Anarchici e Resistenza: differenze tra le versioni

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=== I reduci di Renicci entrano nella Resistenza ===
=== I reduci di Renicci entrano nella Resistenza ===
Molti fra questi come [[Emilio Canzi]] e [[Mario Perelli]] raggiungeranno con sforzi e fatica le bande partigiane per organizzare e proseguire la lotta contro i nazifascisti, alcuni invece saranno presi e fucilati.
Molti fra questi come [[Emilio Canzi]] e [[Mario Perelli]] raggiungeranno con sforzi e fatica le bande partigiane per organizzare e proseguire la lotta contro i nazifascisti, alcuni invece saranno presi e fucilati.
Nel seguito, nella zona di Arezzo gli [[anarchia|anarchici]] parteciperanno alla Resistenza in Valdarno, collaborando con i [[CLN]] locali, in Valtiberina dove è ricordato, gli altri anarchici, [[Beppone Livi]], nome di battaglia "Unico" agente di collegamento fra le soprannominate "Bande Esterne" <ref> Il movimento partigiano aretino crebbe rapidamente, creando una situazione estremamente difficile per le forze nazifasciste che presidiavano la provincia. Tedeschi e repubblichini cercarono inutilmente di stroncare l'attività della XXIII Brigata Garibaldi "Pio Borri", della XXIV "Bande Esterne" e della "Mameli". Si veda inoltre: [http://www.dilucide.com/mambo/index.php?option=com_content&task=view&id=39&Itemid=61 Resistenza in Toscana]</ref> e i [[CLN]] aretino e toscano, il Livi già dall'ottobre del [[1943]], assieme a Angiola Crociani, la moglie, si occupa di nascondere e di provvedere al sostentamento di circa 300 slavi evasi e armati che hanno trovato rifugio nella zona boscosa di Ponte alla Piera (frazione di Anghiari) e di Pieve S. Stefano.
Nel seguito, nella zona di Arezzo gli [[anarchia|anarchici]] parteciperanno alla Resistenza in Valdarno, collaborando con i [[CLN]] locali, in Valtiberina dove è ricordato, gli altri anarchici, [[Beppone Livi]], nome di battaglia "Unico" agente di collegamento fra le soprannominate "Bande Esterne" <ref> Il movimento partigiano aretino crebbe rapidamente, creando una situazione estremamente difficile per le forze nazifasciste che presidiavano la provincia. Tedeschi e repubblichini cercarono inutilmente di stroncare l'attività della XXIII Brigata Garibaldi "Pio Borri", della XXIV "Bande Esterne" e della "Mameli". Si veda inoltre: [https://web.archive.org/web/20070724132740/http://www.dilucide.com/mambo/index.php?option=com_content&task=view&id=39&Itemid=61 Resistenza in Toscana]</ref> e i [[CLN]] aretino e toscano, il Livi già dall'ottobre del [[1943]], assieme a Angiola Crociani, la moglie, si occupa di nascondere e di provvedere al sostentamento di circa 300 slavi evasi e armati che hanno trovato rifugio nella zona boscosa di Ponte alla Piera (frazione di Anghiari) e di Pieve S. Stefano.


=== Gli avvenimenti successivi, alleanze e nemici degli anarchici nella Resistenza ===
=== Gli avvenimenti successivi, alleanze e nemici degli anarchici nella Resistenza ===
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