Anarchici e Resistenza in Francia: differenze tra le versioni

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Fra gli esuli [[antifascismo|antifascisti]] spagnoli che ripararono in [[Francia]] e che furono rinchiusi nei campi di concentramento, più d'uno si arruolò nella Legione Straniera combattendo in formazioni dalla grande [[autonomia]]; alcuni di questi contribuirono in maniera decisiva all'impresa di Narvik <ref name="narvick">Narvick è una cittadina siderurgica, allora di importanza strategica per l'industria pesante nella Norvegia, e per questo occupata dai germanici e poi presa con un colpo di mano da truppe anglo francesi, grazie anche al fondamentale apporto della '''Legione Straniera''', che fece da apripista con le squadre formate dagli antifascisti spagnoli, tra cui molti anarchici</ref>, entrando poi per primi a bordo dei loro blindati - a cui furono attribuiti nomi spagnoli in ricordo della Spagna, della sua tradizione culturale e della Rivoluzione spagnola <ref>La prima formazione militare che il [[24 agosto]] [[1944]] entrò a Parigi fu la 9ª Compagnia composta da 11 ''half-tracks'':
Fra gli esuli [[antifascismo|antifascisti]] spagnoli che ripararono in [[Francia]] e che furono rinchiusi nei campi di concentramento, più d'uno si arruolò nella Legione Straniera combattendo in formazioni dalla grande [[autonomia]]; alcuni di questi contribuirono in maniera decisiva all'impresa di Narvik <ref name="narvick">Narvick è una cittadina siderurgica, allora di importanza strategica per l'industria pesante nella Norvegia, e per questo occupata dai germanici e poi presa con un colpo di mano da truppe anglo francesi, grazie anche al fondamentale apporto della '''Legione Straniera''', che fece da apripista con le squadre formate dagli antifascisti spagnoli, tra cui molti anarchici</ref>, entrando poi per primi a bordo dei loro blindati - a cui furono attribuiti nomi spagnoli in ricordo della Spagna, della sua tradizione culturale e della Rivoluzione spagnola <ref>La prima formazione militare che il [[24 agosto]] [[1944]] entrò a Parigi fu la 9ª Compagnia composta da 11 ''half-tracks'':
''Guadalajara'', ''Brunete'', ''Ebro'', ''Santander»'', ''Belchite'', ''Jarama'', ''Teruel'', ''Guernica'', ''Madrid'', ''España cañi'' (noto pezzo strumentale di Paso doble di Pascual Marquina Narro) e ''Don Quijote'' ovvero don Chisciotte. In seguito gli storici gollisti e stalinisti francesizzarono i nomi dei blindati, quasi cioé a volerne cancellare i legami con la [[Spagna]</ref> -, nella piazza comunale di Parigi. (Quello stesso giorno, all'Hotel de Ville, dove risiedeva il sindaco, gli uomini della [[CNT]], della [[FAI]] e della [[UGT]], con caschi dell'esercito statunitense, uniformi delle FFI e insegne della [[Spagna]] repubblicana, furono ricevuti alle 21.22 da Léo Hamon, membro del Consiglio Nazionale della Resistenza francese, il quale scrisse nei suoi ricordi: «Parlavano molto male il francese. Erano i repubblicani spagnoli della divisione Leclerc». Prima di andare a dormire, Hamon volle ascoltare le canzoni di battaglia dei miliziani, ''[[A las barricadas]]!'', inno ufficiale della [[CNT]]-[[FAI]], e ''[http://www.carnialibera1944.it/canti/cantidilotta.htm#brigada Ay Carmela!]'', il cui nome completo della canzone è in realtà  ''El Paso del Ebro'', la storica canzone della battaglia dell'Ebro, nonché del ''V Reggimento'' <ref>[http://www.memoriedispagna.org/intro.html Foto dei Miliziani antifascisti del ''V Reggimento'' che partono per il fronte salutando a pugno chiuso (fotografia attribuita a Robert Capa)]</ref>, <ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/Quinto_Regimiento Cenni sulla storia del Quinto Regimiento]</ref>, il ''Reggimento di Ferro'', che fu addestrato all'uso delle armi da [[Vittorio Vidali]], [[comunismo|comunista]] proveniente dalla storica tradizione degli [[Arditi del Popolo]]. <ref name="vidali">Vittorio Vidali, grazie alla sua grande preparazione militare guidava anche miliziani antifascisti non [[marxisti|marxisti]], infatti nel "Reggimento di Ferro", similarmente alle Colonne anarchiche e al [[POUM]], i miliziani potevano scegliersi i sergenti e gli ufficiali di basso rango, tuttavia in seguito non era tollerata alcuna insubordinazione. Al "V Reggimento" era aggregata la "Centuria Gastone Sozzi" in cui militava anche [[Francesco Leone]], comandante degli [[Arditi del Popolo]] di Vercelli, che nelle sue memorie ricorda di essere stato protetto da possibili aggressioni fasciste da una banda di anarchici (facente parte del gruppo di [[Luigi Galleani]]) che, a sua insaputa, vigiliava su di lui.</ref>)
