Squat: differenze tra le versioni

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=== Storia (sintetica) paese per paese ===
=== Storia (sintetica) paese per paese ===


Il movimento ha avuto una forza significativa soprattutto in Europa ([[Germania]], [[Olanda]], [[Italia]], [[Francia]], [[Inghilterra]], [[Spagna]], paesi Scandinavi, ecc.). Gli squatters sono oggi ugualmente attivi in molti paesi dell' America Latina ([[Cile]], [[Argentina]], [[Brasile]], [[Colombia]], [[Venezuela]], ecc), Nord America (USA, Canada, Messico) [[Australia]] ed Asia (India, Filippine, Taiwan, Thailandia, ecc.).  
Il movimento ha avuto una forza significativa soprattutto in Europa ([[Germania]], [[Olanda]], [[Italia]], [[Francia]], [[Inghilterra]], [[Spagna]], paesi Scandinavi, ecc.). Gli squatters sono oggi ugualmente attivi in molti paesi dell'America Latina ([[Cile]], [[Argentina]], [[Brasile]], [[Colombia]], [[Venezuela]], ecc), Nord America (USA, Canada, Messico) [[Australia]] ed Asia (India, Filippine, Taiwan, Thailandia, ecc.).  


====Europa====
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In [[Spagna]] invece, il ''movimiento okupa'' nacque con una decina d'anni di ritardo a causa della [[franchismo|dittatura franchista]] che s'era protratta sino al [[1975]], anno della morte di [[Francisco Franco]]. Uno degli episodi più significativi del ''movimiento okupa'' fu l'occupazione di un'edificio di Madrid ubicato nel quartiere Lavapiés ad opera del «collettivo KOKA», un gruppo di persone autodenominatesi «Kolectivo de Okupantes de la Kasa del Amparo». Da quel momento, il numero delle occupazioni aumentò drasticamente, non solo nel quartiere ma in tutto il paese, assumendo anche toni molto più radicali semanticamente evidenziato dalla trasformazione delle ''ocupaciones'' (occupazioni con la C) in ''okupaciones'' (occupazioni con il K). In breve, anche per lo [[Stato]] spagnolo, gli ''okupa'' diventarono un grave problema perchè da un lato contestavano il sistema capitalistico, ostacolando i profitti della speculazione immobiliare, dall'altro rifiutavano i canali legalitari che lo Stato offriva loro. Nel [[1996]] entrò in vigore il nuovo codice penale che puniva con maggiore severità  le azioni degli ''okupa''.<ref name="squat">[http://repositorio.uchile.cl/bitstream/handle/2250/130699/TESIS%20MAGISTER%20SOCIOLOGIA%20MOVIMIENTO%20OKUPA.%20PRAXIS,%20REDES%20SOCIALES%20Y%20FORMAS%20DE%20ACCIÓN%20COLECTIVA.pdf?sequence=1&isAllowed=y Movimiento okupa]</ref>[[File:5222.jpg|thumb|left|170 px|Università  di Atene (2009) occupata dagli anarchici greci]]
In [[Spagna]] invece, il ''movimiento okupa'' nacque con una decina d'anni di ritardo a causa della [[franchismo|dittatura franchista]] che s'era protratta sino al [[1975]], anno della morte di [[Francisco Franco]]. Uno degli episodi più significativi del ''movimiento okupa'' fu l'occupazione di un'edificio di Madrid ubicato nel quartiere Lavapiés ad opera del «collettivo KOKA», un gruppo di persone autodenominatesi «Kolectivo de Okupantes de la Kasa del Amparo». Da quel momento, il numero delle occupazioni aumentò drasticamente, non solo nel quartiere ma in tutto il paese, assumendo anche toni molto più radicali semanticamente evidenziato dalla trasformazione delle ''ocupaciones'' (occupazioni con la C) in ''okupaciones'' (occupazioni con il K). In breve, anche per lo [[Stato]] spagnolo, gli ''okupa'' diventarono un grave problema perchè da un lato contestavano il sistema capitalistico, ostacolando i profitti della speculazione immobiliare, dall'altro rifiutavano i canali legalitari che lo Stato offriva loro. Nel [[1996]] entrò in vigore il nuovo codice penale che puniva con maggiore severità  le azioni degli ''okupa''.<ref name="squat">[http://repositorio.uchile.cl/bitstream/handle/2250/130699/TESIS%20MAGISTER%20SOCIOLOGIA%20MOVIMIENTO%20OKUPA.%20PRAXIS,%20REDES%20SOCIALES%20Y%20FORMAS%20DE%20ACCIÓN%20COLECTIVA.pdf?sequence=1&isAllowed=y Movimiento okupa]</ref>[[File:5222.jpg|thumb|left|170 px|Università  di Atene (2009) occupata dagli anarchici greci]]


Uno dei meccanismi di difesa e resistenza degli squatters fu la creazione di assemblee regionali di okupas, costituita da delegati dei vari centri sociali di una città . L'obiettivo era quello di confrontarsi e trovare soluzioni comuni ai vari problemi che via via si presentavano. Una delle assemblee più rappresentative fu l' «Asamblea del Movimiento Okupa de Barcelona». Proprio la città  catalana viene oggi considerata la «capitale okupa» della Spagna a causa della gran quantità  di centri sociali esistenti ed è per questo paragonata ad Amsterdam e Milano, due delle città  europee più importanti del movimento squatters.
Uno dei meccanismi di difesa e resistenza degli squatters fu la creazione di assemblee regionali di okupas, costituita da delegati dei vari centri sociali di una città . L'obiettivo era quello di confrontarsi e trovare soluzioni comuni ai vari problemi che via via si presentavano. Una delle assemblee più rappresentative fu l'«Asamblea del Movimiento Okupa de Barcelona». Proprio la città  catalana viene oggi considerata la «capitale okupa» della Spagna a causa della gran quantità  di centri sociali esistenti ed è per questo paragonata ad Amsterdam e Milano, due delle città  europee più importanti del movimento squatters.
L'esperienza spagnola si manifestò, similmente all'[[Inghilterra]], con la diffusione della subcultura [[punk]] e di molto materiale cartaceo (riviste, libri, fanzine, ecc.) <ref name="squat">[http://repositorio.uchile.cl/bitstream/handle/2250/130699/TESIS%20MAGISTER%20SOCIOLOGIA%20MOVIMIENTO%20OKUPA.%20PRAXIS,%20REDES%20SOCIALES%20Y%20FORMAS%20DE%20ACCIÓN%20COLECTIVA.pdf?sequence=1&isAllowed=y Movimiento okupa]</ref>.
L'esperienza spagnola si manifestò, similmente all'[[Inghilterra]], con la diffusione della subcultura [[punk]] e di molto materiale cartaceo (riviste, libri, fanzine, ecc.) <ref name="squat">[http://repositorio.uchile.cl/bitstream/handle/2250/130699/TESIS%20MAGISTER%20SOCIOLOGIA%20MOVIMIENTO%20OKUPA.%20PRAXIS,%20REDES%20SOCIALES%20Y%20FORMAS%20DE%20ACCIÓN%20COLECTIVA.pdf?sequence=1&isAllowed=y Movimiento okupa]</ref>.


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