Foibe e fascismo: differenze tra le versioni

Jump to navigation Jump to search
m
Sostituzione testo - " ]]" con "]]"
m (Sostituzione testo - " ) " con ") ")
m (Sostituzione testo - " ]]" con "]]")
Riga 47: Riga 47:
: «Sono stati i fascisti i primi che hanno scoperto le foibe ove far sparire i loro avversari”. La vicenda “con esito letale per tutti” che racconta questo testimone, cittadino italiano, fa venire i brividi.» («Il Piccolo», 5 novembre 2001, in riferimento alla testimonianza dell'ebreo Raffaello Camerini) <ref>Articolo di Atos Benaglia Segretario A.n.p.i. Pianoro (fonti: [http://it.wikipedia.org/wiki/Giacomo_Scotti Giacomo Scotti], giornalista e scrittore di Fiume/Rijeka - "Il Manifesto" 04/02/2005)</ref>
: «Sono stati i fascisti i primi che hanno scoperto le foibe ove far sparire i loro avversari”. La vicenda “con esito letale per tutti” che racconta questo testimone, cittadino italiano, fa venire i brividi.» («Il Piccolo», 5 novembre 2001, in riferimento alla testimonianza dell'ebreo Raffaello Camerini) <ref>Articolo di Atos Benaglia Segretario A.n.p.i. Pianoro (fonti: [http://it.wikipedia.org/wiki/Giacomo_Scotti Giacomo Scotti], giornalista e scrittore di Fiume/Rijeka - "Il Manifesto" 04/02/2005)</ref>
[[File:Fascism.gif|thumb|400 px|center|Rappresentazione di un manifesto razzista fascista degli anni '20 rinvenuto a Dignano]]
[[File:Fascism.gif|thumb|400 px|center|Rappresentazione di un manifesto razzista fascista degli anni '20 rinvenuto a Dignano]]
Il Regio Decreto n. 800 del [[29 marzo]] [[1923]] portò a termine l'opera di italianizzazione  dei toponimi già iniziata in tono minore dalle [[autorità ]] militari italiane immediatamente dopo la fine della grande guerra
Il Regio Decreto n. 800 del [[29 marzo]] [[1923]] portò a termine l'opera di italianizzazione  dei toponimi già iniziata in tono minore dalle [[autorità]] militari italiane immediatamente dopo la fine della grande guerra
'''I nomi dei paesi, delle città e delle località geografiche vennero italianizzati arbitrariamente. Stessa sorte toccò ai nomi e cognomi delle persone <ref>Solo nella provincia di Trieste furono italianizzati più di 100.000 cognomi di origine slovena e croata: es. il cognome ''Vodopivec'' fu italianizzato in ''Bevilacqua'', ''Russovich'' in ''Russo'', ''Krizman'' in ''Crismani'' ecc. Dell'argomento tratta Paolo Parovel in ''L'identità cancellata. L'italianizzazione forzata dei cognomi, nomi e toponimi nella "Venezia Giulia" dal 1919 al 1945, con gli elenchi delle province di Trieste, Gorizia, Istria ed i dati dei primi 5.300 decreti'', (Trieste, Eugenio Parovel Editore, 1985), Boris Pahor in ''Necropoli'' (Roma, Fazi Editore, 2008) e Alois Lasciac in ''Erinnerungen aus meiner Beamtencarriere in Österreich in den Jahren 1881-1918'' (Trieste, Tipografia Editoriale Libraria, 1939).</ref>. Furono proibite le scritte slave persino sulle pietre tombali'''. Il cieco odio fascista nei confronti degli slavi è evidenziata dalla testimonianza dell'ebreo Raffello Camerini, in sintonia con quella quella del Brigadiere F.W.D. Deakin, secondo cui '''furono i fascisti stessi ad inventare a tavolino la storia degli infoibamenti per diffamare gli slavi''':
'''I nomi dei paesi, delle città e delle località geografiche vennero italianizzati arbitrariamente. Stessa sorte toccò ai nomi e cognomi delle persone <ref>Solo nella provincia di Trieste furono italianizzati più di 100.000 cognomi di origine slovena e croata: es. il cognome ''Vodopivec'' fu italianizzato in ''Bevilacqua'', ''Russovich'' in ''Russo'', ''Krizman'' in ''Crismani'' ecc. Dell'argomento tratta Paolo Parovel in ''L'identità cancellata. L'italianizzazione forzata dei cognomi, nomi e toponimi nella "Venezia Giulia" dal 1919 al 1945, con gli elenchi delle province di Trieste, Gorizia, Istria ed i dati dei primi 5.300 decreti'', (Trieste, Eugenio Parovel Editore, 1985), Boris Pahor in ''Necropoli'' (Roma, Fazi Editore, 2008) e Alois Lasciac in ''Erinnerungen aus meiner Beamtencarriere in Österreich in den Jahren 1881-1918'' (Trieste, Tipografia Editoriale Libraria, 1939).</ref>. Furono proibite le scritte slave persino sulle pietre tombali'''. Il cieco odio fascista nei confronti degli slavi è evidenziata dalla testimonianza dell'ebreo Raffello Camerini, in sintonia con quella quella del Brigadiere F.W.D. Deakin, secondo cui '''furono i fascisti stessi ad inventare a tavolino la storia degli infoibamenti per diffamare gli slavi''':
[[File:Bratuz Lojze.jpg|200px|thumb|right|'''Lojze Bratuž''', italianizzato in Luigi Bertossi, è stato un compositore italiano di lingua slovena. Fu assassinato dai fascisti il [[16 febbraio]] [[1937]].]]  
[[File:Bratuz Lojze.jpg|200px|thumb|right|'''Lojze Bratuž''', italianizzato in Luigi Bertossi, è stato un compositore italiano di lingua slovena. Fu assassinato dai fascisti il [[16 febbraio]] [[1937]].]]  
64 364

contributi

I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando i nostri servizi, accetti il nostro utilizzo dei cookie.

Menu di navigazione