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Egli ha probabilmente tutta l'intenzione di uccidere il presidente e per questo si dirige verso il corteo presidenziale. Così, durante il processo, racconterà i fatti accaduti: | Egli ha probabilmente tutta l'intenzione di uccidere il presidente e per questo si dirige verso il corteo presidenziale. Così, durante il processo, racconterà i fatti accaduti: | ||
[[image:Sante 02.jpeg|thumb|Sante Caserio uccide Sadi Carnot, illustrazione di Flavio Costantini]] | [[image:Sante 02.jpeg|thumb|Sante Caserio uccide Sadi Carnot, illustrazione di Flavio Costantini]] | ||
: «Avevano appena detto che erano le 9 e 5, tutti cominciavano ad agitarsi. Non era passata che una sola carrozza chiusa, in procinto di giungere | : «Avevano appena detto che erano le 9 e 5, tutti cominciavano ad agitarsi. Non era passata che una sola carrozza chiusa, in procinto di giungere dall'Opéra alla Borsa per ripartire al più presto in senso opposto. Poi abbiamo ascoltato la Marsigliese. All'improvviso son passati veloci, per assicurare la libertà del passaggio su via della Repubblica, quattro cavalieri della guardia repubblicana. Poi sono arrivati a piccoli passi dei militari a cavallo in plotoni di cinque fila o poco meno. Dopo la prima truppa un cavaliere da solo aveva la sua trombetta senza suonarla. Poi un secondo plotone come il primo. Infine il calesse scoperto del presidente della Repubblica, di cui i cavalli avevano la testa a circa tre passi dalla parte posteriore dell'ultimo plotone. | ||
:Nel momento in cui gli ultimi cavalieri della scorta mi sono passati di fronte, ho aperto la mia giacca. Il pugnale era, con la punta in alto, in | :Nel momento in cui gli ultimi cavalieri della scorta mi sono passati di fronte, ho aperto la mia giacca. Il pugnale era, con la punta in alto, in un'unica tasca, dal lato destro, all'interno sul petto. L'ho afferrato con la mano sinistra e in un solo movimento, spingendo i due giovani fermi davanti a me, riprendendo il manico con la mano destra e facendo scivolare con la sinistra la guaina che era caduta per terra, mi sono diretto vivamente ma senza scattare , dritto verso il presidente, seguendo una traiettoria un poco obliqua, in senso contrario all'andamento della vettura. | ||
:Sono saltato sul marciapiede ed ho appoggiato la mano sinistra sul bordo | :Sono saltato sul marciapiede ed ho appoggiato la mano sinistra sul bordo dell'auto, e in un solo colpo ho portato leggermente dall'alto verso il basso, col palmo della mano indietro, le dita serrate al pugnale fino alla guardia, nel petto del presidente. Ho lasciato il pugnale nella ferita ed era rimasto attaccato al manico un pezzo di carta di giornale. | ||
:Sferrando il colpo, ho gridato, forte o meno, non lo saprei dire: “Viva la Rivoluzione!”. A colpo assestato, mi sono inizialmente rigettato | :Sferrando il colpo, ho gridato, forte o meno, non lo saprei dire: “Viva la Rivoluzione!”. A colpo assestato, mi sono inizialmente rigettato all'indietro; poi vedendo che non mi si fermava subito e che nessuno sembrava aver compreso cosa avessi fatto, mi sono messo a correre avanti alla carrozza e passando accanto ai cavalli del presidente, ho gridato “Viva l'anarchia!”, grido che i guardiani della pace hanno ben udito. Poi sono passato davanti ai cavalli del presidente, e dietro la scorta, dirigendomi sulla sinistra di traverso per cercare di passare attraverso la folla e sparire. Delle donne e degli uomini hanno rifiutato di lasciarmi passare, poi hanno gridato dietro: “Fermatelo!”. Un gendarme, di nome Nicolas Pietri, mi ha messo la mano al colletto e sono stato subito fermato da una ventina d'altri.»<ref>[http://aldifuori.blogspot.it/2012/01/caserio-fa-il-fornaio-non-la-spia.html Il racconto di Sante]</ref> | ||
