Leon Czolgosz: differenze tra le versioni

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==Biografia==
==Biografia==


'''Leon Czolgosz''' nasce nel maggio del [[1873]] ad Alpena (nel Michigan, [[Stati Uniti]]) in una modesta e numerosa famiglia di emigranti polacchi (Leon ha sette fratelli). Dopo aver compiuto cinque anni, Leon con la sua famiglia si trasferisce a Detroit in cerca di maggiori fortune. Ben presto, poco più che bambino, a causa delle difficoltà  familiari (a cui si aggiunge anche la prematura morte della madre) entra nel mondo del lavoro: trova occupazione, insieme a due suoi fratelli, in una vetreria della Pennsylvania e più tardi in una fabbrica di Cleveland. Qui si segnala per la partecipazione attiva ad uno [[sciopero]] sindacale.  
'''Leon Czolgosz''' nasce nel maggio del [[1873]] ad Alpena (nel Michigan, [[Stati Uniti]]) in una modesta e numerosa famiglia di emigranti polacchi (Leon ha sette fratelli). Dopo aver compiuto cinque anni, Leon con la sua famiglia si trasferisce a Detroit in cerca di maggiori fortune. Ben presto, poco più che bambino, a causa delle difficoltà  familiari (a cui si aggiunge anche la prematura morte della madre) entra nel mondo del lavoro: trova occupazione, insieme a due suoi fratelli, in una vetreria della Pennsylvania e più tardi in una fabbrica di Cleveland. Qui si segnala per la partecipazione attiva ad uno [[sciopero]] sindacale.  


Schedato come "scioperante", utilizza il falso nome di Fred C. Nieman per poter trovare una nuova occupazione. La sua situazione economica non è però semplicissima, infatti, dopo essere stato licenziato a Cleveland (Ohio), ritorna a lavorare nela piccola azienda agricola famigliare sempre nell'Ohio. Stessa scelta faranno anche i suoi fratelli.
Schedato come "scioperante", utilizza il falso nome di Fred C. Nieman per poter trovare una nuova occupazione. La sua situazione economica non è però semplicissima, infatti, dopo essere stato licenziato a Cleveland (Ohio), ritorna a lavorare nela piccola azienda agricola famigliare sempre nell'Ohio. Stessa scelta faranno anche i suoi fratelli.
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Inizia ad interessarsi alle pubblicazioni anarchiche e ad assistere alle riunioni socialiste ed anarchiche. Nel [[1901]] assiste al Fraklin Liberal Club ad una conferenza di [[Emma Goldman]], con la quale riesce anche brevemente a discutere, chiedendole consigli su libri e riviste da leggere. Tre mesi dopo, Leon incontra casualmente [[Emma Goldman]] in una strada di Rochester e si ferma a chiacchierare brevemente con lei. Le rivela la sua disillusione sul [[socialismo]], chiedendo di poter conoscere altri compagni anarchici, cosa che effettivamente poi accade.
Inizia ad interessarsi alle pubblicazioni anarchiche e ad assistere alle riunioni socialiste ed anarchiche. Nel [[1901]] assiste al Fraklin Liberal Club ad una conferenza di [[Emma Goldman]], con la quale riesce anche brevemente a discutere, chiedendole consigli su libri e riviste da leggere. Tre mesi dopo, Leon incontra casualmente [[Emma Goldman]] in una strada di Rochester e si ferma a chiacchierare brevemente con lei. Le rivela la sua disillusione sul [[socialismo]], chiedendo di poter conoscere altri compagni anarchici, cosa che effettivamente poi accade.


