Timothy McVeigh: differenze tra le versioni

m
Sostituzione testo - " l" con " l"
m (Sostituzione testo - " s" con " s")
m (Sostituzione testo - " l" con " l")
Riga 13: Riga 13:
:«Siamo stati fomentati e ingannati [...] la guerra mi ha aperto gli occhi» (Timothy McVeigh)
:«Siamo stati fomentati e ingannati [...] la guerra mi ha aperto gli occhi» (Timothy McVeigh)
Nel [[1988]] entra nell'[[esercito]], diviene sergente e partecipa nel [[1991]] alla prima [[Guerra del Golfo]] ricevendo elogi e riconoscenze per il suo operato. In guerra però Mc Veigh si accorge che la realtà  non è quella descritta dai [[media]], così comincia a farsi strada in lui il pensiero che l'[[esercito]] americano non sia certo al servizio del popolo, della [[democrazia]] e della [[libertà ]], bensì di interessi superiori e non certo generali. Ritiene inoltre che la militarizzazione del sistema americano sia divenuta così invasiva che anche i federali sarebbero diventati dei veri e propri militari che agiscono violentemente anche contro i loro stessi concittadini:
Nel [[1988]] entra nell'[[esercito]], diviene sergente e partecipa nel [[1991]] alla prima [[Guerra del Golfo]] ricevendo elogi e riconoscenze per il suo operato. In guerra però Mc Veigh si accorge che la realtà  non è quella descritta dai [[media]], così comincia a farsi strada in lui il pensiero che l'[[esercito]] americano non sia certo al servizio del popolo, della [[democrazia]] e della [[libertà ]], bensì di interessi superiori e non certo generali. Ritiene inoltre che la militarizzazione del sistema americano sia divenuta così invasiva che anche i federali sarebbero diventati dei veri e propri militari che agiscono violentemente anche contro i loro stessi concittadini:
:«In buona sostanza gli agenti federali sono diventati soldati (ricevono un addestramento militare, ne usano le tattiche, le tecniche, l'equipaggiamento, la divisa dell'esercito e ne condividono l'organizzazione e la mentalità ) e il loro comportamento ha subito una degenerazione.» <ref>[[Gore Vidal]], ''La fine della Libertà '', Fazi editore, pag. 55</ref>.
:«In buona sostanza gli agenti federali sono diventati soldati (ricevono un addestramento militare, ne usano le tattiche, le tecniche, l'equipaggiamento, la divisa dell'esercito e ne condividono l'organizzazione e la mentalità ) e il loro comportamento ha subito una degenerazione.» <ref>[[Gore Vidal]], ''La fine della Libertà '', Fazi editore, pag. 55</ref>.
La sua analisi politica sulle vicende legate alla guerra all'[[Iraq]] sarà  ben esplicitata in seguito con queste parole:
La sua analisi politica sulle vicende legate alla guerra all'[[Iraq]] sarà  ben esplicitata in seguito con queste parole:
: «Gli iracheni... sono persone normali [...] ci raccontavano un sacco di bugie perché li uccidessimo. Ci dicevano che dovevamo difendere il Kuwait, dove gli abitanti erano stati violentati e massacrati. La guerra mi ha aperto gli occhi <ref>Gore Vidal, La fine della libertà , Fazi editore, pag 104</ref> [...] Il governo ha detto che l'Iraq non ha il diritto di tenere riserve di armi chimiche o biologiche [...], fondamentalmente perché le hanno adoperate in passato. Bene, se questo è lo standard on materia, allora gli Stati Uniti sono la nazione che ha stabilito il precedente. Gli USA hanno accumulato le stesse armi (e altre ancora) per più di quarant'anni. Gli USA sostengono che tutto ciò sia stato fatto in funzione di deterrente durante la guerra fredda contro l'Unione Sovietica. Perché allora l'Iraq non dovrebbe invocare la stesa motivazione (deterrenza) riguardo alla guerra (calda) contro il vicino Iran e alle continue minacce che gli provengono?» <ref>Estratto da ''Saggio sull'ipocrisia'', di Timothy McVeigh, scritto nel [[1998]] e spedito a [[Gore Vidal]] durante la sua detenzione carceraria. Si legga ''La fine della Libertà '', Fazi editore, pag. 53</ref>
: «Gli iracheni... sono persone normali [...] ci raccontavano un sacco di bugie perché li uccidessimo. Ci dicevano che dovevamo difendere il Kuwait, dove gli abitanti erano stati violentati e massacrati. La guerra mi ha aperto gli occhi <ref>Gore Vidal, La fine della libertà , Fazi editore, pag 104</ref> [...] Il governo ha detto che l'Iraq non ha il diritto di tenere riserve di armi chimiche o biologiche [...], fondamentalmente perché le hanno adoperate in passato. Bene, se questo è lo standard on materia, allora gli Stati Uniti sono la nazione che ha stabilito il precedente. Gli USA hanno accumulato le stesse armi (e altre ancora) per più di quarant'anni. Gli USA sostengono che tutto ciò sia stato fatto in funzione di deterrente durante la guerra fredda contro l'Unione Sovietica. Perché allora l'Iraq non dovrebbe invocare la stesa motivazione (deterrenza) riguardo alla guerra (calda) contro il vicino Iran e alle continue minacce che gli provengono?» <ref>Estratto da ''Saggio sull'ipocrisia'', di Timothy McVeigh, scritto nel [[1998]] e spedito a [[Gore Vidal]] durante la sua detenzione carceraria. Si legga ''La fine della Libertà '', Fazi editore, pag. 53</ref>
64 364

contributi