Intanto, dopo essere stato operato dal Dottor Poncet, il presidente Carnot muore alle 00:45 del [[25 giugno]] all'Hotel della Prefettura. | Intanto, dopo essere stato operato dal Dottor Poncet, il presidente Carnot muore alle 00:45 del [[25 giugno]] all'Hotel della Prefettura. | ||
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:«Signori giurati! Non pronuncerò una difesa, ma piuttosto una spiegazione del mio atto. | :«Signori giurati! Non pronuncerò una difesa, ma piuttosto una spiegazione del mio atto. | ||
:Fin dalla tenera età , ho imparato che | :Fin dalla tenera età , ho imparato che l'attuale società è organizzata in modo pessimo, tanto che ogni giorno ci sono diversi sventurati che si suicidano, lasciando mogli e figli nella più terribile disperazione. Gli operai, a migliaia, cercano lavoro senza poterlo trovare. Ci sono famiglie povere che chiedono l'elemosina per mangiare e tremano per il freddo; esse si trovano nella più grande miseria; i più piccoli chiedono da mangiare, e le loro povere madri non possono dargliene perché non hanno niente. Tutto quello che era in casa è già stato venduto o scambiato. Tutto quanto possono fare è solo di chiedere l'elemosina, e spesso vengono arrestate per vagabondaggio. | ||
:Ho lasciato la mia terra natale perché mi veniva spesso da piangere nel vedere delle bambine di otto o dieci anni, costrette a lavorare 15 ore al giorno per una paga miserabile di 20 centesimi. Vi sono ragazze di 18 o 20 anni che lavorano anche 20 ore al giorno per un salario ridicolo. E questa non è solo la sorte dei miei compatrioti, ma di tutti gli operai che sudano tutto il giorno per un boccone di pane, nonostante che il loro lavoro crei molta ricchezza. Gli operai sono costretti a vivere nelle condizioni più miserabili, e il loro cibo consiste in un po'di pane, qualche cucchiaiata di riso, e dell'acqua; così quando arrivano a 30 o 40 anni, sono morti di fatica e vanno a finire i loro giorni negli ospedali. | :Ho lasciato la mia terra natale perché mi veniva spesso da piangere nel vedere delle bambine di otto o dieci anni, costrette a lavorare 15 ore al giorno per una paga miserabile di 20 centesimi. Vi sono ragazze di 18 o 20 anni che lavorano anche 20 ore al giorno per un salario ridicolo. E questa non è solo la sorte dei miei compatrioti, ma di tutti gli operai che sudano tutto il giorno per un boccone di pane, nonostante che il loro lavoro crei molta ricchezza. Gli operai sono costretti a vivere nelle condizioni più miserabili, e il loro cibo consiste in un po'di pane, qualche cucchiaiata di riso, e dell'acqua; così quando arrivano a 30 o 40 anni, sono morti di fatica e vanno a finire i loro giorni negli ospedali. | ||
:Inoltre, conseguenza di una cattiva alimentazione e del sovraffaticamento, queste tristi creature sono, a centinaia, divorate dalla pellagra – una malattia che, nel mio paese, colpisce, come dicono i dottori, quelli che sono malnutriti e conducono una vita fatta di fatica e privazioni. | :Inoltre, conseguenza di una cattiva alimentazione e del sovraffaticamento, queste tristi creature sono, a centinaia, divorate dalla pellagra – una malattia che, nel mio paese, colpisce, come dicono i dottori, quelli che sono malnutriti e conducono una vita fatta di fatica e privazioni. | ||
