Tintino Rasi: differenze tra le versioni

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*«La Nostra Polemica», Parigi, Tipografia 9 rue Louis-Blanc, numero unico 1.11.1925, direttore Tintino Rasi, gerente Covinhes, formato cm. 38 x 57, pagine 2, colonne 5. (Foglio lanciato dal Rasi quale risposta "ai calunniosi attacchi sferratici dai sedicenti anarchici di De Ambris e di Longchamps", ossia ai riferimenti polemici contenuti nel numero unico "Polemiche Nostre etc." diffuso nell'agosto di quell'anno dagli anarchici aderenti alle legioni garibaldine. Contiene in pratica un solo lunghissimo articolo di Auro d'Arcola "Liquidiamo i tristi artefici dell'impostura garibaldina", in cui sono polemicamente riepilogati gli eventi del garibaldinismo anarchico, dall'epoca in cui "in seno al Comitato antifascista...si era concretata l'iniziativa di una imminente spedizione insurrezionale capitanata da Garibaldi", fino alle polemiche più recenti). (I.I.S.G.).
*«La Nostra Polemica», Parigi, Tipografia 9 rue Louis-Blanc, numero unico 1.11.1925, direttore Tintino Rasi, gerente Covinhes, formato cm. 38 x 57, pagine 2, colonne 5. (Foglio lanciato dal Rasi quale risposta "ai calunniosi attacchi sferratici dai sedicenti anarchici di De Ambris e di Longchamps", ossia ai riferimenti polemici contenuti nel numero unico "Polemiche Nostre etc." diffuso nell'agosto di quell'anno dagli anarchici aderenti alle legioni garibaldine. Contiene in pratica un solo lunghissimo articolo di Auro d'Arcola "Liquidiamo i tristi artefici dell'impostura garibaldina", in cui sono polemicamente riepilogati gli eventi del garibaldinismo anarchico, dall'epoca in cui "in seno al Comitato antifascista...si era concretata l'iniziativa di una imminente spedizione insurrezionale capitanata da Garibaldi", fino alle polemiche più recenti). (I.I.S.G.).
*«La Quale, Dinamico ufficioso degli ignoranti, motto: Vivere scocciatamente», Parigi, Imprimerie La Fraternelle, 55 rue Pixérécourt, 20.3.1926 (a. I, n: 1), direttore Titino Rasi, gerente R. Goutière, formato cm. 31 x 40, pagine 4, colonne 4, prezzo 6 soldi in contanti la copia. (Costituì il tentativo, rimasto però senza seguito, di dare vita ad un foglio di satira politica antifascista. Elementi di scherno sono, pertanto, tutte le istituzioni e gli uomini del Regime: Particolarmente bersagliati risultano quegli ex esponenti fascisti epurati e passati quindi, in Francia, a una dubbia attività  di opposizione e di intrallazzi con gli ambienti massonici della "Lega dei Diritti dell'Uomo". Vedi "Il nuovo ministero" e i versi "Benvenuto, Cesarino!", diretti, questi ultimi, contro il fascista Cesare Rossi, uno dei principali artefici del delitto Matteotti. Oggetto di scherno figurano, altresì, i socialisti "aventiniani", satireggiati in uno scritto di chiaro sapore goliardico, "Novelle boccaccesche" a firma "Azzo d'Arezzo"). (I.I.S.G.).
*«La Quale, Dinamico ufficioso degli ignoranti, motto: Vivere scocciatamente», Parigi, Imprimerie La Fraternelle, 55 rue Pixérécourt, 20.3.1926 (a. I, n: 1), direttore Titino Rasi, gerente R. Goutière, formato cm. 31 x 40, pagine 4, colonne 4, prezzo 6 soldi in contanti la copia. (Costituì il tentativo, rimasto però senza seguito, di dare vita ad un foglio di satira politica antifascista. Elementi di scherno sono, pertanto, tutte le istituzioni e gli uomini del Regime: Particolarmente bersagliati risultano quegli ex esponenti fascisti epurati e passati quindi, in Francia, a una dubbia attività  di opposizione e di intrallazzi con gli ambienti massonici della "Lega dei Diritti dell'Uomo". Vedi "Il nuovo ministero" e i versi "Benvenuto, Cesarino!", diretti, questi ultimi, contro il fascista Cesare Rossi, uno dei principali artefici del delitto Matteotti. Oggetto di scherno figurano, altresì, i socialisti "aventiniani", satireggiati in uno scritto di chiaro sapore goliardico, "Novelle boccaccesche" a firma "Azzo d'Arezzo"). (I.I.S.G.).
