Union Anarchiste: differenze tra le versioni

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Gli anni dal [[1928]] al [[1933]] furono anni di relativa recessione: sia l'UACR che l'AFA sviluppavano attività debole, su uno sfondo generale di crisi del movimento operaio rivoluzionario.
Gli anni dal [[1928]] al [[1933]] furono anni di relativa recessione: sia l'UACR che l'AFA sviluppavano attività debole, su uno sfondo generale di crisi del movimento operaio rivoluzionario.
== Il risveglio sotto il segno dell'antifascismo (1934-1937) ==
Nel maggio del [[1934]], dopo lo shock delle rivolte di estrema destra del [[6 febbraio]], l'AFA, l'UACR e altri gruppi libertari locali si riunirono grazie ad un congresso svoltosi nel segno della lotta [[antifascista]]. L'organizzazione riunificata prese quindi il nome di '''Unione Anarchica'''. Gli attivisti più importanti dei successivi cinque anni furono [[René Frémont]], [[Nicolas Faucier]], [[Louis Lecoin]], [[Sébastien Faure]] e [[Louis Anderson]].
Alcuni attivisti della classe operaia ritennero che l'UA avesse rinunciato al suo carattere rivoluzionario e trovarono una nuova organizzazione, la [[Fédération Communiste Libertaire]] ([[FCL]]).
L'UA, che era a favore dell'unità d'azione antifascista, divenne rapidamente critica della coalizione elettorale che si formò tra il Partito Radicale, il PCF (Partito Comunista Francese) e la SFIO (Sezione Francese dell'Internazionale Operaia), sotto il nome di ''Fronte Popolare''. Gli anarchici ritenevano che questa coalizione intendesse mettere sotto controllo la lotta di classe e preludesse a una "sacra unione patriottica". <ref>La correttezza di questa analisi sembra essere confermata dalla firma, nel maggio del [[1935]], del patto Laval-Stalin, che rese la Francia un alleato dell'URSS e che comportò una rifocalizzazione del PCF, che abbandonò tutta la propaganda antimilitarista e anticoloniale e, il [[14 luglio]] [[1935]], adottò la bandiera tricolore e ''La Marsigliese''.</ref>
Il [[10 agosto|10]] e [[11 agosto]] [[1935]], a Saint-Denis, l'UA e la FCL parteciparono a un grande incontro unendo vare componenti trotskiste, pacifiste e sindacaliste rivoluzionarie per denunciare le ambiguità del ''Fronte Popolare'', della guerra e dell'"unione sacra".
Al congresso del [[12 aprile|12]] e [[13 aprile]] [[1936]] l'UA sostenne la formazione, insieme ad altre tendenze di estrema sinistra, di un ''Fronte Rivoluzionario''. In questa occasione, la FCL riconfluisce nella UA.
Gli attivisti dell'UA ebbero un ruolo importante durante gli scioperi del giugno [[1936]]. Si formarono diversi gruppi anarchici di fabbrica. Il numero dei membri dell'organizzazione crebbe fino a quota 4.000. La maggior parte erano attivisti della [[CGT]], che si riunì, nel marzo [[1936]], con la [[CGTU]]. L'UA accolse con favore questa riunificazione, che portò all'inclusione di alcuni sindacati della [[CGT-SR]] (metallurgia ed edilizia).
Quando scoppiò la [[Rivoluzione spagnola]], il [[19 luglio]] [[1936]], un gruppo di attivisti della UA vicini a [[Charles Ridel]], [[Charles Carpentier]], [[Saïl Mohamed]] e [[Robert Léger]] partirono per combattere sul fronte d'Aragona, nelle milizie [[anarco-sindacaliste]] contro forze [[nazionaliste]]. [[«Le Libertaire]]» raccontò la loro spedizione.
Durante la [[Guerra civile spagnola]], l'UA ha scelse di mettere a tacere le polemiche circa la partecipazione della [[CNT spagnola]] al governo di unione antifascista. Successivamente, gli attivisti dell'UA, in particolare [[Louis Lecoin]] e [[Nicolas Faucier]], parteciparono alla fondazione e all'animazione della sezione francese della [[Solidarité Internationale Antifasciste]] ([[SIA]]), un'organizzazione politico-umanitaria promossa dalla [[CNT spagnola]].
Nell'agosto del [[1936]], riuniti in un congresso a Tolosa, alcuni gruppi anarchici ostili all'UA, formarono, attorno a [[Voline]] e [[André Prudhommeaux]], la [[Federazione Anarchica di lingua Francese]] ([[FAF]]), che, al contrario, condannava la politica della [[CNT spagnola]].
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