66 518
contributi
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - " r" con " r") |
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - " a" con " a") |
||
Riga 2: | Riga 2: | ||
I rapporti mafia-fascismo furono ben saldi prima e anche dopo l'[[8 settembre]] [[1943]], quando [[Il secondo dopo-guerra in Italia: corpi di polizia e repressione della lotta antifascista|mafia, fascisti e istituzioni]] collaborarono col Sistema in chiave [[repressione|repressiva]] dei movimenti socialisti, comunisti e anarco-rivoluzionari che si andavano a sviluppare in Sicilia. | I rapporti mafia-fascismo furono ben saldi prima e anche dopo l'[[8 settembre]] [[1943]], quando [[Il secondo dopo-guerra in Italia: corpi di polizia e repressione della lotta antifascista|mafia, fascisti e istituzioni]] collaborarono col Sistema in chiave [[repressione|repressiva]] dei movimenti socialisti, comunisti e anarco-rivoluzionari che si andavano a sviluppare in Sicilia. | ||
: «Un processo lento, che in Italia si è sviluppato per tappe e acquisizioni a partire dal riconoscimento dello status quo feudale nel sud da parte della monarchia sabauda in cambio della propria legittimazione. La mafia, dalle trattative per preparare lo sbarco alleato in Sicilia | : «Un processo lento, che in Italia si è sviluppato per tappe e acquisizioni a partire dal riconoscimento dello status quo feudale nel sud da parte della monarchia sabauda in cambio della propria legittimazione. La mafia, dalle trattative per preparare lo sbarco alleato in Sicilia al sistema di scambio voto-favore dell'epoca democristiana, ha in seguito rappresentato un costante interlocutore per la repubblica. In tale contesto, il ruolo della capitale morale settentrionale è andato focalizzandosi sulla controparte legale, il riciclaggio di denaro. Equilibrio che si è tuttavia definitivamente infranto a cavallo degli anni '80, con lo scoppio di una sanguinosa guerra intestina. Conflitto che, con un bilancio assimilabile a una guerra civile, ha portato al prevalere dei clan più arretrati e feroci, i corleonesi, e a una tardiva reazione istituzionale.» ([http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/255/23.htm ''Antistato totalitario e antistato mafioso''di Massimo Annibale Rossi]) | ||
==Il periodo del prefetto di ferro: Cesare Mori== | ==Il periodo del prefetto di ferro: Cesare Mori== | ||
Riga 141: | Riga 141: | ||
*''Fra'Diavolo e il governo nero. Doppio Stato e stragi nella Sicilia del dopoguerra'', Milano, Franco Angeli, 1998; | *''Fra'Diavolo e il governo nero. Doppio Stato e stragi nella Sicilia del dopoguerra'', Milano, Franco Angeli, 1998; | ||
*''Provincia Regionale di Palermo, Comune di Piana degli Albanesi'', Biblioteca comunale “G. Schirò”, | *''Provincia Regionale di Palermo, Comune di Piana degli Albanesi'', Biblioteca comunale “G. Schirò”, | ||
*''Portella della Ginestra. 50 anni dopo (1947 - 1997)'', Caltanissetta - Roma, Salvatore Sciascia Editore, 1999, vol. I (atti del Convegno); vol. II (documenti raccolti, | *''Portella della Ginestra. 50 anni dopo (1947 - 1997)'', Caltanissetta - Roma, Salvatore Sciascia Editore, 1999, vol. I (atti del Convegno); vol. II (documenti raccolti, annotati e introdotti da Giuseppe Casarrubea); vol. III (documenti raccolti, scelti e introdotti da Giuseppe Casarrubea, | ||
2001); | 2001); | ||
*''Salvatore Giuliano. Morte di un capobanda e dei suoi luogotenenti'', Milano, Franco Angeli, 2001; | *''Salvatore Giuliano. Morte di un capobanda e dei suoi luogotenenti'', Milano, Franco Angeli, 2001; |