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Leon Czolgosz, immediatamente fermato, si dichiara «anarchico individualista» e non appartenente a nessuna organizzazione. Riconosce di aver assistito al comizio di [[Emma Goldman]], ma dice anche che da lei non ha ricevuto alcun sostegno morale o materiale. Processato a Buffalo, a partire dal [[23 settembre]] [[1901]], dichiara avere colpito nella persona del presidente «un nemico della gente buona, i buoni lavoratori. Non sento alcun rimorso per il mio crimine [...] Credo che non dovremmo avere dirigenti. Ucciderli è giusto. Sono anarchico. Non credo nel matrimonio ma solo nell'amore libero [...] mi dispiace solo non poter rivedere mio padre» <ref name="leon">[http://flag.blackened.net/pdg/noticias/noticias/leon.html da "flag.blackened.net"]</ref>. | Leon Czolgosz, immediatamente fermato, si dichiara «anarchico individualista» e non appartenente a nessuna organizzazione. Riconosce di aver assistito al comizio di [[Emma Goldman]], ma dice anche che da lei non ha ricevuto alcun sostegno morale o materiale. Processato a Buffalo, a partire dal [[23 settembre]] [[1901]], dichiara avere colpito nella persona del presidente «un nemico della gente buona, i buoni lavoratori. Non sento alcun rimorso per il mio crimine [...] Credo che non dovremmo avere dirigenti. Ucciderli è giusto. Sono anarchico. Non credo nel matrimonio ma solo nell'amore libero [...] mi dispiace solo non poter rivedere mio padre» <ref name="leon">[http://flag.blackened.net/pdg/noticias/noticias/leon.html da "flag.blackened.net"]</ref>. | ||
[[Emma Goldman]], nonostante le accuse di complicità , sarà praticamente l'unica esponente dell'[[anarchismo statunitense]] a difendere e sostenere Leon fino alla fine. Il governo statunitense approfittò dell'arresto di Czolgosz per scatenare un'ondata repressiva contro tutto il movimento anarchico e socialista americano. La stessa [[Emma Goldman]] fu per un periodo trattenuta in stato d'arresto. | [[Emma Goldman]], nonostante le accuse di complicità, sarà praticamente l'unica esponente dell'[[anarchismo statunitense]] a difendere e sostenere Leon fino alla fine. Il governo statunitense approfittò dell'arresto di Czolgosz per scatenare un'ondata repressiva contro tutto il movimento anarchico e socialista americano. La stessa [[Emma Goldman]] fu per un periodo trattenuta in stato d'arresto. | ||
Leon Czolgosz si presenta nell'aula di tribunale con la testa fasciata e delle ferite sul viso, segno evidente che in [[carcere]] aveva subito violenze <ref>[http://www.alasbarricadas.org/ateneovirtual/index.php/Le%C3%B3n_Czolgosz#Le.C3.B3n_Czolgosz_Torturado_y_Ejecutado León Czolgosz Torturado y Ejecutado]</ref>. Il processo si tiene il [[26 settembre]], dura solo 8 ore e 25 minuti. La sentenza è di condanna a morte mediante sedia elettrica e viene eseguita il [[29 ottobre]] seguente ad Auburn. | Leon Czolgosz si presenta nell'aula di tribunale con la testa fasciata e delle ferite sul viso, segno evidente che in [[carcere]] aveva subito violenze <ref>[http://www.alasbarricadas.org/ateneovirtual/index.php/Le%C3%B3n_Czolgosz#Le.C3.B3n_Czolgosz_Torturado_y_Ejecutado León Czolgosz Torturado y Ejecutado]</ref>. Il processo si tiene il [[26 settembre]], dura solo 8 ore e 25 minuti. La sentenza è di condanna a morte mediante sedia elettrica e viene eseguita il [[29 ottobre]] seguente ad Auburn. | ||
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== La presidenza McKinley e reazioni all'attentato== | == La presidenza McKinley e reazioni all'attentato== | ||
