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: «Io disprezzo la vita. Una sorte felice è riservata nella vita futura agli amici della [[libertà]]». | : «Io disprezzo la vita. Una sorte felice è riservata nella vita futura agli amici della [[libertà]]». | ||
'''Jacques Roux''' nasce nel [[1752]] a Saint-Cibard de Pransac, nella diocesi d'Angouleme, svolgendo l'attività | '''Jacques Roux''' nasce nel [[1752]] a Saint-Cibard de Pransac, nella diocesi d'Angouleme, svolgendo l'attività di curato sino ai quarant'anni, soprattutto in piccoli paesi di campagna, fianco a fianco della gente più povera di cui condivideva le difficoltà quotidiane. | ||
Roux è un curato il cui impegno sociale evidentemente arreca notevoli fastidi a chi vorrebbe mantenere lo ''status quo'': viene interdetto delle [[autorità]] ecclesiastiche, probabilmente per aver preso parte alla [[La Rivoluzione Francese | Rivoluzione]]. | Roux è un curato il cui impegno sociale evidentemente arreca notevoli fastidi a chi vorrebbe mantenere lo ''status quo'': viene interdetto delle [[autorità]] ecclesiastiche, probabilmente per aver preso parte alla [[La Rivoluzione Francese | Rivoluzione]]. | ||
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Per cercare di cambiare lo stato delle cose, Roux si candida nel [[1792]] alla Convenzione, ma non viene eletto. Da quel momento abbandona del tutto la via parlamentare e sceglie la strada del radicalismo rivoluzionario, entrando a far parte degli [[Enragés]] (gli Arrabbiati). | Per cercare di cambiare lo stato delle cose, Roux si candida nel [[1792]] alla Convenzione, ma non viene eletto. Da quel momento abbandona del tutto la via parlamentare e sceglie la strada del radicalismo rivoluzionario, entrando a far parte degli [[Enragés]] (gli Arrabbiati). | ||
Il suo programma prevede misure risolutive quali i«l maximum sui prezzi, la lotta agli speculatori e l'esecuzione del re» (sarà | Il suo programma prevede misure risolutive quali i«l maximum sui prezzi, la lotta agli speculatori e l'esecuzione del re» (sarà proprio lui, infatti, che condurrà freddamente al patibolo Luigi XVI). | ||
Nel febbraio [[1793]] i [[Giacobini]] reprimono con la forza un tentativo popolare di istituire un calmiere universale a Parigi. Jacques Roux, al pari dei suoi compagni degli [[Enragés]], non si limita a “sobillare” il popolo dei diseredati, ma comprendendo le loro profonde esigenze ed aspirazioni, se ne fa coraggiosamente l'interprete e il portavoce. | Nel febbraio [[1793]] i [[Giacobini]] reprimono con la forza un tentativo popolare di istituire un calmiere universale a Parigi. Jacques Roux, al pari dei suoi compagni degli [[Enragés]], non si limita a “sobillare” il popolo dei diseredati, ma comprendendo le loro profonde esigenze ed aspirazioni, se ne fa coraggiosamente l'interprete e il portavoce. | ||
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: «Avete voi proscritto la speculazione? No. Avete voi decretato la pena di morte contro gli accaparratori? No...». | : «Avete voi proscritto la speculazione? No. Avete voi decretato la pena di morte contro gli accaparratori? No...». | ||
Roux intimorisce per la sua radicalità | Roux intimorisce per la sua radicalità e per questo viene emarginato e spesso censurato, ma non si dà per vinto e continua la sua battaglia a fianco dei ceti popolari. Quando a Parigi scoppiano nuovi tumulti per il prezzo del sapone, Roux, [[Theophile Leclerc]] e gli altri esponenti degli [[Enragés]] si recano al [[Club dei Cordiglieri]] e fomentano ancor di più l'agitazione. | ||
[[Robespierre]], preoccupato per la carica rivoluzionaria dell'ex-curato, decide di accusarlo al [[Club dei Giacobini]], facendolo mettere sotto inchiesta. I Cordiglieri, a quel punto, lo rinnegano e il [[1 luglio|1° luglio]], la Comune emette una dichiarazione contro Roux, accusato di sostenere “posizioni anti-civiche”. | [[Robespierre]], preoccupato per la carica rivoluzionaria dell'ex-curato, decide di accusarlo al [[Club dei Giacobini]], facendolo mettere sotto inchiesta. I Cordiglieri, a quel punto, lo rinnegano e il [[1 luglio|1° luglio]], la Comune emette una dichiarazione contro Roux, accusato di sostenere “posizioni anti-civiche”. | ||
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Jacques Roux è uno dei primi ad essere arrestato. Accade il [[22 agosto]] [[1793]], ma dopo [[27 agosto|cinque giorni]] viene rilasciato. Per nulla non intimorito, prosegue imperterrito portare avanti le sue battaglie attraverso scritti altamente incendiari. Nel frattempo anche [[Theophile Leclerc]], [[Varlet]] e la [[Lacombe]] vengono fermati ed arrestati. | Jacques Roux è uno dei primi ad essere arrestato. Accade il [[22 agosto]] [[1793]], ma dopo [[27 agosto|cinque giorni]] viene rilasciato. Per nulla non intimorito, prosegue imperterrito portare avanti le sue battaglie attraverso scritti altamente incendiari. Nel frattempo anche [[Theophile Leclerc]], [[Varlet]] e la [[Lacombe]] vengono fermati ed arrestati. | ||
Nel gennaio [[1794]], Roux viene deferito al Tribunale rivoluzionario, consapevole che questa volta non avrà | Nel gennaio [[1794]], Roux viene deferito al Tribunale rivoluzionario, consapevole che questa volta non avrà scampo decide di pugnalarsi a morte il [[10 febbraio]] [[1794]]. | ||
==Voci correlate== | ==Voci correlate== |