Nella sue frequentazioni, Leon Czolgosz esprime pensieri esplicitamente radicali, forse anche un pò ingenue, tanto che i compagni a cui si è avvicinato lo giudicano un pò ambiguo. Infatti, una settimana dopo l'incontro con [[Emma Goldman]], il giornale ''Free Society'' di Chicago pubblica un articolo in cui il polacco viene indicato come possibile spia. Quest'articolo manderà  su tutte le furie [[Emma Goldman]], assolutamente certa della sincerità  di Czolgosz. <ref>[http://www.alasbarricadas.org/ateneovirtual/index.php/Le%C3%B3n_Czolgosz Biografia Di Leon Czolgosz]</ref>
Nella sue frequentazioni, Leon Czolgosz esprime pensieri esplicitamente radicali, forse anche un pò ingenue, tanto che i compagni a cui si è avvicinato lo giudicano un pò ambiguo. Infatti, una settimana dopo l'incontro con [[Emma Goldman]], il giornale ''Free Society'' di Chicago pubblica un articolo in cui il polacco viene indicato come possibile spia. Quest'articolo manderà  su tutte le furie [[Emma Goldman]], assolutamente certa della sincerità  di Czolgosz. <ref>[http://www.alasbarricadas.org/ateneovirtual/index.php/Le%C3%B3n_Czolgosz Biografia Di Leon Czolgosz]</ref>


=== Attentato, processo ed esecuzione ===
=== Attentato, processo ed esecuzione ===


Il [[31 agosto]] [[1901]], l'anarchico polacco si sposta a Buffalo ([[Stato]] di New York), dove deve svolgersi la grande Esposizione Panamericana. Il [[6 settembre]], mentre il presidente di Stati Uniti [[William Mckinley]] (venuto per l'inaugurazione), va a salutare la folla, Leon gli spara contro due colpi di rivoltella, comperata appositamente per l'occasione. Mckinley, gravemente ferito, morirà  poi il [[14 settembre]].  
Il [[31 agosto]] [[1901]], l'anarchico polacco si sposta a Buffalo ([[Stato]] di New York), dove deve svolgersi la grande Esposizione Panamericana. Il [[6 settembre]], mentre il presidente di Stati Uniti [[William Mckinley]] (venuto per l'inaugurazione), va a salutare la folla, Leon gli spara contro due colpi di rivoltella, comperata appositamente per l'occasione. Mckinley, gravemente ferito, morirà  poi il [[14 settembre]].  


Leon Czolgosz, immediatamente fermato, si dichiara «anarchico individualista» e non appartenente a nessuna organizzazione. Riconosce di aver assistito al comizio di [[Emma Goldman]], ma dice anche che da lei non ha ricevuto alcun sostegno morale o materiale. Processato a Buffalo, a partire dal [[23 settembre]] [[1901]], dichiara avere colpito nella persona del presidente «un nemico della gente buona, i buoni lavoratori. Non sento alcun rimorso per il mio crimine [...] Credo che non dovremmo avere dirigenti. Ucciderli è giusto. Sono anarchico. Non credo nel matrimonio ma solo nell'amore libero [...] mi dispiace solo non poter rivedere mio padre» <ref name="leon">[http://flag.blackened.net/pdg/noticias/noticias/leon.html da "flag.blackened.net"]</ref>.
Leon Czolgosz, immediatamente fermato, si dichiara «anarchico individualista» e non appartenente a nessuna organizzazione. Riconosce di aver assistito al comizio di [[Emma Goldman]], ma dice anche che da lei non ha ricevuto alcun sostegno morale o materiale. Processato a Buffalo, a partire dal [[23 settembre]] [[1901]], dichiara avere colpito nella persona del presidente «un nemico della gente buona, i buoni lavoratori. Non sento alcun rimorso per il mio crimine [...] Credo che non dovremmo avere dirigenti. Ucciderli è giusto. Sono anarchico. Non credo nel matrimonio ma solo nell'amore libero [...] mi dispiace solo non poter rivedere mio padre» <ref name="leon">[http://flag.blackened.net/pdg/noticias/noticias/leon.html da "flag.blackened.net"]</ref>.


[[Emma Goldman]], nonostante le accuse di complicità , sarà  praticamente l'unica esponente dell'[[anarchismo statunitense]] a difendere e sostenere Leon fino alla fine. Il governo statunitense approfittò dell'arresto di Czolgosz per scatenare un'ondata repressiva contro tutto il movimento anarchico e socialista americano. La stessa [[Emma Goldman]] fu per un periodo trattenuta in stato d'arresto.
[[Emma Goldman]], nonostante le accuse di complicità , sarà  praticamente l'unica esponente dell'[[anarchismo statunitense]] a difendere e sostenere Leon fino alla fine. Il governo statunitense approfittò dell'arresto di Czolgosz per scatenare un'ondata repressiva contro tutto il movimento anarchico e socialista americano. La stessa [[Emma Goldman]] fu per un periodo trattenuta in stato d'arresto.


