Anarchismo proudhoniano: differenze tra le versioni

m
Sostituzione testo - "[à][\s][]]" con "à]"
m (Sostituzione testo - "[à][\s][.]" con "à.")
m (Sostituzione testo - "[à][\s][]]" con "à]")
Riga 15: Riga 15:
'''Riassumendo''':
'''Riassumendo''':


'''Gli elementi basilari dell'anarchismo proudhoniano sono''' il [[federalismo]], il decentramento, il controllo diretto da parte dei lavoratori, abolizione della [[La proprietà  |proprietà ]] (ma non del possesso poiché reputato naturale), l'istruzione sotto il controllo degli insegnanti e dei genitori, l'istruzione legata all'apprendistato ecc.
'''Gli elementi basilari dell'anarchismo proudhoniano sono''' il [[federalismo]], il decentramento, il controllo diretto da parte dei lavoratori, abolizione della [[La proprietà  |proprietà]] (ma non del possesso poiché reputato naturale), l'istruzione sotto il controllo degli insegnanti e dei genitori, l'istruzione legata all'apprendistato ecc.


===Mutualismo e federalismo proudhoniano===
===Mutualismo e federalismo proudhoniano===
Riga 38: Riga 38:
==== Critica del principio di governo ====
==== Critica del principio di governo ====
[[File:Proudhon-children.jpg|thumb|300px|Pierre-Joseph Proudhon e i suoi figli]]
[[File:Proudhon-children.jpg|thumb|300px|Pierre-Joseph Proudhon e i suoi figli]]
[[Proudhon]] analizza il governo non attraverso l'origine del [[potere]] e nemmeno attraverso la forma e l'organizzazione che esso assume, bensì egli punta la sua attenzione e la critica verso l'idea stessa del governo e nei confronti del "principio di [[autorità ]]" necessario affinché esso persista nella sua azione, per quanto questo venga del tutto o in parte tenuto sotto silenzio dalle tradizioni politiche e giuridiche. Proudhon nei suoi studi evidenzia come i concetti di legge, [[democrazia]], [[Stato]] ecc., sono stati costruiti e come emersero, per lo più in maniera autoritaria, nel corso della storia.
[[Proudhon]] analizza il governo non attraverso l'origine del [[potere]] e nemmeno attraverso la forma e l'organizzazione che esso assume, bensì egli punta la sua attenzione e la critica verso l'idea stessa del governo e nei confronti del "principio di [[autorità]]" necessario affinché esso persista nella sua azione, per quanto questo venga del tutto o in parte tenuto sotto silenzio dalle tradizioni politiche e giuridiche. Proudhon nei suoi studi evidenzia come i concetti di legge, [[democrazia]], [[Stato]] ecc., sono stati costruiti e come emersero, per lo più in maniera autoritaria, nel corso della storia.


==== Critica della proprietà  privata ====
==== Critica della proprietà  privata ====
Riga 47: Riga 47:
: «La proprietà  è il diritto di occupazione; e nel tempo stesso il diritto di esclusione. La proprietà  è il premio del lavoro; e la negazione del lavoro. La proprietà  è il prodotto spontaneo della società; e la dissoluzione della società. La proprietà  è un'istituzione di giustizia; e '''la proprietà  è un furto'''» (da ''Sistema delle contraddizioni economiche'', ed. Anarchismo, Catania, 1975).
: «La proprietà  è il diritto di occupazione; e nel tempo stesso il diritto di esclusione. La proprietà  è il premio del lavoro; e la negazione del lavoro. La proprietà  è il prodotto spontaneo della società; e la dissoluzione della società. La proprietà  è un'istituzione di giustizia; e '''la proprietà  è un furto'''» (da ''Sistema delle contraddizioni economiche'', ed. Anarchismo, Catania, 1975).


La proprietà  privata necessita quindi dello [[Stato]] e delle sue istituzioni legislative, giudiziarie e poliziesche per legittimare l'uso e l'abuso di un bene, lo sfruttamento del lavoro altrui, l'imposizione di una forza dispostica legata a questa [[La proprietà |proprietà ]] ecc.  
La proprietà  privata necessita quindi dello [[Stato]] e delle sue istituzioni legislative, giudiziarie e poliziesche per legittimare l'uso e l'abuso di un bene, lo sfruttamento del lavoro altrui, l'imposizione di una forza dispostica legata a questa [[La proprietà |proprietà]] ecc.  


Tutte queste critiche non fanno però di [[Proudhon]] un [[comunismo|comunista]] o un collettivista, al contrario egli pensa che la collettivizzazione non faccia sparire l'ingiustizia alla base di questo concetto, per questo auspica il possesso ('''usufrutto''') dei beni e la riorganizzazione dell'[[economia]], in modo che i lavoratori possano diventare proprietari dei mezzi di produzione e possano così [[autogestione|autogestire]] il processo produttivo, che si costituirebbe come una pluralità  di centri, gruppi o produttori in equilibrio vicendevolmente.
Tutte queste critiche non fanno però di [[Proudhon]] un [[comunismo|comunista]] o un collettivista, al contrario egli pensa che la collettivizzazione non faccia sparire l'ingiustizia alla base di questo concetto, per questo auspica il possesso ('''usufrutto''') dei beni e la riorganizzazione dell'[[economia]], in modo che i lavoratori possano diventare proprietari dei mezzi di produzione e possano così [[autogestione|autogestire]] il processo produttivo, che si costituirebbe come una pluralità  di centri, gruppi o produttori in equilibrio vicendevolmente.
66 514

contributi