Matthias Sindelar: differenze tra le versioni

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Con l'avvento del [[Nazionalsocialismo|nazismo]] e la forzata annessione austriaca al Reich (ci furono diverse centinaia di morti tra gli austriaci che rifiutavano l'annessione al regime nazista), il [[12 marzo]] [[1938]], [[Adolfh Hitler|Hitler]], che ben aveva compreso il potere propagandistico del calcio (così come il [[Fascismo|fascismo]] del resto), impone la disputa di una partita di calcio tra [[Germania]] e [[Austria]] con l'intento di celebrare l'''Anschluss'' (annessione).
Con l'avvento del [[Nazionalsocialismo|nazismo]] e la forzata annessione austriaca al Reich (ci furono diverse centinaia di morti tra gli austriaci che rifiutavano l'annessione al regime nazista), il [[12 marzo]] [[1938]], [[Adolfh Hitler|Hitler]], che ben aveva compreso il potere propagandistico del calcio (così come il [[Fascismo|fascismo]] del resto), impone la disputa di una partita di calcio tra [[Germania]] e [[Austria]] con l'intento di celebrare l'''Anschluss'' (annessione).


Sindelar gioca una grandissima partita, portando la sua squadra alla vittoria. Ma quando gli altri calciatori si accodano per salutare il ''Fuhrer'', Sindelar e Karl Sesta ‘Schasti’ si rifiutano di fare il saluto nazista suscitando clamore per l'ostentatezza del loro gesto.<ref name="adolf">Su questo aspetto vi sono versioni discordanti, secondo alcune [http://it.wikipedia.org/wiki/Matthias_Sindelar versioni] Sindelar avrebbe salutato Hitler ol pugno chiuso, ma secondo [http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/ altre] (che appaiono più accreditate) Matthias Sindelar e il suo grande amico Schasti Sesta tennero «le braccia ostentatamente lungo i fianchi» quando i loro compagni di squadra salutarono il Fuhrer col saluto nazista.</ref>
Sindelar gioca una grandissima partita, portando la sua squadra alla vittoria. Ma quando gli altri calciatori si accodano per salutare il ''Fuhrer'', Sindelar e Karl Sesta ‘Schasti'si rifiutano di fare il saluto nazista suscitando clamore per l'ostentatezza del loro gesto.<ref name="adolf">Su questo aspetto vi sono versioni discordanti, secondo alcune [http://it.wikipedia.org/wiki/Matthias_Sindelar versioni] Sindelar avrebbe salutato Hitler ol pugno chiuso, ma secondo [http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/ altre] (che appaiono più accreditate) Matthias Sindelar e il suo grande amico Schasti Sesta tennero «le braccia ostentatamente lungo i fianchi» quando i loro compagni di squadra salutarono il Fuhrer col saluto nazista.</ref>


: «Sindelar rifiuta di fare il saluto nazista alla folla e alle autorità » (Rà ul Woscoff – Centro Raoul Wallemberg <ref name="sito">Raoul Gustav Wallenberg Raoul Gustav Wallenberg (Kappsta, 4 agosto 1912 – 16 luglio 1947) fu un diplomatico e filantropo svedese, attivo durante la seconda guerra mondiale. [http://www.raoul-wallenberg.asso.fr Sito dell'Associazione Raoul Wallenberg]</ref>)
: «Sindelar rifiuta di fare il saluto nazista alla folla e alle autorità » (Rà ul Woscoff – Centro Raoul Wallemberg <ref name="sito">Raoul Gustav Wallenberg Raoul Gustav Wallenberg (Kappsta, 4 agosto 1912 – 16 luglio 1947) fu un diplomatico e filantropo svedese, attivo durante la seconda guerra mondiale. [http://www.raoul-wallenberg.asso.fr Sito dell'Associazione Raoul Wallenberg]</ref>)


Dopo questo fatto la [[Gestapo]] arresta Karl Sesta ‘Schasti’ mentre il graade calciatore austriaco viene interrogato e segnalato come nemico nel [[Nazionalsocialismo|nazismo]].<ref>Sindelar rispetto a Karl Sesta fu trattato con maggior riguardo probabilmente perchè i nazisti speravano ancora di poterlo costringere a giocare per la nazionale del Terzo Reich.</ref> Egli d'altronde non aveva mai nascosto le sue simpatie per i socialdemocratici e il suo disprezzo verso il [[nazismo]], anche perchè l'Austria Vienna contava molti dirigenti di origine ebrea che immediatamente erano stati rimossi dai loro incarichi e sostituiti da fedelissimi. In occasione dell'incontro con il vecchio presidente della sua squadra Michl Schwarz, epurato perché ebreo, Sindelar lo aveva salutato a voce alta, di modo da farsi sentire da alcuni nazisti presenti, dicendo:
Dopo questo fatto la [[Gestapo]] arresta Karl Sesta ‘Schasti'mentre il graade calciatore austriaco viene interrogato e segnalato come nemico nel [[Nazionalsocialismo|nazismo]].<ref>Sindelar rispetto a Karl Sesta fu trattato con maggior riguardo probabilmente perchè i nazisti speravano ancora di poterlo costringere a giocare per la nazionale del Terzo Reich.</ref> Egli d'altronde non aveva mai nascosto le sue simpatie per i socialdemocratici e il suo disprezzo verso il [[nazismo]], anche perchè l'Austria Vienna contava molti dirigenti di origine ebrea che immediatamente erano stati rimossi dai loro incarichi e sostituiti da fedelissimi. In occasione dell'incontro con il vecchio presidente della sua squadra Michl Schwarz, epurato perché ebreo, Sindelar lo aveva salutato a voce alta, di modo da farsi sentire da alcuni nazisti presenti, dicendo:
: «Il nuovo ‘fuhrer’ dell’Austria Vienna, ci ha proibito di salutarla, ma io vorrò sempre dirle buongiorno, signor Schwarz, ogni volta che avrò la fortuna di incontrarla.»<ref>[http://empolicalcio.forumfree.it/?t=45748415 Matthias Sindelar]</ref>
: «Il nuovo ‘fuhrer'dell’Austria Vienna, ci ha proibito di salutarla, ma io vorrò sempre dirle buongiorno, signor Schwarz, ogni volta che avrò la fortuna di incontrarla.»<ref>[http://empolicalcio.forumfree.it/?t=45748415 Matthias Sindelar]</ref>


Decise quindi che non avrebbe mai vestito la maglia nazista, nonostante ciò avesse potuto costargli la fine della carriera, anche se ufficialmente accampò ragioni fisiche per il suo diniego.  
Decise quindi che non avrebbe mai vestito la maglia nazista, nonostante ciò avesse potuto costargli la fine della carriera, anche se ufficialmente accampò ragioni fisiche per il suo diniego.  
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