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== Biografia == | == Biografia == | ||
Figlio di un ricco mercante fenicio, insediatosi a Cipro, Zenone mostra sin da giovanissimo un grande interesse per la [[filosofia]]. Suo padre, di ritorno da uno dei suoi innumerevoli viaggi, gli fa dono di alcuni testi sul pensiero di [[Socrate]], permettendogli di approfondire il proprio pensiero filosofico. Si trasferisce ad Atene nel 312, e diviene | Figlio di un ricco mercante fenicio, insediatosi a Cipro, Zenone mostra sin da giovanissimo un grande interesse per la [[filosofia]]. Suo padre, di ritorno da uno dei suoi innumerevoli viaggi, gli fa dono di alcuni testi sul pensiero di [[Socrate]], permettendogli di approfondire il proprio pensiero filosofico. Si trasferisce ad Atene nel 312, e diviene l'allievo di diversi filosofi dell'epoca (soprattutto il filosofo cinico Cratete e, successivamente, di Polemon). Dopo aver studiato i diversi sistemi filosofici, decide di fondare una propria scuola che si insedia a ''Pécile'', il «Portico dipinto». Successivamente quella scuola prenderà il nome di ''Stoà'' (in greco antico: στοά, dal verbo ἵστημι, "collocare"). | ||
Diviene subito molto popolare: gli Ateniesi gli costruiscono una statua di bronzo, gli danno le chiavi della città e gli offrono una corona | Diviene subito molto popolare: gli Ateniesi gli costruiscono una statua di bronzo, gli danno le chiavi della città e gli offrono una corona d'oro'. | ||
Zenone è considerato il primo anarchico utopista | Zenone è considerato il primo anarchico utopista dell'antica [[Grecia]] ed anche uno di più importanti precursori dell'[[anarchismo]]. In ''La distorta struttura dell'umanità '', [[Isaiah Berlin]] descrive i propositi di Zenone in questo modo: «Gli uomini sono esseri ragionevoli, non hanno bisogno d'essere comandati; gli esseri ragionevoli non hanno alcun bisogno d'uno [[Stato]], o dei soldi,o delle leggi, o di non importa quale via organizzativa e istituzionale. Nella società perfetta, gli uomini o le donne porteranno abiti e cibo per una vita comunitaria e egualitaria». | ||
Zenone muore suicida nel 263 ad Atene, dopo essere stato vittima | Zenone muore suicida nel 263 ad Atene, dopo essere stato vittima d'un grave incidente. Molte delle sue opere non ci sono pervenute e sono giunte a noi qualche lettera e qualche frammento dei suoi scritti, soprattutto grazie al lavoro di [[Diogene Laerzio]]. | ||
== Dottrina == | == Dottrina == | ||
Zenone concepisce la [[filosofia]] come risultante di tre diverse scienze: la logica, la fisica, l'[[etica]]. Egli descrive questi tre aspetti mediante la metafora | Zenone concepisce la [[filosofia]] come risultante di tre diverse scienze: la logica, la fisica, l'[[etica]]. Egli descrive questi tre aspetti mediante la metafora dell'uovo: nel guscio identifica la logica, nell'albume la fisica e nel tuorlo l'etica, cioè la parte migliore dell'agire umano, appunto il bene. | ||
== Voci correlate == | == Voci correlate == |