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Subito dopo l'attentato ad Umberto I (aprile [[1897]]) ad opera dell'anarchico [[Pietro Acciarito]], viene chiamato in causa dallo stesso Acciarito che lo accusa di complicità insieme tra gli altri a [[Romeo Frezzi]] (assassinato dalle forze dell'ordine durante un interrogatorio). Durante il processo Pietro Acciarito ritratterà pubblicamente accusando le autorità di avergli estorto la confessione con la [[violenza]]. | Subito dopo l'attentato ad Umberto I (aprile [[1897]]) ad opera dell'anarchico [[Pietro Acciarito]], viene chiamato in causa dallo stesso Acciarito che lo accusa di complicità insieme tra gli altri a [[Romeo Frezzi]] (assassinato dalle forze dell'ordine durante un interrogatorio). Durante il processo Pietro Acciarito ritratterà pubblicamente accusando le autorità di avergli estorto la confessione con la [[violenza]]. | ||
Liberato, Aristide Ceccarelli entra nel movimento sindacalista con l'obiettivo di modificarne l'indirizzo riformista in senso rivoluzionario. Il [[25 agosto]] [[1901]] viene eletto nella Commissione | Liberato, Aristide Ceccarelli entra nel movimento sindacalista con l'obiettivo di modificarne l'indirizzo riformista in senso rivoluzionario. Il [[25 agosto]] [[1901]] viene eletto nella Commissione esecutiva della Camera del lavoro di Roma. Il 7 settembre diventa Segretario della più importante istituzione del movimento operaio romano. Dopo essere stato colpito da tubercolosi nel [[1903]], trascorre un periodo di ricovero all'ospedale di Nettuno, al termine del quale riprende la propria attività con maggior entusiasmo. | ||
In cerca di fortune, nel [[1905]] emigra con tutta la famiglia in [[Argentina]]. Qui viene sottoposto a stretta vigilanza dopo essere stato segnalato dall'ambasciata italiana a Buenos Aires. Nell'agosto del [[1907]] fa ritorno a Roma e poco dopo partecipa all'importante [[Congresso di Amsterdam (1907)|Congresso anarchico internazionale di Amsterdam]]. Il [[3 novembre]] [[1910]] viene eletto nella Commissione | In cerca di fortune, nel [[1905]] emigra con tutta la famiglia in [[Argentina]]. Qui viene sottoposto a stretta vigilanza dopo essere stato segnalato dall'ambasciata italiana a Buenos Aires. Nell'agosto del [[1907]] fa ritorno a Roma e poco dopo partecipa all'importante [[Congresso di Amsterdam (1907)|Congresso anarchico internazionale di Amsterdam]]. Il [[3 novembre]] [[1910]] viene eletto nella Commissione esecutiva della Camera del lavoro di Roma e nel luglio seguente nella Commissione esecutiva del Congresso anarchico che si sarebbe tenuto nel settembre successivo. | ||
Allo scoppio della prima guerra mondiale, Ceccarelli si bitta a capofitto nella lotta [[antimilitarista]]. Dal 1919, a causa del peggioramento della sua [[salute]], si ritira dalla militanza pur mantenendo qualche flebile attività giornalistica. Aristide Ceccarelli muore di tubercolosi, a Roma, il [[5 agosto]] [[1919]]. | Allo scoppio della prima guerra mondiale, Ceccarelli si bitta a capofitto nella lotta [[antimilitarista]]. Dal 1919, a causa del peggioramento della sua [[salute]], si ritira dalla militanza pur mantenendo qualche flebile attività giornalistica. Aristide Ceccarelli muore di tubercolosi, a Roma, il [[5 agosto]] [[1919]]. |