Storia dell'anarchismo nel Regno Unito: differenze tra le versioni

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[[File:Sorelle Rossetti.jpg|thumb|200px|left|Le sorelle Rossetti ([[Olivia Rossetti|Olivia]], a sinistra, ed [[Helen Rossetti|Helen]], a destra) con il padre [[William Michael Rossetti|William]].]]
[[File:Sorelle Rossetti.jpg|thumb|200px|left|Le sorelle Rossetti ([[Olivia Rossetti|Olivia]], a sinistra, ed [[Helen Rossetti|Helen]], a destra) con il padre [[William Michael Rossetti|William]].]]
[[File:The_Torch.jpg|thumb|200px|''[[The Torch]]'' (''A Revolutionary Journal of Anarchist Communism''), giornale fondato dalla sorelle Rossetti.]]
[[File:The_Torch.jpg|thumb|200px|''[[The Torch]]'' (''A Revolutionary Journal of Anarchist Communism''), giornale fondato dalla sorelle Rossetti.]]
[[File:Industrial Syndicalist.png|thumb|200px|''[[The Industrial Syndicalist]'']]
Fra il [[1898]] e il [[1914]] il movimento accentrato intorno a ''[[Der Arbeter Fraint]]'' si evolse in una rete complessa di attività sociali e culturali. Nel [[1902]] fu fondata la [[Federazione dei gruppi anarchici ebraici di Gran Bretagna e Francia]], che mantenne sino al [[1914]] una continuità d'azione e di cooperazione rara in organizzazioni anarchiche di quella portata. ''[[Der Arbeter Fraint]]'' divenne gradualmente il centro di un'impresa editoriale di notevoli proporzioni, che oltre al giornale e ad una rivista culturale, ''[[Germinal]]'', pubblicò un'importante serie di traduzioni di grandi romanzieri e drammaturghi contemporanei. Nel [[1906]], dopo la fondazione del Jubilee Street Institute, venne varato un programma educativo, con corsi d'inglese per immigrati polacchi e russi e di storia, letteratura e sociologia, sulle linee delle Università Popolari in [[Francia]]. Infine venne fondata un'organizzazione di mutuo soccorso, [[The Worker's Gircle]], con compiti educativi e di assistenza ai malati e ai bisognosi. Il successo di queste molteplici attività parve dimostrare la validità delle idee anarchiche sulla cooperazione volontaria; bisogna però ricordare che quelle attività erano svolte da uomini che tradizioni secolari predisponevano ad un alto grado di cooperazione come forma di difesa contro minacce esterne.
Fra il [[1898]] e il [[1914]] il movimento accentrato intorno a ''[[Der Arbeter Fraint]]'' si evolse in una rete complessa di attività sociali e culturali. Nel [[1902]] fu fondata la [[Federazione dei gruppi anarchici ebraici di Gran Bretagna e Francia]], che mantenne sino al [[1914]] una continuità d'azione e di cooperazione rara in organizzazioni anarchiche di quella portata. ''[[Der Arbeter Fraint]]'' divenne gradualmente il centro di un'impresa editoriale di notevoli proporzioni, che oltre al giornale e ad una rivista culturale, ''[[Germinal]]'', pubblicò un'importante serie di traduzioni di grandi romanzieri e drammaturghi contemporanei. Nel [[1906]], dopo la fondazione del Jubilee Street Institute, venne varato un programma educativo, con corsi d'inglese per immigrati polacchi e russi e di storia, letteratura e sociologia, sulle linee delle Università Popolari in [[Francia]]. Infine venne fondata un'organizzazione di mutuo soccorso, [[The Worker's Gircle]], con compiti educativi e di assistenza ai malati e ai bisognosi. Il successo di queste molteplici attività parve dimostrare la validità delle idee anarchiche sulla cooperazione volontaria; bisogna però ricordare che quelle attività erano svolte da uomini che tradizioni secolari predisponevano ad un alto grado di cooperazione come forma di difesa contro minacce esterne.
