Teresa Mañé: differenze tra le versioni

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Teresa Mañé nasce in un'agiata famiglia di Vilanova i la Geltrú, situato nella comunità autonoma della Catalogna. Figlia di un fervente repubblicano seguace di [[Francisco Pi y Margall]], nel [[1886]] si trasferisce a Barcellona per studiare Magistero. In seguito, con l'aiuto del libero pensatore anticlericale [[Bartomeu Gabarró]], del Centro Democratico Federalista, va ad aprire la prima [[scuola]] laica di Vilanova e diviene membro della Confederazione dei Maestri laici della Catalogna. Proprio per porre freno all'influenza della [[religione]] nell'educazione pedagogica degli studenti, si impegna attivamente nella propaganda in favore del pensiero laico e [[anticlericalismo|anticlericale]].
Teresa Mañé nasce in un'agiata famiglia di Vilanova i la Geltrú, situato nella comunità autonoma della Catalogna. Figlia di un fervente repubblicano seguace di [[Francisco Pi y Margall]], nel [[1886]] si trasferisce a Barcellona per studiare Magistero. In seguito, con l'aiuto del libero pensatore anticlericale [[Bartomeu Gabarró]], del Centro Democratico Federalista, va ad aprire la prima [[scuola]] laica di Vilanova e diviene membro della Confederazione dei Maestri laici della Catalogna. Proprio per porre freno all'influenza della [[religione]] nell'educazione pedagogica degli studenti, si impegna attivamente nella propaganda in favore del pensiero laico e [[anticlericalismo|anticlericale]].


In quest'epoca collabora con la rivista ''El Vendaval'' e tiene numerose conferenze [[anticlericalismo|anticlericali]] in molte città della [[Spagna]], insieme, tra gli altri, a militanti libertari come [[Josep Llunes i Pujals]], [[Anselmo Lorenzo]], [[Fernando Tarrida del Mármol]] e [[Pere Esteve]], per i cui giornali da loro diretti (''La Tramontana'', ''El Productor'', ''La Tronada'', ecc.) pubblicherà anche diversi articoli. Il [[10 novembre]] [[1889]], per una sua opera sull'[[amore libero]] ottiene un premio al Concorso Socialista barcellonese a cui partecipano anche [[Fernando Tarrida del Mármol]], [[Anselmo Lorenzo]] e [[Ricardo Mella]].
In quest'epoca collabora con la rivista ''El Vendaval'' e tiene numerose conferenze [[anticlericalismo|anticlericali]] in molte città della [[Spagna]], insieme, tra gli altri, a militanti libertari come [[Josep Llunes i Pujals]], [[Anselmo Lorenzo]], [[Fernando Tarrida del Mármol]] e [[Pere Esteve]], per i cui giornali da loro diretti (''La Tramontana'', ''El Productor'', ''La Tronada''ecc.) pubblicherà anche diversi articoli. Il [[10 novembre]] [[1889]], per una sua opera sull'[[amore libero]] ottiene un premio al Concorso Socialista barcellonese a cui partecipano anche [[Fernando Tarrida del Mármol]], [[Anselmo Lorenzo]] e [[Ricardo Mella]].
[[File:Revista Blanca.jpg|thumb|left|150 px|''[[La Revista Blanca]]'', storica rivista anarchica spagnola.]]
[[File:Revista Blanca.jpg|thumb|left|150 px|''[[La Revista Blanca]]'', storica rivista anarchica spagnola.]]
Dopo l'incontro con l'anarchico [[Joan Montseny]], i due si uniscono civilmente in matrimonio il [[19 marzo]] [[1891]] (poco dopo che il matrimonio civile era stato legalizzato). Teresa inizia così la militanza nel movimento anarchico spagnolo (sicuramente, per quanto non militante, Teresa Mañé fu comunque portatrice del pensiero libertario sin da quando aveva quindici anni), e con lei anche la sorella [[Carmela|Carmela Mañé]]. La coppia si stabilisce a Reus, in Catalogna, dove con [[Joan Montseny|Joan]] fonda una [[scuola]] laica sui principi di [[Francisco Ferrer]], che però deve cessare le attività dopo l'arresto del marito. Egli, infatti, era stato incarcerato per aver scritto un articolo in favore di [[Paulí Pallà s]], l'anarchico accusato dell'attentato a Barcellona del [[24 settembre]] [[1893]].  
Dopo l'incontro con l'anarchico [[Joan Montseny]], i due si uniscono civilmente in matrimonio il [[19 marzo]] [[1891]] (poco dopo che il matrimonio civile era stato legalizzato). Teresa inizia così la militanza nel movimento anarchico spagnolo (sicuramente, per quanto non militante, Teresa Mañé fu comunque portatrice del pensiero libertario sin da quando aveva quindici anni), e con lei anche la sorella [[Carmela|Carmela Mañé]]. La coppia si stabilisce a Reus, in Catalogna, dove con [[Joan Montseny|Joan]] fonda una [[scuola]] laica sui principi di [[Francisco Ferrer]], che però deve cessare le attività dopo l'arresto del marito. Egli, infatti, era stato incarcerato per aver scritto un articolo in favore di [[Paulí Pallà s]], l'anarchico accusato dell'attentato a Barcellona del [[24 settembre]] [[1893]].  
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Il [[12 febbraio]] [[1905]], l'unione amorosa col marito dà alla luce la loro unica figlia: [[Federica Montseny]]. La coppia partecipa attivamente alla campagna in difesa di [[Francisco Ferrer y Guardia]], ingiustamente condannato a morte per gli eventi della cosiddetta "[[Semana Trágica (España)|Settimana Tragica]]" del [[1909]]. Quando poi sorge un aspro conflitto legale con il pedagogista [[Arturo Soria]], creatore dlla "Città Lineare di Madrid" ed accusato dalla coppia di frode ed inganno, nel [[1912]] i due si stabiliscono in Catalogna.
Il [[12 febbraio]] [[1905]], l'unione amorosa col marito dà alla luce la loro unica figlia: [[Federica Montseny]]. La coppia partecipa attivamente alla campagna in difesa di [[Francisco Ferrer y Guardia]], ingiustamente condannato a morte per gli eventi della cosiddetta "[[Semana Trágica (España)|Settimana Tragica]]" del [[1909]]. Quando poi sorge un aspro conflitto legale con il pedagogista [[Arturo Soria]], creatore dlla "Città Lineare di Madrid" ed accusato dalla coppia di frode ed inganno, nel [[1912]] i due si stabiliscono in Catalogna.