Leon Czolgosz si presenta nell'aula di tribunale con la testa fasciata e delle ferite sul viso, segno evidente che in [[carcere]] aveva subito violenze <ref>[http://www.alasbarricadas.org/ateneovirtual/index.php/Le%C3%B3n_Czolgosz#Le.C3.B3n_Czolgosz_Torturado_y_Ejecutado León Czolgosz Torturado y Ejecutado]</ref>. Il processo si tiene il [[26 settembre]], dura solo 8 ore e 25 minuti. La sentenza è di condanna a morte mediante sedia elettrica e viene eseguita il [[29 ottobre]] seguente ad Auburn.
Leon Czolgosz si presenta nell'aula di tribunale con la testa fasciata e delle ferite sul viso, segno evidente che in [[carcere]] aveva subito violenze <ref>[http://www.alasbarricadas.org/ateneovirtual/index.php/Le%C3%B3n_Czolgosz#Le.C3.B3n_Czolgosz_Torturado_y_Ejecutado León Czolgosz Torturado y Ejecutado]</ref>. Il processo si tiene il [[26 settembre]], dura solo 8 ore e 25 minuti. La sentenza è di condanna a morte mediante sedia elettrica e viene eseguita il [[29 ottobre]] seguente ad Auburn.
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== La presidenza McKinley e reazioni all'attentato==
== La presidenza McKinley e reazioni all'attentato==


Il governo repubblicano McKinley, eletto nel [[1896]], si caratterizzò per una politica [[razzismo|apertamente razzista]] e [[colonialismo|colonialista]], annettendo [[Cuba]] e trovando nuovi possedimenti nelle [[Filippine]] (Mckinley dirà  che era stato Dio in persona a spingerlo all'invasione delle Filippine <ref name="mckinley"> «In verità , io non volevo le Filippine e, nel momento in cui sono venute a noi come un regalo degli dei, non sapevo cosa farne. [.] Io percorrevo tutte le sere su e giù i corridoi della Casa Bianca fino a mezzanotte, e non provo vergogna nel confidarvi, signori miei, che più di una notte mi sono inginocchiato e ho pregato Dio onnipotente di darmi luce e sostegno. È così che una notte mi è apparsa la soluzione; non so come, ma è arrivata. Non si poteva restituire le Filippine agli spagnoli: sarebbe stato vile e disonorevole. Non potevano consegnarle alla Francia o alla Germania che sono nostri concorrenti in Oriente: sarebbe stato commercialmente un errore e avremmo perso credito. Non potevamo abbandonarli alla loro sorte (sono incapaci di governarsi da soli): ci sarebbe stata rapidamente l'anarchia e la situazione sarebbe stata peggiore che sotto l'autorità  spagnola. Non ci restava dunque altro che prenderle e educare i filippini, elevarli, civilizzarli e cristianizzarli. In breve, con l'aiuto di Dio, a fare del meglio per loro che sono nostri simili, per i quali Cristo è egualmente morto. Allora io sono andato a coricarmi e ho dormito. D'un sonno profondo». (Dichiarazione del Presidente McKinley, tratta da [http://www.storiain.net/arret/num103/artic3.asp da "storain.net"])</ref>), Porto Rico e in altri territori, in modo da aumentare i benefici dei [[capitalismo|capitalisti]] locali, che costarono però sofferenze e morte a migliaia e migliaia di esseri umani, e far uscire così il paese dalla crisi che da anni lo attanagliava.
Il governo repubblicano McKinley, eletto nel [[1896]], si caratterizzò per una politica [[razzismo|apertamente razzista]] e [[colonialismo|colonialista]], annettendo [[Cuba]] e trovando nuovi possedimenti nelle [[Filippine]] (Mckinley dirà  che era stato Dio in persona a spingerlo all'invasione delle Filippine <ref name="mckinley"> «In verità , io non volevo le Filippine e, nel momento in cui sono venute a noi come un regalo degli dei, non sapevo cosa farne. [.] Io percorrevo tutte le sere su e giù i corridoi della Casa Bianca fino a mezzanotte, e non provo vergogna nel confidarvi, signori miei, che più di una notte mi sono inginocchiato e ho pregato Dio onnipotente di darmi luce e sostegno. È così che una notte mi è apparsa la soluzione; non so come, ma è arrivata. Non si poteva restituire le Filippine agli spagnoli: sarebbe stato vile e disonorevole. Non potevano consegnarle alla Francia o alla Germania che sono nostri concorrenti in Oriente: sarebbe stato commercialmente un errore e avremmo perso credito. Non potevamo abbandonarli alla loro sorte (sono incapaci di governarsi da soli): ci sarebbe stata rapidamente l'anarchia e la situazione sarebbe stata peggiore che sotto l'autorità  spagnola. Non ci restava dunque altro che prenderle e educare i filippini, elevarli, civilizzarli e cristianizzarli. In breve, con l'aiuto di Dio, a fare del meglio per loro che sono nostri simili, per i quali Cristo è egualmente morto. Allora io sono andato a coricarmi e ho dormito. D'un sonno profondo». (Dichiarazione del Presidente McKinley, tratta da [http://www.storiain.net/arret/num103/artic3.asp da "storain.net"])</ref>), Porto Rico e in altri territori, in modo da aumentare i benefici dei [[capitalismo|capitalisti]] locali, che costarono però sofferenze e morte a migliaia e migliaia di esseri umani, e far uscire così il paese dalla crisi che da anni lo attanagliava.