I letterati che simpatizzarono con gli anarchici nell'ultimo decennio del secolo avevano invece in comune soltanto l'idea che l'[[anarchia]] e dottrine analoghe rappresentavano la traduzione in termini sociali della loro convinzione
I letterati che simpatizzarono con gli anarchici nell'ultimo decennio del secolo avevano invece in comune soltanto l'idea che l'[[anarchia]] e dottrine analoghe rappresentavano la traduzione in termini sociali della loro convinzione
che alla fioritura dell'[[arte]] fosse necessaria la [[libertà]] dell'[[individuo]]. Andavano da scrittori importanti come [[William Morris]] e [[Edward Carpenter]] - che difese i sogni [[libertari]] senza accettare del tutto la definizione di anarchico - a poeti decadenti minori come [[Evelyn Douglas]], che portò nella sua interpretazione della "[[propaganda del fatto]]" una nota d'eccentricità squisitamente inglese sparando con un revolver contro la facciata di pietra delle Houses of Parliament. Due rappresentanti del gruppo furono le due giovanissime figlie di [[William Michael Rossetti]], [[Olivia Rossetti|Olivia]] ed [[Helen Rossetti|Helen]], a cui l'ammirazione per [[Kropotkin]] ispirò, nel [[1895]], l'idea di pubblicare un giornale dal fiero cipiglio: ''[[The Torch]]'' (''A Revolutionary Journal of Anarchist Communism''). Memori della propria ascendenza straniera, le sorelle Rossetti si specializzarono nel far conoscere ai loro lettori gli scritti di anarchici "continentali" (da [[Louise Michel]] a [[Charles Malato]], a [[Errico Malatesta]], a [[Nikolaj Ivanovič Žukovskij]], a [[Sébastien Faure]]) e, in campo letterario, [[Octave Mirbeau]] e persino [[Émile Zola]]; fra i collaboratori più giovani c'era l'adolescente che divenne poi [[Ford Madox Ford]]. Ma ''[[The Torch]]'' bruciò presto e più tardi entrambe le sorelle scrissero della loro adolescenza anarchica con umorismo un po' acido. Il più ambizioso contributo all'anarchismo letterario dell'ultimo decennio del secolo fu senza dubbio ''L'anima umana in regime socialista'' di [[Oscar Wilde]].  
che alla fioritura dell'[[arte]] fosse necessaria la [[libertà]] dell'[[individuo]]. Andavano da scrittori importanti come [[William Morris]] e [[Edward Carpenter]] - che difese i sogni [[libertari]] senza accettare del tutto la definizione di anarchico - a poeti decadenti minori come [[Evelyn Douglas]], che portò nella sua interpretazione della "[[propaganda del fatto]]" una nota d'eccentricità squisitamente inglese sparando con un revolver contro la facciata di pietra delle Houses of Parliament. Due rappresentanti del gruppo furono le due giovanissime figlie di [[William Michael Rossetti]], [[Olivia Rossetti|Olivia]] ed [[Helen Rossetti|Helen]], a cui l'ammirazione per [[Kropotkin]] ispirò, nel [[1895]], l'idea di pubblicare un giornale dal fiero cipiglio: ''[[The Torch]]'' (''A Revolutionary Journal of Anarchist Communism''). Memori della propria ascendenza straniera, le sorelle Rossetti si specializzarono nel far conoscere ai loro lettori gli scritti di anarchici "continentali" (da [[Louise Michel]] a [[Charles Malato]], a [[Errico Malatesta]], a [[Nikolaj Ivanovič Žukovskij]], a [[Sébastien Faure]]) e, in campo letterario, [[Octave Mirbeau]] e persino [[Émile Zola]]; fra i collaboratori più giovani c'era l'adolescente che divenne poi [[Ford Madox Ford]]. Ma ''[[The Torch]]'' bruciò presto e più tardi entrambe le sorelle scrissero della loro adolescenza anarchica con umorismo un po' acido. Il più ambizioso contributo all'anarchismo letterario dell'ultimo decennio del secolo fu senza dubbio ''L'anima umana in regime socialista'' di [[Oscar Wilde]].  


