Anarchismo in Germania: differenze tra le versioni

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Nel [[1878]], mentre si trovava in esilio in Inghilterra, il socialdemocratico [[Johann Most]] abbracciò l'ideale anarchico. Due anni dopo, insieme a Wilhelm Hasselman, Most fu espulso dalle fila del partito. I due pubblicarono a Londra e New York il giornale ''[[Die Freiheit]]'' («Libertà»), che ebbe una certa influenza nei circoli socialisti. Questo giornale alimentò la nascita di circoli anarchici a Berlino, Amburgo e anche in Austria, tuttavia il suo carattere radicalmente violento in favore della [[propaganda col fatto]] impedì una diffusione di massa dell'ideale anarchico.
Nel [[1878]], mentre si trovava in esilio in Inghilterra, il socialdemocratico [[Johann Most]] abbracciò l'ideale anarchico. Due anni dopo, insieme a Wilhelm Hasselman, Most fu espulso dalle fila del partito. I due pubblicarono a Londra e New York il giornale ''[[Die Freiheit]]'' («Libertà»), che ebbe una certa influenza nei circoli socialisti. Questo giornale alimentò la nascita di circoli anarchici a Berlino, Amburgo e anche in Austria, tuttavia il suo carattere radicalmente violento in favore della [[propaganda col fatto]] impedì una diffusione di massa dell'ideale anarchico.
[[File:Auguste_Reinsdorf.png|thumb|[[August Reinsdorf]], organizzò un attentato contro l'imperatore]]
[[File:Auguste_Reinsdorf.png|thumb|[[August Reinsdorf]], organizzò un attentato contro l'imperatore]]
Tra il [[1880]] e il [[1884]] il [[movimento operaio]] austro-ungarico aveva una forte componente anarchica. Prova ne è che a Vienna [[Joseph Peukert]] pubblicava il giornale anarchico ''[[Zukunft]]''. Le [[autorità ]] austriache vietarono le manifestazioni nel [[1882]], ma i libertari resistettero alla [[violenza]] rispondendo con uguale [[violenza]], che costò la vita anche ad alcuni poliziotti. Nel gennaio [[1884]] le autorità  dichiararono lo stato d'assedio di Vienna, di modo da poter agire indisturbati nella [[repressione]] di socialisti ed anarchici. Due di questi, [[Hermann Stellmacher]] ed [[Anton Kammerer]], sostenitori della fazione di Most, furono arrestati nel gennaio del [[1884]] (prima Stellmacher, il [[25 gennaio]], un pò più tardi Kammerer) ed in seguito condannati a morte con l'accusa di aver eseguito diversi attentati. Molti loro compagni furono arrestati ed altri ancora fuggirono all'estero, così il movimento anarchico venne sostanzialmente decapitato e ridotto ai minimi termini.  
Tra il [[1880]] e il [[1884]] il [[movimento operaio]] austro-ungarico aveva una forte componente anarchica. Prova ne è che a Vienna [[Joseph Peukert]] pubblicava il giornale anarchico ''[[Zukunft]]''. Le [[autorità]] austriache vietarono le manifestazioni nel [[1882]], ma i libertari resistettero alla [[violenza]] rispondendo con uguale [[violenza]], che costò la vita anche ad alcuni poliziotti. Nel gennaio [[1884]] le autorità  dichiararono lo stato d'assedio di Vienna, di modo da poter agire indisturbati nella [[repressione]] di socialisti ed anarchici. Due di questi, [[Hermann Stellmacher]] ed [[Anton Kammerer]], sostenitori della fazione di Most, furono arrestati nel gennaio del [[1884]] (prima Stellmacher, il [[25 gennaio]], un pò più tardi Kammerer) ed in seguito condannati a morte con l'accusa di aver eseguito diversi attentati. Molti loro compagni furono arrestati ed altri ancora fuggirono all'estero, così il movimento anarchico venne sostanzialmente decapitato e ridotto ai minimi termini.  


Tuttavia l'[[anarchismo]] continuava a diffondersi nell'impero tedesco: a Praga emersero alcuni gruppi di propaganda, oltre ad un circolo letterario libertario che occasionalmente ricevette la visita di [[Franz Kafka]] e [[Jaroslav Hasek]]. In [[Germania]], l'anarchico socialista [[August Reinsdorf]], nel [[1883]] organizzò un attentato contro Guglielmo I°, ma fu scoperto, arrestato e condannato a morte.
Tuttavia l'[[anarchismo]] continuava a diffondersi nell'impero tedesco: a Praga emersero alcuni gruppi di propaganda, oltre ad un circolo letterario libertario che occasionalmente ricevette la visita di [[Franz Kafka]] e [[Jaroslav Hasek]]. In [[Germania]], l'anarchico socialista [[August Reinsdorf]], nel [[1883]] organizzò un attentato contro Guglielmo I°, ma fu scoperto, arrestato e condannato a morte.


