Brigata Silvano Fedi: differenze tra le versioni

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Nei giorni immediatamente successivi alla morte di [[Silvano Fedi]], nel luglio del [[1944]], molti anarchici furono rinchiusi dai nazifascisti nella palestra di Piazza Mazzini. Due anarchici, [[Artese Benesperi]] ed [[Enzo Capecchi]], riuscirono rocambolescamente a fuggire e a prendere il comando della formazione dopo l'uccisione di [[Marcello Capecchi]] avvenuta il [[5 settembre]] [[1944]] a Casalguidi, quando i nazisti mitragliarono su un gruppo di partigiani, ferendo [[Franco Fedi]] (fratello di Silvano), [[Arturo Benesperi]], [[Danilo Querci]], [[Lorenzo Matteini]], [[Armando Cappellini]] (poi morto in ospedale), [[Ivan Bechelli]], [[Settimio Mangoni]] e [[Ferdinando Frosini]].
Nei giorni immediatamente successivi alla morte di [[Silvano Fedi]], nel luglio del [[1944]], molti anarchici furono rinchiusi dai nazifascisti nella palestra di Piazza Mazzini. Due anarchici, [[Artese Benesperi]] ed [[Enzo Capecchi]], riuscirono rocambolescamente a fuggire e a prendere il comando della formazione dopo l'uccisione di [[Marcello Capecchi]] avvenuta il [[5 settembre]] [[1944]] a Casalguidi, quando i nazisti mitragliarono su un gruppo di partigiani, ferendo [[Franco Fedi]] (fratello di Silvano), [[Arturo Benesperi]], [[Danilo Querci]], [[Lorenzo Matteini]], [[Armando Cappellini]] (poi morto in ospedale), [[Ivan Bechelli]], [[Settimio Mangoni]] e [[Ferdinando Frosini]].


Come detto, dopo la morte di [[Marcello Capecchi]], la  «''Franca Libertaria''» passò sotto il comando di [[Artese Benesperi]] ed [[Enzo Capecchi]] e assunse il nome di “''Brigata Silvano Fedi''”, che si distinse per numerose azioni: recupero e rifornimento di armi anche ad altre formazioni, la liberazione di prigionieri, il soccorso alle popolazioni ecc.
Come detto, dopo la morte di [[Marcello Capecchi]], la  «''Franca Libertaria''» passò sotto il comando di [[Artese Benesperi]] ed [[Enzo Capecchi]] e assunse il nome di “''Brigata Silvano Fedi'', che si distinse per numerose azioni: recupero e rifornimento di armi anche ad altre formazioni, la liberazione di prigionieri, il soccorso alle popolazioni ecc.


La ''Brigata "[[Silvano Fedi]]"'' fu la prima ad entrare in Pistoia liberata dai [[Nazionalsocialismo|nazifascisti]].
La ''Brigata "[[Silvano Fedi]]"'' fu la prima ad entrare in Pistoia liberata dai [[Nazionalsocialismo|nazifascisti]].
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