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Nel gennaio del [[1894]] l'[[Italia]] intera viene scossa dalla [[Moti anarchici della Lunigiana (1894)|rivolta in Lunigiana]], a cui capo si pongono gli anarchici: [[Pasquale Binazzi]], [[Luigi Molinari]] e proprio Galileo Palla sono i libertari maggiormente attivi nella [[rivolta]]. La rivolta lunigiana fa seguito a quella dei [[fasci siciliani]], ma come questa, anche a quella Toscana tocca subire una durissima repressione. La maggior parte degli anarchici vengono condannati al [[carcere]] e all'esilio, tra questi Galileo Palla. | Nel gennaio del [[1894]] l'[[Italia]] intera viene scossa dalla [[Moti anarchici della Lunigiana (1894)|rivolta in Lunigiana]], a cui capo si pongono gli anarchici: [[Pasquale Binazzi]], [[Luigi Molinari]] e proprio Galileo Palla sono i libertari maggiormente attivi nella [[rivolta]]. La rivolta lunigiana fa seguito a quella dei [[fasci siciliani]], ma come questa, anche a quella Toscana tocca subire una durissima repressione. La maggior parte degli anarchici vengono condannati al [[carcere]] e all'esilio, tra questi Galileo Palla. | ||
Gli anni che vanno dal 1894 al 1900 li trascorre al domicilio coatto: a Porto Ercole (da dove evade, salve poi essere catturato a Cecina), a Favignana (da dove evade nuovamente verso Tunisi, qui viene catturato dalle [[autorità ]] francesi e riconsegnato agli italiani), a Ustica e infine a Pantelleria. Qui conosce molti anarchici italiani che condividono con lui los tesso destino: [[Oreste Ristori]], [[Luigi Galleani]] e tanti altri. | Gli anni che vanno dal 1894 al 1900 li trascorre al domicilio coatto: a Porto Ercole (da dove evade, salve poi essere catturato a Cecina), a Favignana (da dove evade nuovamente verso Tunisi, qui viene catturato dalle [[autorità]] francesi e riconsegnato agli italiani), a Ustica e infine a Pantelleria. Qui conosce molti anarchici italiani che condividono con lui los tesso destino: [[Oreste Ristori]], [[Luigi Galleani]] e tanti altri. | ||
Finita di scontare la pena, alla fine del settembre del [[1900]] si trasferisce a Massa, risiedendo specificamente tra il [[1901]] e il [[1905]] nella frazione di Forno, un centro operaio anarchico e [[socialista]] dove convive con Caterina Michelucci e partecipa all'attività anarchica e sindacale. In particolare nel settembre del [[1902]] partecipa all'inaugurazione della Camera del Lavoro di Carrara. | Finita di scontare la pena, alla fine del settembre del [[1900]] si trasferisce a Massa, risiedendo specificamente tra il [[1901]] e il [[1905]] nella frazione di Forno, un centro operaio anarchico e [[socialista]] dove convive con Caterina Michelucci e partecipa all'attività anarchica e sindacale. In particolare nel settembre del [[1902]] partecipa all'inaugurazione della Camera del Lavoro di Carrara. |