''Guadalajara'', ''Brunete'', ''Ebro'', ''Santander»'', ''Belchite'', ''Jarama'', ''Teruel'', ''Guernica'', ''Madrid'', ''España cañi'' (noto pezzo strumentale di Paso doble di Pascual Marquina Narro) e ''Don Quijote'' ovvero don Chisciotte. In seguito gli storici gollisti e stalinisti francesizzarono i nomi dei blindati, quasi cioé a volerne cancellare i legami con la [[Spagna]</ref> -, nella piazza comunale di Parigi. (Quello stesso giorno, all'Hotel de Ville, dove risiedeva il sindaco, gli uomini della [[CNT]], della [[FAI]] e della [[UGT]], con caschi dell'esercito statunitense, uniformi delle FFI e insegne della [[Spagna]] repubblicana, furono ricevuti alle 21.22 da Léo Hamon, membro del Consiglio Nazionale della Resistenza francese, il quale scrisse nei suoi ricordi: «Parlavano molto male il francese. Erano i repubblicani spagnoli della divisione Leclerc». Prima di andare a dormire, Hamon volle ascoltare le canzoni di battaglia dei miliziani, ''[[A las barricadas]]!'', inno ufficiale della [[CNT]]-[[FAI]], e ''[http://www.carnialibera1944.it/canti/cantidilotta.htm#brigada Ay Carmela!]'', il cui nome completo della canzone è in realtà  ''El Paso del Ebro'', la storica canzone della battaglia dell'Ebro, nonché del ''V Reggimento'' <ref>[https://web.archive.org/web/20090423062745/http://www.memoriedispagna.org/intro.html Foto dei Miliziani antifascisti del ''V Reggimento'' che partono per il fronte salutando a pugno chiuso (fotografia attribuita a Robert Capa)]</ref>, <ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/Quinto_Regimiento Cenni sulla storia del Quinto Regimiento]</ref>, il ''Reggimento di Ferro'', che fu addestrato all'uso delle armi da [[Vittorio Vidali]], [[comunismo|comunista]] proveniente dalla storica tradizione degli [[Arditi del Popolo]]. <ref name="vidali">Vittorio Vidali, grazie alla sua grande preparazione militare guidava anche miliziani antifascisti non [[marxisti|marxisti]], infatti nel "Reggimento di Ferro", similarmente alle Colonne anarchiche e al [[POUM]], i miliziani potevano scegliersi i sergenti e gli ufficiali di basso rango, tuttavia in seguito non era tollerata alcuna insubordinazione. Al "V Reggimento" era aggregata la "Centuria Gastone Sozzi" in cui militava anche [[Francesco Leone]], comandante degli [[Arditi del Popolo]] di Vercelli, che nelle sue memorie ricorda di essere stato protetto da possibili aggressioni fasciste da una banda di anarchici (facente parte del gruppo di [[Luigi Galleani]]) che, a sua insaputa, vigiliava su di lui.</ref>)


Un altro gruppo di reduci [[antifascismo|antifascisti]] spagnoli, dopo i fatti di Narvik <ref name="narvick">Narvick è una cittadina siderurgica, allora di importanza strategica per l'industria pesante nella Norvegia, e per questo occupata dai germanici e poi presa con un colpo di mano da truppe anglo francesi, grazie anche al fondamentale apporto della '''Legione Straniera''', che fece da apripista con le squadre formate dagli antifascisti spagnoli, tra cui molti anarchici</ref>, costituirono nuclei di Resistenza in Francia, di cui due di fondamentale importanza: l'organizzazione che faceva riferimento all'anarchico [[Francisco Ponzan Vidal]] e la ''[[La compagnia del maquis]] <ref name="maquis1"> '''Maquis''' significa "macchia", ovvero «darsi alla macchia» ed è il termine che nel gergo si riferisce al movimento di resistenza francese nella seconda guerra mondiale. I combattenti partigiani erano detti ''maquisard''. Identico termine viene usato per i "guerriglieri spagnoli" che proseguirono la Resistenza armata contro i [[Fascismo|fascisti]] di Franco dopo la fine della guerra civile spagnola, tali formazioni furono particolarmente attive in Cantabria, sui Pirenei e in Andalusia. La componente anarchica fu assai rilevante e poi rimase l'unica dopo l'abbandono della lotta armata da parte dei comunisti di osservanza moscovita </ref> <ref>Il film ''Behold a Pale Horse'', il cui protagonista è interpretato da Gregory Peck, si basa sulle vicende di uno di questi guerriglieri anarchici che attraversavano spesso i Pirenei: [[Francisco Sabaté Llopart]] (la storia è però romanzata e non rispecchia fedelmente la realtà  dei fatti). Del cast facevano parte Anthony Quinn, nel ruolo del comandante della Guardia Civil (sgherri del fascismo franchista) che ordiva alcuni agguati contro gli antifascisti, ed Omar Sharif, il prete catturato da "[[El Quico]]", che alla fine comprenderà  l'umanità  che c'era dietro il guerrigiliero passando in pratica dalla sua parte e rifiutandosi di collaborare col capo della Guardia Civil, che nel frattempo lo aveva "liberato" dal miliziano anarchico. '''Vedi anche''' :[http://www.christiebooks.com/Film%20Database/anarquismo/details/6120.html Behold A Pale Horse]" e [http://en.wikipedia.org/wiki/Behold_a_Pale_Horse_(film) Behold A Pale Horse (Quico Sabaté)].