*«La Rivendicazione, Parigi», 30 giugno 1923/5 maggio 1925, direttore Tintino Rasi (Auro D'Arcola), gerente Emile Louis Soustelle. Dal 20 luglio 1923 (a. I, n. 2): Covinhes. Dal 30 agosto 1923 (a. I, n. 4; o, forse, dal numero precedente, non reperito): E. L. Soustelle. Dal 30 settembre 1923 (a I, n. 6; o, forse , dal numero precedente, non reperito): Covinhes. Formato cm. 32,5 x 49,5. Pagine 4. Escono a 2 pagine il numero supplementare del 29 luglio 1923; il n. 8 del 20 ottobre 1923; il n. 38 del 10 gennaio 1925. Colonne 4. (I.I.S.:G.). Vi collaborarono [[Virgilio Gozzoli]] ed altri elementi dell'area individualista, a causa delle difficoltà  a mantenere efficaci contatti con l'[[Italia]], finì col trattare prevalentemente problemi legati agli esuli di [[Francia]].
*«La Rivendicazione, Parigi», 30 giugno 1923/5 maggio 1925, direttore Tintino Rasi (Auro D'Arcola), gerente Emile Louis Soustelle. Dal 20 luglio 1923 (a. I, n. 2): Covinhes. Dal 30 agosto 1923 (a. I, n. 4; o, forse, dal numero precedente, non reperito): E. L. Soustelle. Dal 30 settembre 1923 (a I, n. 6; o, forse, dal numero precedente, non reperito): Covinhes. Formato cm. 32,5 x 49,5. Pagine 4. Escono a 2 pagine il numero supplementare del 29 luglio 1923; il n. 8 del 20 ottobre 1923; il n. 38 del 10 gennaio 1925. Colonne 4. (I.I.S.:G.). Vi collaborarono [[Virgilio Gozzoli]] ed altri elementi dell'area individualista, a causa delle difficoltà  a mantenere efficaci contatti con l'[[Italia]], finì col trattare prevalentemente problemi legati agli esuli di [[Francia]].
*«La Rivista Internazionale Anarchica, Rivista mensile poliglotta», Parigi, Imp. La Fraternelle, 55 rue Pixérécourt, 15.11.1924 (a. I, n. 1)/15 giugno 1925 (a. I, n. 8), mensile; redattori: Ugo Fedeli (Hugo Treni), Tintino Rasi "Auro D'Arcola", Virgilio Gozzoli; gerente Férandel, formato cm 18,5 x 27, pagine 24, a numerazione progressiva, per complessive 192 pagine, colonne 2. (I.I.S.G.; BDIC Paris, 4° P. 3194).
*«La Rivista Internazionale Anarchica, Rivista mensile poliglotta», Parigi, Imp. La Fraternelle, 55 rue Pixérécourt, 15.11.1924 (a. I, n. 1)/15 giugno 1925 (a. I, n. 8), mensile; redattori: Ugo Fedeli (Hugo Treni), Tintino Rasi "Auro D'Arcola", Virgilio Gozzoli; gerente Férandel, formato cm 18,5 x 27, pagine 24, a numerazione progressiva, per complessive 192 pagine, colonne 2. (I.I.S.G.; BDIC Paris, 4° P. 3194).
*«[[La Tempra]], Rivista Internazionale anarchica», Parigi, Imprimerie La Fraternelle, 55 rue Pixérécourt; dal 20.8.1925 (a. I, n. 2) Imprimerie de La Tempra , 9 rue Louis-Blanc, poi 72 rue des Prairies; 20.7.1925(6 numeri)/20.11.1926(11 numeri), mensile, redattori: Virgilio Gozzoli, Ugo Fedeli, Tintino Rasi, gerente Covinhes, formato cm. 18,5 x 26; pagine 28, poi 20, la numerazione è progressiva per un totale di 144 pagine nella prima annata e 256 nella seconda; prezzo 1,25 al numero. (I.I.S:G.; F. ISRT, Riv. A. LIII/1).
*«[[La Tempra]], Rivista Internazionale anarchica», Parigi, Imprimerie La Fraternelle, 55 rue Pixérécourt; dal 20.8.1925 (a. I, n. 2) Imprimerie de La Tempra, 9 rue Louis-Blanc, poi 72 rue des Prairies; 20.7.1925(6 numeri)/20.11.1926(11 numeri), mensile, redattori: Virgilio Gozzoli, Ugo Fedeli, Tintino Rasi, gerente Covinhes, formato cm. 18,5 x 26; pagine 28, poi 20, la numerazione è progressiva per un totale di 144 pagine nella prima annata e 256 nella seconda; prezzo 1,25 al numero. (I.I.S:G.; F. ISRT, Riv. A. LIII/1).
*«L'Unique», bollettino indipendente inserito nella rivista Défense de l'Homme (Louis Dorlet, à  Magagnosc, Alpes Maritimes), E. Armand, Orléans, 1957, riporta parte di un articolo di Auro d'Arcola del 15.10.1930 su Omar Khà yyà m.
