Partido Liberal Mexicano: differenze tra le versioni

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== Inquadramento storico==  
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Nel febbraio del [[1901]], organizzato da [[Camilo Arriaga]], si inaugurò a San Luis Potosí il Congresso Liberale, dove i rappresentanti di quattordici stati del [[Messico]] si ritrovarono per ripristinare i principi evocati dalla costituzione del  [[1857]]. Quello stesso anno, il [[30 agosto]], Arriaga lanciò la proposta di fondare il Partito Liberale ma il progetto fallì.
Nel febbraio del [[1901]], organizzato da [[Camilo Arriaga]], si inaugurò a San Luis Potosí il Congresso Liberale, dove i rappresentanti di quattordici stati del [[Messico]] si ritrovarono per ripristinare i principi evocati dalla costituzione del  [[1857]]. Quello stesso anno, il [[30 agosto]], Arriaga lanciò la proposta di fondare il Partito Liberale ma il progetto fallì.


Nel [[1901]] nacquero decine di club liberali in tutto il paese e il [[5 febbraio]], a San Luis Potosi, si costituì la "Confederazione dei circoli liberali". L'anno successivo i suoi fondatori furono tutti tratti in arresto. Porfirio Diaz <ref name="porfirio2">José de la Cruz Porfirio Díaz Mory (Oaxaca, 15 settembre 1830 – Parigi, 2 luglio 1915) fu un presidente autocrate che si comportò come un vero e proprio dittatore. Detenne il potere dal [[1876]] al [[1880]] e poi dal [[1884]]-[[1911]].</ref> represse duramente ogni opposizione e nel [[1902]] fu rieletto presidente del [[Messico]] per la terza volta.
Nel [[1901]] nacquero decine di club liberali in tutto il paese e il [[5 febbraio]], a San Luis Potosi, si costituì la "Confederazione dei circoli liberali". L'anno successivo i suoi fondatori furono tutti tratti in arresto. Porfirio Diaz <ref name="porfirio2">José de la Cruz Porfirio Díaz Mory (Oaxaca, 15 settembre 1830 – Parigi, 2 luglio 1915) fu un presidente autocrate che si comportò come un vero e proprio dittatore. Detenne il potere dal [[1876]] al [[1880]] e poi dal [[1884]]-[[1911]].</ref> represse duramente ogni opposizione e nel [[1902]] fu rieletto presidente del [[Messico]] per la terza volta.