Un altro gruppo di reduci [[antifascismo|antifascisti]] spagnoli, dopo i fatti di Narvik <ref name="narvick">Narvick è una cittadina siderurgica, allora di importanza strategica per l'industria pesante nella Norvegia, e per questo occupata dai germanici e poi presa con un colpo di mano da truppe anglo francesi, grazie anche al fondamentale apporto della '''Legione Straniera''', che fece da apripista con le squadre formate dagli antifascisti spagnoli, tra cui molti anarchici</ref>, costituirono nuclei di Resistenza in Francia, di cui due di fondamentale importanza: l'organizzazione che faceva riferimento all'anarchico [[Francisco Ponzan Vidal]] e la ''[[La compagnia del maquis]] <ref name="maquis1"> '''Maquis''' significa "macchia", ovvero «darsi alla macchia» ed è il termine che nel gergo si riferisce al movimento di resistenza francese nella seconda guerra mondiale. I combattenti partigiani erano detti ''maquisard''. Identico termine viene usato per i "guerriglieri spagnoli" che proseguirono la Resistenza armata contro i [[Fascismo|fascisti]] di Franco dopo la fine della guerra civile spagnola, tali formazioni furono particolarmente attive in Cantabria, sui Pirenei e in Andalusia. La componente anarchica fu assai rilevante e poi rimase l'unica dopo l'abbandono della lotta armata da parte dei comunisti di osservanza moscovita </ref> <ref>Il film ''Behold a Pale Horse'', il cui protagonista è interpretato da Gregory Peck, si basa sulle vicende di uno di questi guerriglieri anarchici che attraversavano spesso i Pirenei: [[Francisco Sabaté Llopart]] (la storia è però romanzata e non rispecchia fedelmente la realtà  dei fatti). Del cast facevano parte Anthony Quinn, nel ruolo del comandante della Guardia Civil (sgherri del fascismo franchista) che ordiva alcuni agguati contro gli antifascisti, ed Omar Sharif, il prete catturato da "[[El Quico]]", che alla fine comprenderà  l'umanità  che c'era dietro il guerrigiliero passando in pratica dalla sua parte e rifiutandosi di collaborare col capo della Guardia Civil, che nel frattempo lo aveva "liberato" dal miliziano anarchico. '''Vedi anche''' :[http://www.christiebooks.com/Film%20Database/anarquismo/details/6120.html Behold A Pale Horse]" e [http://en.wikipedia.org/wiki/Behold_a_Pale_Horse_(film) Behold A Pale Horse (Quico Sabaté)].
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*Jacques Wattebled, ''Jacques, l'ami d'Achille, un agent français de la guerre secréte. Reseau d'evasions'', Ed. Chassany, Parigi, 1946.
*Jacques Wattebled, ''Jacques, l'ami d'Achille, un agent français de la guerre secréte. Reseau d'evasions'', Ed. Chassany, Parigi, 1946.
*[[Antonio Téllez]], Paul Sharkey, Pilar Ponzán, Marcelina Pilar Ponzán, ''The Anarchist Pimpernel Francisco Ponzán Vidal (1936-1944)'', Meltzer Press, 1997; ISBN 190117204X,
*[[Antonio Téllez]], Paul Sharkey, Pilar Ponzán, Marcelina Pilar Ponzán, ''The Anarchist Pimpernel Francisco Ponzán Vidal (1936-1944)'', Meltzer Press, 1997; ISBN 190117204X,
*Pietro Ramella, ''La Retirada. L'odissea di 500.000 repubblicani spagnoli esuli dopo la guerra civile (1939-1945)'', Lampi di Stampa, 2003 <ref> [http://www.memoriedispagna.org/page.asp?ID=3183&Class_ID=10014 Recensione da "Memorie di Spagna"].</ref>
*Pietro Ramella, ''La Retirada. L'odissea di 500.000 repubblicani spagnoli esuli dopo la guerra civile (1939-1945)'', Lampi di Stampa, 2003 <ref> [https://web.archive.org/web/20060108203725/http://www.memoriedispagna.org/page.asp?ID=3183&Class_ID=10014 Recensione da "Memorie di Spagna"].</ref>


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