Le [[autorità ]] americane rifiutano di concedere il corpo ai familiari, pretendendo la distruzione del corpo nell'acido, con la speranza di sradicare il "virus" dell'[[anarchia]]. Il nuovo presidente T. Roosevelt ne approfitterà  inoltre per fare passare una legge che proibiva l'entrata negli [[Stati Uniti]] degli [[Migrazioni|emigranti]] sospettati di essere anarchici e di espellere quelli già  presenti sul territorio americano.
Le [[autorità ]] americane rifiutano di concedere il corpo ai familiari, pretendendo la distruzione del corpo nell'acido, con la speranza di sradicare il "virus" dell'[[anarchia]]. Il nuovo presidente T. Roosevelt ne approfitterà  inoltre per fare passare una legge che proibiva l'entrata negli [[Stati Uniti]] degli [[Migrazioni|emigranti]] sospettati di essere anarchici e di espellere quelli già  presenti sul territorio americano.


[[Emma Goldman]] disse di Leon:  
[[Emma Goldman]] disse di Leon:  


: «Leon Czolgosz, ed altri uomini del suo tipo, lontano dall'essere creature depravate e dai bassi istinti, sono in realtà  esseri super-sensibili incapaci di resistere alle grandi pressioni sociali. Ciò porta loro a reagire in forme violente, anche sacrificando le proprie vite, perché non possono essere testimoni pacifici della miseria e della sofferenza degli esseri umani. Per tali atti si deve incolpare i responsabili delle ingiustizie e l'umanità  che domina il mondo» <ref name="emma">[http://keikai.blogspot.com/2006/09/leon-czolgosz-1873-1901.html da "keikai.blogspot.com"]</ref>.
: «Leon Czolgosz, ed altri uomini del suo tipo, lontano dall'essere creature depravate e dai bassi istinti, sono in realtà  esseri super-sensibili incapaci di resistere alle grandi pressioni sociali. Ciò porta loro a reagire in forme violente, anche sacrificando le proprie vite, perché non possono essere testimoni pacifici della miseria e della sofferenza degli esseri umani. Per tali atti si deve incolpare i responsabili delle ingiustizie e l'umanità  che domina il mondo» <ref name="emma">[http://keikai.blogspot.com/2006/09/leon-czolgosz-1873-1901.html da "keikai.blogspot.com"]</ref>.


== In ricordo di Leon ==
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