:Io mi sono reso conto che vi sono molte persone che hanno fame e molti bambini che soffrono, mentre il pane e gli abiti abbondano nelle città . Ho visto molte industrie piene di abiti e di prodotti di lana, e ho visto anche dei magazzini che traboccano di grano e granturco, che servirebbero a chi ne ha bisogno. E, | :Io mi sono reso conto che vi sono molte persone che hanno fame e molti bambini che soffrono, mentre il pane e gli abiti abbondano nelle città . Ho visto molte industrie piene di abiti e di prodotti di lana, e ho visto anche dei magazzini che traboccano di grano e granturco, che servirebbero a chi ne ha bisogno. E, dall'altro lato, ho visto migliaia di persone che non lavorano affatto, che non producono niente e che vivono grazie al lavoro degli altri; che spendono ogni giorno migliaia di franchi per divertirsi; che corrompono le figlie degli operai; che possiedono abitazioni di quaranta o cinquanta stanze; venti o trenta cavalli; molti servitori; in una parola, tutti i piaceri della vita. | ||
:Io credo in Dio, ma quando vedo una tale diseguaglianza tra gli uomini, mi rendo conto che non è stato Dio a creare | :Io credo in Dio, ma quando vedo una tale diseguaglianza tra gli uomini, mi rendo conto che non è stato Dio a creare l'uomo, ma l'uomo a creare Dio. Ed ho scoperto che sono quelli che vogliono proteggere le loro proprietà ad avere interesse a predicare l'esistenza del paradiso e dell'inferno, e a mantenere il popolo nell'ignoranza. | ||
:Poco tempo fa, Vaillant ha lanciato una bomba nella Camera dei Deputati, per protestare contro | :Poco tempo fa, Vaillant ha lanciato una bomba nella Camera dei Deputati, per protestare contro l'attuale sistema della società . Non ha ucciso nessuno, solo ferito qualche persona; ma la giustizia borghese l'ha condannato a morte. E, non soddisfatta della condanna dell'uomo colpevole, ha perseguitato gli Anarchici e arrestato, non solo quelli che conoscevano Vaillant, ma anche quelli che erano presenti ad una pubblica lettura anarchica. | ||
:Il governo non ha pensato alle loro mogli e ai loro figli. Non ha pensato che | :Il governo non ha pensato alle loro mogli e ai loro figli. Non ha pensato che l'uomo detenuto in cella non è l'unico a soffrire, che i piccoli chiedono il pane. La giustizia borghese non si è fatta turbare dal caso di questi innocenti, che non sanno nemmeno che cosa sia la società . Non è colpa loro se il loro padre è in prigione; chiedono solo da mangiare. | ||
:Il governo viene a frugare nei domicili privati, ad aprire lettere personali, a vietare letture pubbliche e incontri, a praticare | :Il governo viene a frugare nei domicili privati, ad aprire lettere personali, a vietare letture pubbliche e incontri, a praticare l'oppressione più infame contro di noi. Anche oggi, centinaia di Anarchici sono arrestati solo per avere scritto un articolo in un giornale o espresso una opinione in pubblico. | ||
:Ebbene, se il governo usa contro di noi i fucili, le catene, le prigioni, dovremmo forse noi, gli Anarchici, noi che difendiamo la nostra vita, restare chiusi in casa? No. Al contrario noi rispondiamo al governo con la dinamite, le bombe, i coltelli, i pugnali. In una parola, noi dobbiamo fare quello che è possibile per distruggere la borghesia e i governi. Signori della Giuria, voi siete i rappresentanti della società borghese. Se volete la mia testa, prendetevela; ma non crediate che in questo modo fermerete il movimento anarchico. | :Ebbene, se il governo usa contro di noi i fucili, le catene, le prigioni, dovremmo forse noi, gli Anarchici, noi che difendiamo la nostra vita, restare chiusi in casa? No. Al contrario noi rispondiamo al governo con la dinamite, le bombe, i coltelli, i pugnali. In una parola, noi dobbiamo fare quello che è possibile per distruggere la borghesia e i governi. Signori della Giuria, voi siete i rappresentanti della società borghese. Se volete la mia testa, prendetevela; ma non crediate che in questo modo fermerete il movimento anarchico. |