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Essendogli impossibilitato il rientro a Buenos Aires, nel febbraio [[1904]] si trasferisce in [[Brasile]], a San Paolo, accogliendo l'invito dell'anarchico senese [[Tobia Boni]]. Nella città brasiliana pubblica l'opuscolo ''Le Corbellerie del Collettivismo'', partecipa alle attività del gruppo «La Propaganda» e fonda con [[Alessandro Cerchiai]] e [[Gigi Damiani]] quello che diventerà uno dei più importanti giornali anarchici dell'America Latina: ''La Battaglia''. | Essendogli impossibilitato il rientro a Buenos Aires, nel febbraio [[1904]] si trasferisce in [[Brasile]], a San Paolo, accogliendo l'invito dell'anarchico senese [[Tobia Boni]]. Nella città brasiliana pubblica l'opuscolo ''Le Corbellerie del Collettivismo'', partecipa alle attività del gruppo «La Propaganda» e fonda con [[Alessandro Cerchiai]] e [[Gigi Damiani]] quello che diventerà uno dei più importanti giornali anarchici dell'America Latina: ''La Battaglia''. | ||
Tra il [[1904]] e il [[1905]], divenuto ormai uno dei più importanti propagandisti dell'[[anarchismo]] in lingua italiana, entra nel mirino delle [[autorità ]] del paese che non desidererebbero altro che trovare una minima scusa per espellerlo dal paese. Ma Ristori non è tipo impressionabile, perciò prosegue nel suo lavoro in favore dell'anarchia, mantenendo stabili contatti con i compagni del gruppo | Tra il [[1904]] e il [[1905]], divenuto ormai uno dei più importanti propagandisti dell'[[anarchismo]] in lingua italiana, entra nel mirino delle [[autorità ]] del paese che non desidererebbero altro che trovare una minima scusa per espellerlo dal paese. Ma Ristori non è tipo impressionabile, perciò prosegue nel suo lavoro in favore dell'anarchia, mantenendo stabili contatti con i compagni del gruppo “Avanti” e con i sindacalisti del COB (Centrale operaia brasiliana). Nel [[1909]] è protagonista di una clamorosa denuncia nei confronti di alcuni sacerdoti che accusa di abusi vari contro minori degli orfanotrofi. Questo però gli costerà l'accusa di calunnia e una condanna ad un anno di [[carcere]]. | ||
Nel frattempo, i rapporti con gli altri compagni si guastano per motivi non ben chiari, tant'è che nel [[1912]] decide temporaneamente di ritirarsi dalla vita politica attiva. | Nel frattempo, i rapporti con gli altri compagni si guastano per motivi non ben chiari, tant'è che nel [[1912]] decide temporaneamente di ritirarsi dalla vita politica attiva. | ||
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Dopo lo scoppio della [[rivolta]] proletaria passata alla storia come [[Semana Trágica|settimana tragica]], tutti gli anarchici dell'[[Argentina]] vengono ricercati dalla [[polizia]]. Ristori è tra questi. Arrestato, viene imbarcato per Genova, ma ancora una volta riesce ad evadere gettandosi in mare in vicinanza delle coste dell'[[Uruguay]]. Durante la fuga però si frattura le gambe, un incidente che lo renderà claudicante per tutta la vita. | Dopo lo scoppio della [[rivolta]] proletaria passata alla storia come [[Semana Trágica|settimana tragica]], tutti gli anarchici dell'[[Argentina]] vengono ricercati dalla [[polizia]]. Ristori è tra questi. Arrestato, viene imbarcato per Genova, ma ancora una volta riesce ad evadere gettandosi in mare in vicinanza delle coste dell'[[Uruguay]]. Durante la fuga però si frattura le gambe, un incidente che lo renderà claudicante per tutta la vita. | ||
Il [[1917]] è l'anno della [[rivoluzione russa]], dopo un momentaneo entusiasmo, il [[movimento anarchico]] si divide sugli sviluppi che essa sta prendendo, alcuni anarchici appoggiano la sua deriva autoritaria, altri invece la criticano apertamente. Nel [[1922]] Ristori aderisce al manifesto del “Movimento | Il [[1917]] è l'anno della [[rivoluzione russa]], dopo un momentaneo entusiasmo, il [[movimento anarchico]] si divide sugli sviluppi che essa sta prendendo, alcuni anarchici appoggiano la sua deriva autoritaria, altri invece la criticano apertamente. Nel [[1922]] Ristori aderisce al manifesto del “Movimento Comunista” pubblicato in marzo a Rio de Janeiro dopo che a Montevideo s'era svolta una missione della [[III Internazionale]]. | ||
Rientrato a San Paolo nel [[1925]], si tiene lontano dalle attività di un tempo a causa del problema alle gambe che gli limita i movimenti, tuttavia tiene diverse conferenze in alcune città del [[Brasile]]. Nel [[1933]], contro un regime dittatoriale instauratosi in [[Brasile]] ed assai affine al [[fascismo]], collabora con i comunisti per creare un fronte unito di opposizione al governo e che prenderà il nome di ''Aliança libertadora nacional''. | Rientrato a San Paolo nel [[1925]], si tiene lontano dalle attività di un tempo a causa del problema alle gambe che gli limita i movimenti, tuttavia tiene diverse conferenze in alcune città del [[Brasile]]. Nel [[1933]], contro un regime dittatoriale instauratosi in [[Brasile]] ed assai affine al [[fascismo]], collabora con i comunisti per creare un fronte unito di opposizione al governo e che prenderà il nome di ''Aliança libertadora nacional''. |