Storia dell'anarchismo in Bulgaria: differenze tra le versioni

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Nel [[1920]], i socialdemocratici dell'''Unione Agraria Bulgara'' (BZS) diedero vita al primo governo socialista del paese, tuttavia costituirono una ''Guardia Arancio'' come forza antiscioperi, con lo scopo di fermare le rivolte sociali in atto. Nel frattempo che Partito Comunista Bulgaro (BKP) cresceva vertiginosamente, parallelamente aumentavano i tentativi repressivi delle attività  anarchiche che erano in notevole fermento.
Nel [[1920]], i socialdemocratici dell'''Unione Agraria Bulgara'' (BZS) diedero vita al primo governo socialista del paese, tuttavia costituirono una ''Guardia Arancio'' come forza antiscioperi, con lo scopo di fermare le rivolte sociali in atto. Nel frattempo che Partito Comunista Bulgaro (BKP) cresceva vertiginosamente, parallelamente aumentavano i tentativi repressivi delle attività  anarchiche che erano in notevole fermento.


Infatti, nel periodo precedente il golpe, una miriade di gruppi portarono avanti una grande propaganda anarchica attraverso la pubblicazione di decine di libri, opuscoli e giornali. A dimostrazione della fertilità  politica del periodo bisogna rammentare che furono organizzati numerosi [[sciopero|scioperi]] e manifestazioni, grazie alle centinaia di riunioni ed incontri tenutisi in tantissime città , tra cui ben cinque congressi nazionali, il quinto dei quali, nel gennaio del [[1923]], fu pubblico benché ancora illegale.
Infatti, nel periodo precedente il golpe, una miriade di gruppi portarono avanti una grande propaganda anarchica attraverso la pubblicazione di decine di libri, opuscoli e giornali. A dimostrazione della fertilità  politica del periodo bisogna rammentare che furono organizzati numerosi [[sciopero|scioperi]] e manifestazioni, grazie alle centinaia di riunioni ed incontri tenutisi in tantissime città, tra cui ben cinque congressi nazionali, il quinto dei quali, nel gennaio del [[1923]], fu pubblico benché ancora illegale.


La destra reazionaria bulgara riuscì a far passare una legge anti-banditismo, per lo più finalizzata a reprimere il [[movimento anarchico]]. I libertari bulgari, il [[26 marzo]] scesero in strada nella città  di Jambol per manifestare il loro dissenso, ai quali l'[[esercito]] rispose col fuoco delle armi, provocando la morte di circa 40 anarchici (vedi ''[[Tragedia di Jambol]]''). Tanti altri furono invece gli arrestati.
La destra reazionaria bulgara riuscì a far passare una legge anti-banditismo, per lo più finalizzata a reprimere il [[movimento anarchico]]. I libertari bulgari, il [[26 marzo]] scesero in strada nella città  di Jambol per manifestare il loro dissenso, ai quali l'[[esercito]] rispose col fuoco delle armi, provocando la morte di circa 40 anarchici (vedi ''[[Tragedia di Jambol]]''). Tanti altri furono invece gli arrestati.
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Nonostante il carattere autoritario e repressivo del governo comunista bulgaro, gli anarchici furono sempre attivi e nell'agosto del [[1946]] organizzarono un congresso clandestino con 50 delegati in rappresentanza di circa 400 gruppi. Nella prima metà  del [[1947]], lo [[Stato]] bulgaro prese notevoli misure contro gli anarchici, a dimostrazione dell'efficacia delle loro azioni. In questo periodo, a Sofia, Doupnitsa, Sliven, Nova Zagora ed altrove ebbero luogo molti arresti di anarchici.<ref name="cedema">[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-movimenti-libertari-dimitrov-storia-del-movimento-anarchico-in-bulgaria-da-iztok-n-4-settembre-1981-65341559.html Storia del movimento anarchico in Bulgaria]</ref> Nel [[1948]] «erano centinaia gli anarchici uccisi e quasi 1.000 i militanti della FAKB chiusi nei campi di concentramento» <ref>[http://www.fdca.it/storico/magazzino/bulgaria-CA-massa.htm Orientamento di massa dei comunisti-anarchici]</ref>, dove certo le condizioni di vita non erano certo ottimali.
Nonostante il carattere autoritario e repressivo del governo comunista bulgaro, gli anarchici furono sempre attivi e nell'agosto del [[1946]] organizzarono un congresso clandestino con 50 delegati in rappresentanza di circa 400 gruppi. Nella prima metà  del [[1947]], lo [[Stato]] bulgaro prese notevoli misure contro gli anarchici, a dimostrazione dell'efficacia delle loro azioni. In questo periodo, a Sofia, Doupnitsa, Sliven, Nova Zagora ed altrove ebbero luogo molti arresti di anarchici.<ref name="cedema">[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-movimenti-libertari-dimitrov-storia-del-movimento-anarchico-in-bulgaria-da-iztok-n-4-settembre-1981-65341559.html Storia del movimento anarchico in Bulgaria]</ref> Nel [[1948]] «erano centinaia gli anarchici uccisi e quasi 1.000 i militanti della FAKB chiusi nei campi di concentramento» <ref>[http://www.fdca.it/storico/magazzino/bulgaria-CA-massa.htm Orientamento di massa dei comunisti-anarchici]</ref>, dove certo le condizioni di vita non erano certo ottimali.