Anche in [[Inghilterra]] si ebbe una tendenza [[sindacalista]], benché si affermasse più tardi che negli altri paesi e non producesse un movimento indipendente; inoltre, l'elemento anarchico era talmente diluito da quasi scomparire. [[Tom Mann]], tornato dall'[[Australia]] nel [[1910]] con la testa piena di teorie dell'[[IWW]], fu il vero ispiratore del movimento, che ebbe soprattutto il significato di una ribellione contro le gerarchie che si erano formate nei [[sindacati]] e si stavano formando nel Partito Laburista. In ''[[The Industriai Syndicalist]]'' ([[1911]]) [[Tom Mann|Mann]] e i suoi collaboratori si dichiaravano a favore di un movimento di massa mirante alla creazione di [[sindacati]] industriali sulle linee dell'[[IWW]], e alla sostituzione, nel programma [[socialista]], del concetto di nazionalizzazione con quello di controllo da parte dei lavoratori. Queste idee trovarono seguito soprattutto nel Galles meridionale, dove un famoso pamphlet anonimo, ''The Miner's Next Step'' ([[1912]]), preconizzò la lotta contro lo [[Stato]] [[capitalista]] da parte di una forte organizzazione operaia centralizzata che, con uno sciopero dopo l'altro, avrebbe portato al crollo del [[capitalismo]], dopodiché gli operai avrebbero preso possesso delle industrie in cui lavoravano. L'insistenza sulla centralizzazione era decisamente antilibertaria; un atteggiamento più vicino all'[[anarco-sindacalismo]] fu adottato da un gruppo più ristretto, capeggiato da [[Guy Bowman]] di ''[[Syndicalist]]'' ([[1912]]), che, influenzato dall'esempio delle [[Bourses du Travail]] francesi, sottolineò la necessità di [[sindacati]]
Anche in [[Inghilterra]] si ebbe una tendenza [[sindacalista]], benché si affermasse più tardi che negli altri paesi e non producesse un movimento indipendente; inoltre, l'elemento anarchico era talmente diluito da quasi scomparire. [[Tom Mann]], tornato dall'[[Australia]] nel [[1910]] con la testa piena di teorie dell'[[IWW]], fu il vero ispiratore del movimento, che ebbe soprattutto il significato di una ribellione contro le gerarchie che si erano formate nei [[sindacati]] e si stavano formando nel Partito Laburista. In ''[[The Industrial Syndicalist]]'' ([[1911]]) [[Tom Mann|Mann]] e i suoi collaboratori si dichiaravano a favore di un movimento di massa mirante alla creazione di [[sindacati]] industriali sulle linee dell'[[IWW]], e alla sostituzione, nel programma [[socialista]], del concetto di nazionalizzazione con quello di controllo da parte dei lavoratori. Queste idee trovarono seguito soprattutto nel Galles meridionale, dove un famoso pamphlet anonimo, ''The Miner's Next Step'' ([[1912]]), preconizzò la lotta contro lo [[Stato]] [[capitalista]] da parte di una forte organizzazione operaia centralizzata che, con uno sciopero dopo l'altro, avrebbe portato al crollo del [[capitalismo]], dopodiché gli operai avrebbero preso possesso delle industrie in cui lavoravano. L'insistenza sulla centralizzazione era decisamente antilibertaria; un atteggiamento più vicino all'[[anarco-sindacalismo]] fu adottato da un gruppo più ristretto, capeggiato da [[Guy Bowman]] di ''[[Syndicalist]]'' ([[1912]]), che, influenzato dall'esempio delle [[Bourses du Travail]] francesi, sottolineò la necessità di [[sindacati]]
locali come unità operaie di base. Entrambi i gruppi credevano nella funzione [[rivoluzionaria]] dello [[sciopero generale]], e le loro teorie continuarono ad influenzare il movimento operaio britannico sino allo [[sciopero generale]] del [[1926]]. Le forme più autentiche di [[anarchismo]] persero il loro vigore, in [[Gran Bretagna]], prima del [[1900]]. Nel decennio successivo il numero degli anarchici probabilmente non diminuì, ma neppure aumentò in misura proporzionale all'espansione del movimento [[socialista]] in generale, e nonostante gli esperimenti educativi e di vita in comunità - [[Clousdon Hill]] e [[Whiteway]] furono i più importanti - il [[movimento anarchico]] non guadagnò nuovo terreno. La Prima guerra mondiale, che portò alla soppressione dei [[giornali anarchici]] e alla rottura fra elementi favorevoli ed elementi avversi alla guerra, diede l'avvio a un netto declino che coinvolse sia il movimento ebraico sia i gruppi