*«L'Unique», bollettino indipendente inserito nella rivista Défense de l'Homme (Louis Dorlet, à  Magagnosc, Alpes Maritimes), E. Armand, Orléans, 1957, riporta parte di un articolo di Auro d'Arcola del 15.10.1930 su Omar Khà yyà m.
*[[Renzo Novatore|Novatore Renzo]], Al disopra dell'arco: arte libera di uno spirito libero, prefazione Totò di Mauro, Auro d'Arcola, illustrazioni G. Scaccia, Siracusa, I figli dell'Etna, 1924.
*[[Renzo Novatore|Novatore Renzo]], Al disopra dell'arco: arte libera di uno spirito libero, prefazione Totò di Mauro, Auro d'Arcola, illustrazioni G. Scaccia, Siracusa, I figli dell'Etna, 1924.
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*Claudio Balestri <ref>Claudio Balestri è nipote di Tintino Rasi perchè figlio di sua figlia Superna ha una cugina francese: Luce Balestri, figlia dell'anarchico Gino Balestri, il cui nonno era l'anarchico [[Mario Lami]]. I fratelli Lami erano 3 ed erano tutti anarchici: Mario Lami fu condannato a 22 anni dopo l'occupazione delle fabbriche ma riusci a fuggire in Francia. [[Dagoberto Lami]] fu ucciso in carcere [[Ottorino Lami]] sparito,in Francia, nel nulla nel 1939</ref> ''Cronologia di un anarchico, Tintino Persio Rasi, cenno biografico e tentativo di ordinamento cronologico della vita del sovversivo alias Auro o Tatiano d'Arcola, Gold O' Bay, Carlo Carli'', Crespellano, 2009.
*Claudio Balestri <ref>Claudio Balestri è nipote di Tintino Rasi perchè figlio di sua figlia Superna ha una cugina francese: Luce Balestri, figlia dell'anarchico Gino Balestri, il cui nonno era l'anarchico [[Mario Lami]]. I fratelli Lami erano 3 ed erano tutti anarchici: Mario Lami fu condannato a 22 anni dopo l'occupazione delle fabbriche ma riusci a fuggire in Francia. [[Dagoberto Lami]] fu ucciso in carcere [[Ottorino Lami]] sparito,in Francia, nel nulla nel 1939</ref> ''Cronologia di un anarchico, Tintino Persio Rasi, cenno biografico e tentativo di ordinamento cronologico della vita del sovversivo alias Auro o Tatiano d'Arcola, Gold O' Bay, Carlo Carli'', Crespellano, 2009.
*[[Luigi Di Lembo]] <ref> «Luigi Di Lembo vive a Livorno ed è ricercatore presso la Facoltà  di Scienze politiche dell'Università  di Firenze. Autore di numerosi saggi sulla storia del movimento anarchico e su quello operaio è stato redattore della «Rivista storica dell'anarchismo» e ha collaborato al Dizionario biografico degli anarchici italiani.» ([http://www.bfs-edizioni.it/autore.php?id=43 Biblioteca Franco Serantini Edizioni])</ref> , ''Gli anarchici italiani tra le due guerre (1914-1939)'', Pisa, [[Franco Serantini|Biblioteca BFS]].
*[[Luigi Di Lembo]] <ref> «Luigi Di Lembo vive a Livorno ed è ricercatore presso la Facoltà  di Scienze politiche dell'Università  di Firenze. Autore di numerosi saggi sulla storia del movimento anarchico e su quello operaio è stato redattore della «Rivista storica dell'anarchismo» e ha collaborato al Dizionario biografico degli anarchici italiani.» ([http://www.bfs-edizioni.it/autore.php?id=43 Biblioteca Franco Serantini Edizioni])</ref>, ''Gli anarchici italiani tra le due guerre (1914-1939)'', Pisa, [[Franco Serantini|Biblioteca BFS]].
*[[Luigi Di Lembo]], ''[[Armando Borghi|Borghi]] in [[Francia]] tra i fuoriusciti (Estate 1923-Autunno 1926)'' <ref>Secondo questo autore i giornali anarchici pubblicati a Parigi, malgrado le molte difficoltà , potevano tirare duemila copie</ref>.
*[[Luigi Di Lembo]], ''[[Armando Borghi|Borghi]] in [[Francia]] tra i fuoriusciti (Estate 1923-Autunno 1926)'' <ref>Secondo questo autore i giornali anarchici pubblicati a Parigi, malgrado le molte difficoltà , potevano tirare duemila copie</ref>.
*Maurizio Antonioli, ''Dizionario biografico degli anarchici italiani''.
*Maurizio Antonioli, ''Dizionario biografico degli anarchici italiani''.
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