Gli avversari politici di Diaz, nel [[1904]], furono costretti a fuggire all'estero, determinando la divisione dei militanti in vari gruppi. Uno di questi, guidato da [[Camilo Arriaga]], fu esiliato a San Antonio (Texas), mentre un altro, guidato da [[Ricardo Flores Magon]], si stabilì nella città  di confine tra [[USA]] e [[Messico]] di Laredo.
Gli avversari politici di Diaz, nel [[1904]], furono costretti a fuggire all'estero, determinando la divisione dei militanti in vari gruppi. Uno di questi, guidato da [[Camilo Arriaga]], fu esiliato a San Antonio (Texas), mentre un altro, guidato da [[Ricardo Flores Magon]], si stabilì nella città  di confine tra [[USA]] e [[Messico]] di Laredo.
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Per il Partito Liberale Messicano, l'esclusivo rovesciamento del dittatore Porfirio Diaz ([[25 maggio]] [[1911]]) non poteva essere una condizione sufficiente per garantire la totale e vera [[libertà ]] della comunità . Essi compresero che la [[libertà ]] politica non valeva nulla senza quella sociale ed economica, per questo presero ad espropriare con le armi le terre ai latifondisti, a distribuirle ai contadini e a difenderle militarmente dalla reazione dei proprietari terrieri. La [[rivoluzione messicana]] era oramai esplosa e il PLM dovette, di conseguenza, organizzarsi militarmente raggruppandosi nella ''[[Confederación de Grupos del Ejército Liberal]]''.  <ref>La rivoluzione messicana si caratterizzò per le diverse posizioni ideologiche che di volta in volta prevalevano nelle diverse e complesse fasi rivoluzionarie: [[socialismo]], [[anarchismo]], [[liberalismo]], [[populismo]], ecc. Quantunque inizialmente fu una rivoluzione contro l'ordine stabilito, nel tempo si trasformò in una vera e propria guerra civile. Il conflitto iniziò nel nord del paese e poi si estese in tutto il paese. L'occupazione di Ciudad Juárez (Chihuahua), da parte degli antiporfiristi, convinse Porfirio Diaz a dare le dimissioni e a fuggire in esilio. Le elezioni del [[1911]] furono vinte dal liberale Madero, ma il suo moderatismo spingerà  in seguito [[Emiliano Zapata]] e [[Pascual Orozco]] ad insorgere contro di lui. Un movimento controrivoluzionario, durante il periodo denominato ''Decena Tragica'', portò all'assassinio di Madero e dei suoi fedelissimi; il potere fu allora assunto da [[Victoriano Huerta]] con un vero e proprio golpe. Contro Huerta insorsero altri rivoluzionari, tra cui [[Venustiano Carranza]] e [[Francisco Villa]], che provocarono le dimissioni di Huerta. La presidenza passò a Carranza, che promulgherà  la costituzione del [[1917]] (molto progressista per l'epoca, anche se non rivoluzionaria quanto chiedevano gli zapatisti) e alla conseguente istituzionalizzazione della [[rivoluzione]]. La guerra civile proseguirà  anche dopo il [[1917]]: [[Emiliano Zapata|Zapata]] fu assassinato nel [[1919]] su ordine di Carranza; Carranza fu assassinato da un comploto ordito dai latifondisti e dal generale Obregon, il quale venne eletto presidente al suo posto. Pancho Villa fu invece assassinato nel [[1923]].</ref>
Per il Partito Liberale Messicano, l'esclusivo rovesciamento del dittatore Porfirio Diaz ([[25 maggio]] [[1911]]) non poteva essere una condizione sufficiente per garantire la totale e vera [[libertà ]] della comunità . Essi compresero che la [[libertà ]] politica non valeva nulla senza quella sociale ed economica, per questo presero ad espropriare con le armi le terre ai latifondisti, a distribuirle ai contadini e a difenderle militarmente dalla reazione dei proprietari terrieri. La [[rivoluzione messicana]] era oramai esplosa e il PLM dovette, di conseguenza, organizzarsi militarmente raggruppandosi nella ''[[Confederación de Grupos del Ejército Liberal]]''.  <ref>La rivoluzione messicana si caratterizzò per le diverse posizioni ideologiche che di volta in volta prevalevano nelle diverse e complesse fasi rivoluzionarie: [[socialismo]], [[anarchismo]], [[liberalismo]], [[populismo]], ecc. Quantunque inizialmente fu una rivoluzione contro l'ordine stabilito, nel tempo si trasformò in una vera e propria guerra civile. Il conflitto iniziò nel nord del paese e poi si estese in tutto il paese. L'occupazione di Ciudad Juárez (Chihuahua), da parte degli antiporfiristi, convinse Porfirio Diaz a dare le dimissioni e a fuggire in esilio. Le elezioni del [[1911]] furono vinte dal liberale Madero, ma il suo moderatismo spingerà  in seguito [[Emiliano Zapata]] e [[Pascual Orozco]] ad insorgere contro di lui. Un movimento controrivoluzionario, durante il periodo denominato ''Decena Tragica'', portò all'assassinio di Madero e dei suoi fedelissimi; il potere fu allora assunto da [[Victoriano Huerta]] con un vero e proprio golpe. Contro Huerta insorsero altri rivoluzionari, tra cui [[Venustiano Carranza]] e [[Francisco Villa]], che provocarono le dimissioni di Huerta. La presidenza passò a Carranza, che promulgherà  la costituzione del [[1917]] (molto progressista per l'epoca, anche se non rivoluzionaria quanto chiedevano gli zapatisti) e alla conseguente istituzionalizzazione della [[rivoluzione]]. La guerra civile proseguirà  anche dopo il [[1917]]: [[Emiliano Zapata|Zapata]] fu assassinato nel [[1919]] su ordine di Carranza; Carranza fu assassinato da un comploto ordito dai latifondisti e dal generale Obregon, il quale venne eletto presidente al suo posto. Pancho Villa fu invece assassinato nel [[1923]].</ref>


Il [[23 settembre]] [[1911]], a Los Angeles, la Junta Organizadora del Partito Liberale Messicano (PLM) pubblicò su «''[[Regeneración]]''» un Manifesto [[libertario]] in cui si invitavano i messicani a lottare contro [[Stato]], clero e [[capitale]] secondo lo slogan: «'''''[[Tierra y Libertad]]'''''».
Il [[23 settembre]] [[1911]], a Los Angeles, la Junta Organizadora del Partito Liberale Messicano (PLM) pubblicò su «''[[Regeneración]]''» un Manifesto [[libertario]] in cui si invitavano i messicani a lottare contro [[Stato]], clero e [[capitale]] secondo lo slogan: «'''''[[Tierra y Libertad]]'''''».


Le campagne [[militari]] più importanti dell'esercito rivoluzionario, tra il [[1910]] e il [[1913]], furono attuate con l'occupazione delle città  di confine di Tijuana e Mexicali, che divenne nota come l'[[insurrezione della Bassa California]], ma altre città  subirono attacchi rivoluzionari: negli [[Stato|Stati]] di Sonora, Chihuahua, Coahuila, Tamaulipas, Michoacan e nell'importante città  di Veracruz.
Le campagne [[militari]] più importanti dell'esercito rivoluzionario, tra il [[1910]] e il [[1913]], furono attuate con l'occupazione delle città  di confine di Tijuana e Mexicali, che divenne nota come l'[[insurrezione della Bassa California]], ma altre città  subirono attacchi rivoluzionari: negli [[Stato|Stati]] di Sonora, Chihuahua, Coahuila, Tamaulipas, Michoacan e nell'importante città  di Veracruz.
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