di lingua inglese a Londra, Glasgow e nel Galles meridionale. Arrivando in [[Inghilterra]] nel [[1924]] [[Emma Goldman]] trovò il movimento ormai sull'orlo dell'estinzione; nel 1927 ''[[Freedom (rivista)|Freedom]]'' cessò di uscire per mancanza d'appoggio e di lettori. Passò quasi un decennio prima che l'entusiasmo destato dalla [[guerra civile spagnola]] determinasse un revival dell'[[anarchismo]] inglese. Nel [[1936]] cominciò ad uscire ''[[Spain and the World]]'', i suoi fondatori più attivi, e i veri ispiratori dell'[[anarchismo]] inglese dal [[1930]] al [[1950]], furono [[Vemon Richards]], un giovane ingegnere il cui padre era stato amico di [[Malatesta]], e sua moglie, [[Maria Luisa Berneri]], la bella e intelligente figliola di [[Camillo Berneri|Berneri]]. Il movimento rinato era numericamente esiguo ma vigoroso; ''[[Spain and the World]]'' e il suo successore, ''[[Revolt]]'' ([[1939]]), attrassero non solo molti giovani radicali ma anche parecchi intellettuali; [[John Cowper Powys]], [[Ethel Mannin]] e [[Herbert Read]] furono fra i suoi collaboratori. [[Herbert Read|Read]], che da molto tempo simpatizzava con le idee [[libertarie]], pubblicò nel [[1938]] ''Poetry and Anarchism'', cui fece seguire poco dopo ''The Philosophy of Anarchism''; queste due opere segnarono l'inizio di un  periodo in cui l'[[anarchismo]] divenne per qualche tempo parte del paesaggio letterario inglese, attrasse molti giovani scrittori del decennio [[1940]]-[[1950]] ed ebbe stretti rapporti con altri movimenti artistico-letterari del tempo come il surrealismo, il personalismo e l'apocalitticismo.
locali come unità operaie di base. Entrambi i gruppi credevano nella funzione [[rivoluzionaria]] dello [[sciopero generale]], e le loro teorie continuarono ad influenzare il movimento operaio britannico sino allo [[sciopero generale]] del [[1926]]. Le forme più autentiche di [[anarchismo]] persero il loro vigore, in [[Gran Bretagna]], prima del [[1900]]. Nel decennio successivo il numero degli anarchici probabilmente non diminuì, ma neppure aumentò in misura proporzionale all'espansione del movimento [[socialista]] in generale, e nonostante gli esperimenti educativi e di vita in comunità - [[Clousdon Hill]] e [[Whiteway]] furono i più importanti - il [[movimento anarchico]] non guadagnò nuovo terreno. La Prima guerra mondiale, che portò alla soppressione dei [[giornali anarchici]] e alla rottura fra elementi favorevoli ed elementi avversi alla guerra, diede l'avvio a un netto declino che coinvolse sia il movimento ebraico sia i gruppi di lingua inglese a Londra, Glasgow e nel Galles meridionale. Arrivando in [[Inghilterra]] nel [[1924]] [[Emma Goldman]] trovò il movimento ormai sull'orlo dell'estinzione; nel 1927 ''[[Freedom (rivista)|Freedom]]'' cessò di uscire per mancanza d'appoggio e di lettori. Passò quasi un decennio prima che l'entusiasmo destato dalla [[guerra civile spagnola]] determinasse un revival dell'[[anarchismo]] inglese. Nel [[1936]] cominciò ad uscire ''[[Spain and the World]]'', i suoi fondatori più attivi, e i veri ispiratori dell'[[anarchismo]] inglese dal [[1930]] al [[1950]], furono [[Vemon Richards]], un giovane ingegnere il cui padre era stato amico di [[Malatesta]], e sua moglie, [[Maria Luisa Berneri]], la bella e intelligente figliola di [[Camillo Berneri|Berneri]]. Il movimento rinato era numericamente esiguo ma vigoroso; ''[[Spain and the World]]'' e il suo successore, ''[[Revolt]]'' ([[1939]]), attrassero non solo molti giovani radicali ma anche parecchi intellettuali; [[John Cowper Powys]], [[Ethel Mannin]] e [[Herbert Read]] furono fra i suoi collaboratori. [[Herbert Read|Read]], che da molto tempo simpatizzava con le idee [[libertarie]], pubblicò nel [[1938]] ''Poetry and Anarchism'', cui fece seguire poco dopo ''The Philosophy of Anarchism''; queste due opere segnarono l'inizio di un  periodo in cui l'[[anarchismo]] divenne per qualche tempo parte del paesaggio letterario inglese, attrasse molti giovani scrittori del decennio [[1940]]-[[1950]] ed ebbe stretti rapporti con altri movimenti artistico-letterari del tempo come il surrealismo, il personalismo e l'apocalitticismo.


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