La diffusione delle idee socialisteggianti portò il governo alla promulgazione di leggi liberticide antisocialiste, che furono attive per oltre un decennio  (1878-1890), periodo durante il quale la [[libertà ]] d'associazione fu garantita in [[Germania]] solo a livello locale, sia per quanto riguarda le attività  politiche che per quelle sindacali. Durante questi anni, proprio i lavori dei piccoli gruppi localistici caratterizzarono le lotte politico-sindacali, contribuendo così a porre le basi per lo sviluppo di un [[anarco-sindacalismo|sindacalismo anarchico]] molto specifico che prenderà  piede negli anni successivi.
La diffusione delle idee socialisteggianti portò il governo alla promulgazione di leggi liberticide antisocialiste, che furono attive per oltre un decennio  (1878-1890), periodo durante il quale la [[libertà]] d'associazione fu garantita in [[Germania]] solo a livello locale, sia per quanto riguarda le attività  politiche che per quelle sindacali. Durante questi anni, proprio i lavori dei piccoli gruppi localistici caratterizzarono le lotte politico-sindacali, contribuendo così a porre le basi per lo sviluppo di un [[anarco-sindacalismo|sindacalismo anarchico]] molto specifico che prenderà  piede negli anni successivi.


Dopo l'abrogazione di queste leggi e la nuova costituzione del Partito Social-Democratico (SPD), nel paese fu di nuovo possibile costituire un grande sindacato socialdemocratico. Molte delle precedenti "unioni libere" continuarono però ad opporsi alla centralizzazione, cercando di mantenere il loro funzionamento tipicamente libertario. Il  Partito Social-Democratico guadagnò consensi nella corrente rivoluzionaria ed andò a sviluppare in tutta la [[Germania]] un [[sindacalismo]] di massa, dotandosi inoltre di una linea politica ben definita dal [[Programma di Erfurt]] del [[1891]].
Dopo l'abrogazione di queste leggi e la nuova costituzione del Partito Social-Democratico (SPD), nel paese fu di nuovo possibile costituire un grande sindacato socialdemocratico. Molte delle precedenti "unioni libere" continuarono però ad opporsi alla centralizzazione, cercando di mantenere il loro funzionamento tipicamente libertario. Il  Partito Social-Democratico guadagnò consensi nella corrente rivoluzionaria ed andò a sviluppare in tutta la [[Germania]] un [[sindacalismo]] di massa, dotandosi inoltre di una linea politica ben definita dal [[Programma di Erfurt]] del [[1891]].
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[[File:Karl_Einstein.jpg|thumb|150 px|[[Carl Einstein]]]]
[[File:Karl_Einstein.jpg|thumb|150 px|[[Carl Einstein]]]]
Dopo la seconda guerra mondiale, un articolo pubblicato sul giornale in lingua yddish ''[[Fraye Arbeter Shtime]]'' esponeva dettagliamene le difficoltà  materiali e non del [[movimento anarchico]] tedesco, appellandosi inoltre alla [[solidarietà ]] dei compagni statunitensi che peraltro si concretizzò nel febbraio [[1946]] attraverso il cospicuo invio di numerosi pacchi. I problemi del movimento furono descritti anche da [[Rudolf Rocker]] nel saggio del [[1947]] ''Zur Betrachting der Lage in Deutschland'' («Per quanto riguarda la rappresentazione della situazione in Germania»), nel quale l'autore manifestava tutto il suo pessimismo riguardo alla nascita di un nuovo [[movimento anarchico]] in [[Germania]].  
Dopo la seconda guerra mondiale, un articolo pubblicato sul giornale in lingua yddish ''[[Fraye Arbeter Shtime]]'' esponeva dettagliamene le difficoltà  materiali e non del [[movimento anarchico]] tedesco, appellandosi inoltre alla [[solidarietà]] dei compagni statunitensi che peraltro si concretizzò nel febbraio [[1946]] attraverso il cospicuo invio di numerosi pacchi. I problemi del movimento furono descritti anche da [[Rudolf Rocker]] nel saggio del [[1947]] ''Zur Betrachting der Lage in Deutschland'' («Per quanto riguarda la rappresentazione della situazione in Germania»), nel quale l'autore manifestava tutto il suo pessimismo riguardo alla nascita di un nuovo [[movimento anarchico]] in [[Germania]].  
Nonostante ciò, nel [[1947]], ex membri della FAUD diedero vita ad una «Federazione dei libertari socialisti» (FFS), tuttavia è solo con gli anni '60, e il [[Maggio 1968|68]] in particolare, che si assistette ad una ripresa delle attività  anarchiche. Il [[movimento studentesco]] tedesco aveva infatti nel socialista anarchico-rivoluzionario [[Rudi Dutschke]] uno dei principali leader della [[rivolta]].
Nonostante ciò, nel [[1947]], ex membri della FAUD diedero vita ad una «Federazione dei libertari socialisti» (FFS), tuttavia è solo con gli anni '60, e il [[Maggio 1968|68]] in particolare, che si assistette ad una ripresa delle attività  anarchiche. Il [[movimento studentesco]] tedesco aveva infatti nel socialista anarchico-rivoluzionario [[Rudi Dutschke]] uno dei principali leader della [[rivolta]].


