di quel periodo, oltre ad essere attiva colaboratrice della casa editrice anarchicaa «[[Freedom Press]]». | ||
[[Image:Camillo Berneri_2.jpg|thumb|left|[[Camillo Berneri]], padre di Maria Luisa]] | [[Image:Camillo Berneri_2.jpg|thumb|200px|left|[[Camillo Berneri]], padre di Maria Luisa]] | ||
Si interessa agli sviluppi sociali della [[La Rivoluzione Russa|rivoluzione russa]] e pubblica nel [[1944]] ''Workers in Stalin'Russia'', alcuni tratti da «War Commentary» per ''Anarchism the Russian Myth''. Accusata nel [[1945]] di «attività sediziosa» per la sua attività propagandistica contro la guerra, riesce a non scontare nemmeno un giorno di [[carcere]] grazie ad un cavillo legale, contrariamente a [[Vero Recchioni|Vero]] e compagni condannati a 9 mesi di detenzione. Una volta che [[Vero Recchioni|Vero]] termina di scontare la pena, la coppia oltre a proseguire l'attività anarchica, anche intrattenendo rapporti con i compagni e le compagne delle americhe, si dedica alla fotografia e alla [[psicologia]]: Maria Luisa è fra i primi divulgatori dell'opera di [[Wilhelm Reich]] ''Sexuality and Freedom'' (recensito per «[[Now]]» nel [[1945]]). | Si interessa agli sviluppi sociali della [[La Rivoluzione Russa|rivoluzione russa]] e pubblica nel [[1944]] ''Workers in Stalin'Russia'', alcuni tratti da «War Commentary» per ''Anarchism the Russian Myth''. Accusata nel [[1945]] di «attività sediziosa» per la sua attività propagandistica contro la guerra, riesce a non scontare nemmeno un giorno di [[carcere]] grazie ad un cavillo legale, contrariamente a [[Vero Recchioni|Vero]] e compagni condannati a 9 mesi di detenzione. Una volta che [[Vero Recchioni|Vero]] termina di scontare la pena, la coppia oltre a proseguire l'attività anarchica, anche intrattenendo rapporti con i compagni e le compagne delle americhe, si dedica alla fotografia e alla [[psicologia]]: Maria Luisa è fra i primi divulgatori dell'opera di [[Wilhelm Reich]] ''Sexuality and Freedom'' (recensito per «[[Now]]» nel [[1945]]). | ||