A Barcellona Teresa, conosciuta adesso con lo pseudonimo di '''Soledad Gustavo''', assiste il [[Federico Urales|marito]] nella stesura di [[teatro|opere teatrali]], [[letteratura|letterarie]] (es. ''Novela Ideal''), nella rifondazione della [[La revista Blanca|Revista]] e del giornale ''El Luchado'' (1931). Inoltre firma numerosi articoli, traduzioni ([[Louise Michel]], ecc.) e opere come ''La Sociedad futura'' (1889), ''El Sindicalismo y la Anarquia'' (1932), ecc.
A Barcellona Teresa, conosciuta adesso con lo pseudonimo di '''Soledad Gustavo''', assiste il [[Federico Urales|marito]] nella stesura di [[teatro|opere teatrali]], [[letteratura|letterarie]] (es. ''Novela Ideal''), nella rifondazione della [[La revista Blanca|Revista]] e del giornale ''El Luchado'' (1931). Inoltre firma numerosi articoli, traduzioni ([[Louise Michel]]ecc.) e opere come ''La Sociedad futura'' (1889), ''El Sindicalismo y la Anarquia'' (1932)ecc.


Con l'avvicinarsi della sconfitta dei repubblicani nella [[rivoluzione spagnola]] del [[1936]], in cui la [[Federica Montseny|figlia]] per breve tempo aveva assunto l'incarico di Ministro della Sanità, fugge dalla [[Spagna]] verso la [[Francia]] per evitare [[franchismo|persecuzioni franchiste]], ma il cancro al colon aveva ormai minato la sua [[salute]] e Soledad Gustavo muore a Perpignan il [[5 febbraio]] [[1939]].
Con l'avvicinarsi della sconfitta dei repubblicani nella [[rivoluzione spagnola]] del [[1936]], in cui la [[Federica Montseny|figlia]] per breve tempo aveva assunto l'incarico di Ministro della Sanità, fugge dalla [[Spagna]] verso la [[Francia]] per evitare [[franchismo|persecuzioni franchiste]], ma il cancro al colon aveva ormai minato la sua [[salute]] e Soledad Gustavo muore a Perpignan il [[5 febbraio]] [[1939]].
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