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[[Image:Immigrant-children-ellis-island.jpg|thumb|300px|right|Migranti a Ellis Island (New York)]]L''''Immigrazione''', un fenomeno che oggi in [[Italia]] le [[autorità ]] criminalizzano, è parte integrante dell'intera storia dell'umanità , in cui vi è sempre stata una costante mobilità di [[Individuo|individualità ]] singole, di gruppi umani e\o di interi popoli da una regione all'altra della terra, sempre alla ricerca di migliori condizioni di vita. | [[Image:Immigrant-children-ellis-island.jpg|thumb|300px|right|Migranti a Ellis Island (New York)]]L''''Immigrazione''', un fenomeno che oggi in [[Italia]] le [[autorità ]] criminalizzano, è parte integrante dell'intera storia dell'umanità, in cui vi è sempre stata una costante mobilità di [[Individuo|individualità ]] singole, di gruppi umani e\o di interi popoli da una regione all'altra della terra, sempre alla ricerca di migliori condizioni di vita. | ||
== Chi è il migrante == | == Chi è il migrante == | ||
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*[[25 agosto]] [[1989]], Villa Literno (Caserta): [[Jerry Essan Masslo]], un rifugiato sudafricano (in Sud Africa vigeva ancora l'apartheid), viene assassinato da una banda di balordi dopo una rapina. Masslo era impegnato nella raccolta dei pomodori e si batteva per i diritti degli altri braccianti africani, sfruttati e umiliati quanto lui. A Villa Literno da tempo erano iniziati gli episodi d'intolleranza nei confronti degli immigrati. Esistevano veri e propri "squadroni" che pestavano gli immigrati per terrorizzarli e costringerli a stare lontani dalle vie del centro della città . Furono trovati volantini rivolti ai liternesi che venivano incitati alla violenza contro gli immigrati, in cui era scritto: «È aperta la caccia permanente al nero. Data la ferocia di tali bestie [...] e poiché scorazzano per il territorio in branchi, si consiglia di operare battute di caccia in gruppi di almeno tre uomini ''». <ref> [http://www.bottegaeditoriale.it/lacultura.asp?id=39 La triste storia di Jerry, rifugiato politico in Italia] </ref> | *[[25 agosto]] [[1989]], Villa Literno (Caserta): [[Jerry Essan Masslo]], un rifugiato sudafricano (in Sud Africa vigeva ancora l'apartheid), viene assassinato da una banda di balordi dopo una rapina. Masslo era impegnato nella raccolta dei pomodori e si batteva per i diritti degli altri braccianti africani, sfruttati e umiliati quanto lui. A Villa Literno da tempo erano iniziati gli episodi d'intolleranza nei confronti degli immigrati. Esistevano veri e propri "squadroni" che pestavano gli immigrati per terrorizzarli e costringerli a stare lontani dalle vie del centro della città . Furono trovati volantini rivolti ai liternesi che venivano incitati alla violenza contro gli immigrati, in cui era scritto: «È aperta la caccia permanente al nero. Data la ferocia di tali bestie [...] e poiché scorazzano per il territorio in branchi, si consiglia di operare battute di caccia in gruppi di almeno tre uomini ''». <ref> [http://www.bottegaeditoriale.it/lacultura.asp?id=39 La triste storia di Jerry, rifugiato politico in Italia] </ref> | ||
[[File:RO 04 672-458 resize.jpg|250 px|thumb|Migranti di Rosarno fronteggiati dalla polizia]] | [[File:RO 04 672-458 resize.jpg|250 px|thumb|Migranti di Rosarno fronteggiati dalla polizia]] | ||
:: «[...] Pensavo di trovare in Italia uno spazio di vita, una ventata di civiltà , un'accoglienza che mi permettesse di vivere in pace e di coltivare il sogno di un domani senza barriere né pregiudizi. Invece sono deluso. Avere la pelle nera in questo paese è un limite alla convivenza civile. Il razzismo è anche qui: è fatto di prepotenze, di soprusi, di violenze quotidiane con chi non chiede altro che solidarietà e rispetto. Noi del terzo mondo stiamo contribuendo allo sviluppo del vostro paese, ma sembra che ciò non abbia alcun peso. Prima o poi qualcuno di noi verrà ammazzato ed allora ci si accorgerà che esistiamo » (Jerry Masslo) | :: «[...] Pensavo di trovare in Italia uno spazio di vita, una ventata di civiltà, un'accoglienza che mi permettesse di vivere in pace e di coltivare il sogno di un domani senza barriere né pregiudizi. Invece sono deluso. Avere la pelle nera in questo paese è un limite alla convivenza civile. Il razzismo è anche qui: è fatto di prepotenze, di soprusi, di violenze quotidiane con chi non chiede altro che solidarietà e rispetto. Noi del terzo mondo stiamo contribuendo allo sviluppo del vostro paese, ma sembra che ciò non abbia alcun peso. Prima o poi qualcuno di noi verrà ammazzato ed allora ci si accorgerà che esistiamo » (Jerry Masslo) | ||
*Estate [[2006]], Puglia: 119 polacchi scompaiono tra le province di Foggia e Bari, luogo di arrivo del loro viaggio disperato alla ricerca di lavoro. Notizia quasi del tutto censurata dai [[media]]; forti sospetti sono sorti sui caporali che gestivano i braccianti impegnati nella raccolta dei pomodori. | *Estate [[2006]], Puglia: 119 polacchi scompaiono tra le province di Foggia e Bari, luogo di arrivo del loro viaggio disperato alla ricerca di lavoro. Notizia quasi del tutto censurata dai [[media]]; forti sospetti sono sorti sui caporali che gestivano i braccianti impegnati nella raccolta dei pomodori. |