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Dopo la fine della guerra la Germania fu divisa in due zone d'influenza, la parte occidentale (RDT) sotto quella statunitense, quella orientale (DDR) sotto quella sovietica. Anche nella DDR, grazie all'attivismo di numerosi lavoratori, il movimento anarchico riprese costituirsi e a portare avanti diverse attività  soprattutto di stampo [[anarco-sindacalista]].<ref>[https://web.archive.org/web/20070624085423/http://projekte.free.de/schwarze-katze/texte/a25.html Anarchisten in der DDR]</ref> Grazie a [[Wilhelm Jelinek]] a Zwickau si costituì un circolo particolarmente attivo, che addirittura riusciva a sviluppare stabili rapporti con i compagni della parte occidentale.
Dopo la fine della guerra la Germania fu divisa in due zone d'influenza, la parte occidentale (RDT) sotto quella statunitense, quella orientale (DDR) sotto quella sovietica. Anche nella DDR, grazie all'attivismo di numerosi lavoratori, il movimento anarchico riprese costituirsi e a portare avanti diverse attività  soprattutto di stampo [[anarco-sindacalista]].<ref>[https://web.archive.org/web/20070624085423/http://projekte.free.de/schwarze-katze/texte/a25.html Anarchisten in der DDR]</ref> Grazie a [[Wilhelm Jelinek]] a Zwickau si costituì un circolo particolarmente attivo, che addirittura riusciva a sviluppare stabili rapporti con i compagni della parte occidentale.


Nel [[1948]] fu convocato a Lipsia un convegno clandestino a cui erano stati invitati gli anarchici e antiautoritari della Germania Est. La notizia giunse però alle [[autorità ]] comuniste e tutti i partecipanti furono tratti in arresto. Infatti, per il governo comunista i seguaci di [[Bakunin]] e [[Proudhon]] erano da considerare alla stregua di controrivoluzionari e per questo da reprimere in tutti i modi. Sino ad allora gli anarchici dell'est erano stati così forti dal poter loro stessi sostenere finanziariamente i compagni che vivevano dalla parte occidentale del muro.
Nel [[1948]] fu convocato a Lipsia un convegno clandestino a cui erano stati invitati gli anarchici e antiautoritari della Germania Est. La notizia giunse però alle [[autorità]] comuniste e tutti i partecipanti furono tratti in arresto. Infatti, per il governo comunista i seguaci di [[Bakunin]] e [[Proudhon]] erano da considerare alla stregua di controrivoluzionari e per questo da reprimere in tutti i modi. Sino ad allora gli anarchici dell'est erano stati così forti dal poter loro stessi sostenere finanziariamente i compagni che vivevano dalla parte occidentale del muro.


Gradualmente però la repressione ebbe la meglio le attività  di fatto cessarono, sino a quando, a partire dal 1989, le autorità  tedesche dei due blocchi presero ad incontrarsi per organizzare la riunificazione della Germania.<ref>Bernd Drücke: ''[http://divergences.be/spip.php?article1527 Anarchy in East-Germany. Ohne Umweltblätter und telegraph hätte es die Wende 1989 so nicht gegeben]''. Über die libertäre Presse in der DDR. 15. September 2009. Abgerufen am 17. Mai 2012.</ref>
Gradualmente però la repressione ebbe la meglio le attività  di fatto cessarono, sino a quando, a partire dal 1989, le autorità  tedesche dei due blocchi presero ad incontrarsi per organizzare la riunificazione della Germania.<ref>Bernd Drücke: ''[http://divergences.be/spip.php?article1527 Anarchy in East-Germany. Ohne Umweltblätter und telegraph hätte es die Wende 1989 so nicht gegeben]''. Über die libertäre Presse in der DDR. 15. September 2009. Abgerufen am 17. Mai 2012.</ref>
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