Il governo repubblicano McKinley, eletto nel [[1896]], si caratterizzò per una politica [[razzismo|apertamente razzista]] e [[colonialismo|colonialista]], annettendo [[Cuba]] e trovando nuovi possedimenti nelle [[Filippine]] (Mckinley dirà che era stato Dio in persona a spingerlo all'invasione delle Filippine <ref name="mckinley"> «In verità , io non volevo le Filippine e, nel momento in cui sono venute a noi come un regalo degli dei, non sapevo cosa farne. [.] Io percorrevo tutte le sere su e giù i corridoi della Casa Bianca fino a mezzanotte, e non provo vergogna nel confidarvi, signori miei, che più di una notte mi sono inginocchiato e ho pregato Dio onnipotente di darmi luce e sostegno. È così che una notte mi è apparsa la soluzione; non so come, ma è arrivata. Non si poteva restituire le Filippine agli spagnoli: sarebbe stato vile e disonorevole. Non potevano consegnarle alla Francia o alla Germania che sono nostri concorrenti in Oriente: sarebbe stato commercialmente un errore e avremmo perso credito. Non potevamo abbandonarli alla loro sorte (sono incapaci di governarsi da soli): ci sarebbe stata rapidamente l'anarchia e la situazione sarebbe stata peggiore che sotto l'autorità spagnola. Non ci restava dunque altro che prenderle e educare i filippini, elevarli, civilizzarli e cristianizzarli. In breve, con l'aiuto di Dio, a fare del meglio per loro che sono nostri simili, per i quali Cristo è egualmente morto. Allora io sono andato a coricarmi e ho dormito. D'un sonno profondo». (Dichiarazione del Presidente McKinley, tratta da [http://www.storiain.net/arret/num103/artic3.asp da "storain.net"])</ref>), Porto Rico e in altri territori, in modo da aumentare i benefici dei [[capitalismo|capitalisti]] locali, che costarono però sofferenze e morte a migliaia e migliaia di esseri umani, e far uscire così il paese dalla crisi che da anni lo attanagliava. | Il governo repubblicano McKinley, eletto nel [[1896]], si caratterizzò per una politica [[razzismo|apertamente razzista]] e [[colonialismo|colonialista]], annettendo [[Cuba]] e trovando nuovi possedimenti nelle [[Filippine]] (Mckinley dirà che era stato Dio in persona a spingerlo all'invasione delle Filippine <ref name="mckinley"> «In verità, io non volevo le Filippine e, nel momento in cui sono venute a noi come un regalo degli dei, non sapevo cosa farne. [.] Io percorrevo tutte le sere su e giù i corridoi della Casa Bianca fino a mezzanotte, e non provo vergogna nel confidarvi, signori miei, che più di una notte mi sono inginocchiato e ho pregato Dio onnipotente di darmi luce e sostegno. È così che una notte mi è apparsa la soluzione; non so come, ma è arrivata. Non si poteva restituire le Filippine agli spagnoli: sarebbe stato vile e disonorevole. Non potevano consegnarle alla Francia o alla Germania che sono nostri concorrenti in Oriente: sarebbe stato commercialmente un errore e avremmo perso credito. Non potevamo abbandonarli alla loro sorte (sono incapaci di governarsi da soli): ci sarebbe stata rapidamente l'anarchia e la situazione sarebbe stata peggiore che sotto l'autorità spagnola. Non ci restava dunque altro che prenderle e educare i filippini, elevarli, civilizzarli e cristianizzarli. In breve, con l'aiuto di Dio, a fare del meglio per loro che sono nostri simili, per i quali Cristo è egualmente morto. Allora io sono andato a coricarmi e ho dormito. D'un sonno profondo». (Dichiarazione del Presidente McKinley, tratta da [http://www.storiain.net/arret/num103/artic3.asp da "storain.net"])</ref>), Porto Rico e in altri territori, in modo da aumentare i benefici dei [[capitalismo|capitalisti]] locali, che costarono però sofferenze e morte a migliaia e migliaia di esseri umani, e far uscire così il paese dalla crisi che da anni lo attanagliava. | ||
Le [[autorità ]] americane rifiutano di concedere il corpo ai familiari, pretendendo la distruzione del corpo nell'acido, con la speranza di sradicare il "virus" dell'[[anarchia]]. Il nuovo presidente T. Roosevelt ne approfitterà inoltre per fare passare una legge che proibiva l'entrata negli [[Stati Uniti]] degli [[Migrazioni|emigranti]] sospettati di essere anarchici e di espellere quelli già presenti sul territorio americano. | Le [[autorità ]] americane rifiutano di concedere il corpo ai familiari, pretendendo la distruzione del corpo nell'acido, con la speranza di sradicare il "virus" dell'[[anarchia]]. Il nuovo presidente T. Roosevelt ne approfitterà inoltre per fare passare una legge che proibiva l'entrata negli [[Stati Uniti]] degli [[Migrazioni|emigranti]] sospettati di essere anarchici e di espellere quelli già presenti sul territorio americano. |