Negli anni '50 la CIA provò a strumentalizzare l'azione degli anarchici per destabilizzare il regime bulgaro, ma quando [[Bogdan Stefanov]], [[Miliou Ivanov]] ed altri si accorsero della strumentalizzazione in atto, decisero di non prestarsi più a questo gioco e fuggirono in esilio. Il [[5 novembre]] [[1956]], dopo l'intervento russo in [[Ungheria]], la [[polizia]] arrestò molti antagonisti, soprattutto negli ambienti anarchici, onde prevenire ogni possibile contagio della rivolta antisovietica. Nel [[1967]], i servizi segreti scoprirono un gruppo cospirativo di cui faceva parte l'anarchico [[Taniou Ivanov Garnev]] che sarà  condannato a 15 anni di carcere. Nel novembre del [[1969]], sette studenti furono arrestati per attività  antisocialista e distribuzione di volantini. Nel dicembre [[1974]] furono arrestati numerosi anarchici, tra cui [[Christo Kolev Jordanov]] e [[Alexandre Metodiev Nakov]]. In diverse città , tra cui Kustendil, Pernik, Stanke Dimitrov, Sofia, Stara Zagora, Hascovo, Plovdiv, Varna e in tanti altri villaggi, la [[polizia]] sequestrò molti opuscoli stampati trenta e quarant'anni prima. <ref name="cedema">[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-movimenti-libertari-dimitrov-storia-del-movimento-anarchico-in-bulgaria-da-iztok-n-4-settembre-1981-65341559.html Storia del movimento anarchico in Bulgaria]</ref>.
Negli anni '50 la CIA provò a strumentalizzare l'azione degli anarchici per destabilizzare il regime bulgaro, ma quando [[Bogdan Stefanov]], [[Miliou Ivanov]] ed altri si accorsero della strumentalizzazione in atto, decisero di non prestarsi più a questo gioco e fuggirono in esilio. Il [[5 novembre]] [[1956]], dopo l'intervento russo in [[Ungheria]], la [[polizia]] arrestò molti antagonisti, soprattutto negli ambienti anarchici, onde prevenire ogni possibile contagio della rivolta antisovietica. Nel [[1967]], i servizi segreti scoprirono un gruppo cospirativo di cui faceva parte l'anarchico [[Taniou Ivanov Garnev]] che sarà  condannato a 15 anni di carcere. Nel novembre del [[1969]], sette studenti furono arrestati per attività  antisocialista e distribuzione di volantini. Nel dicembre [[1974]] furono arrestati numerosi anarchici, tra cui [[Christo Kolev Jordanov]] e [[Alexandre Metodiev Nakov]]. In diverse città, tra cui Kustendil, Pernik, Stanke Dimitrov, Sofia, Stara Zagora, Hascovo, Plovdiv, Varna e in tanti altri villaggi, la [[polizia]] sequestrò molti opuscoli stampati trenta e quarant'anni prima. <ref name="cedema">[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-movimenti-libertari-dimitrov-storia-del-movimento-anarchico-in-bulgaria-da-iztok-n-4-settembre-1981-65341559.html Storia del movimento anarchico in Bulgaria]</ref>.


L'attività  clandestina del movimento anarchico fu operativa nel paese fino agli anni [[1980]]; molti anarchici bulgari come [[Georgi Grigoriev]] si esiliarono in [[Francia]], dove formarono gruppi in esilio della [[F.A.C.B.]] e l'[[Unione Libertaria Bulgara]] (ULB), che invece raggruppava gli anarchici bulgari di tutte le tendenze.
L'attività  clandestina del movimento anarchico fu operativa nel paese fino agli anni [[1980]]; molti anarchici bulgari come [[Georgi Grigoriev]] si esiliarono in [[Francia]], dove formarono gruppi in esilio della [[F.A.C.B.]] e l'[[Unione Libertaria Bulgara]] (ULB), che invece raggruppava gli anarchici bulgari di tutte le tendenze.
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