Vittorio Pini: differenze tra le versioni

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Figlio di un volontario garibaldino, Vittorio Pini patisce un'infanzia molto difficile e miserabile - molti suoi fratelli moriranno a causa della indigenza - e per questo inizia a lavorare in una tipografia all'età  di 12 anni, prima di essere assunto nella stamperia di un giornale repubblicano, dove comincerà  ad interessarsi di politica.  
Figlio di un volontario garibaldino, Vittorio Pini patisce un'infanzia molto difficile e miserabile - molti suoi fratelli moriranno a causa della indigenza - e per questo inizia a lavorare in una tipografia all'età  di 12 anni, prima di essere assunto nella stamperia di un giornale repubblicano, dove comincerà  ad interessarsi di politica.  
===Prime lotte sociali ===
===Prime lotte sociali ===
Successivamente alla vittoria della sinistra alle elezioni del [[1876]], aderisce all'[[Prima Internazionale|Internazionale dei Lavoratori]] dopo aver assistito ad una conferenza di Giuseppe Barbani. In seguito si trasferisce a Milano, dove partecipa allo [[sciopero]] dei tipografi, che si concluderà  con un fallimento dopo sei mesi di dura lotta. La sconfitta sul piano sociale, lo convincerà  dell'inutilità  di questo genere di lotte, spingendolo ad assumere toni più radicali e [[illegalismo|illegalisti]].  
Successivamente alla vittoria della sinistra alle elezioni del [[1876]], aderisce all'[[Prima Internazionale|Internazionale dei Lavoratori]] dopo aver assistito ad una conferenza di Giuseppe Barbani. In seguito si trasferisce a Milano, dove partecipa allo [[sciopero]] dei tipografi, che si concluderà  con un fallimento dopo sei mesi di dura lotta. La sconfitta sul piano sociale, lo convincerà  dell'inutilità  di questo genere di lotte, spingendolo ad assumere toni più radicali e [[illegalismo|illegalisti]].  


All'epoca Pini trova lavoro come pompiere, mestiere che lo porterà  anche a compiere atti eroici come la salvezza di una famiglia intrappolata nella propria casa andata in fiamme. Nel [[1886]] emigra prima in [[Svizzera]] e poi in [[Francia]], dove trova lavoro come cameriere, ambulante e calzolaio.  
All'epoca Pini trova lavoro come pompiere, mestiere che lo porterà  anche a compiere atti eroici come la salvezza di una famiglia intrappolata nella propria casa andata in fiamme. Nel [[1886]] emigra prima in [[Svizzera]] e poi in [[Francia]], dove trova lavoro come cameriere, ambulante e calzolaio.  
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