Storia dell'anarchismo nel Regno Unito: differenze tra le versioni

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:«Un giorno, mentre percorrevo una stradina di Whitechapel [ricordava molti anni dopo], un vecchio ebreo dalla lunga barba, bianca mi fermò davanti a casa sua e disse: “Dio vi benedica. Avete aiutato i miei figli nel bisogno. Non siete un ebreo, ma siete un uomo!” Quel vecchio viveva in un mondo completamente diverso dal mio, ma il ricordo della gratitudine che brillava nei suoi occhi è rimasto in me per tutti questi anni».
:«Un giorno, mentre percorrevo una stradina di Whitechapel [ricordava molti anni dopo], un vecchio ebreo dalla lunga barba, bianca mi fermò davanti a casa sua e disse: “Dio vi benedica. Avete aiutato i miei figli nel bisogno. Non siete un ebreo, ma siete un uomo!” Quel vecchio viveva in un mondo completamente diverso dal mio, ma il ricordo della gratitudine che brillava nei suoi occhi è rimasto in me per tutti questi anni».
== Il movimento anarchico in Gran Bretagna nei primi decenni del '900 ==
== Il movimento anarchico in Gran Bretagna nei primi decenni del '900 ==
Fra il [[1898]] e il [[1914]] il movimento accentrato intorno a ''[[Der Arbeter Fraint]]'' si evolse in una rete complessa di attività sociali e culturali. Nel [[1902]] fu fondata la Federazione dei gruppi anarchici ebraici in Gran Bretagna e a Parigi, che mantenne sino al [[1914]] una continuità d'azione e di cooperazione rara in organizzazioni anarchiche di quella portata. ''[[Der Arbeter Fraint]]'' divenne gradualmente il centro di un'impresa editoriale di notevoli proporzioni, che oltre al giornale e ad una rivista culturale, ''[[Germinal]]'', pubblicò un'importante serie di traduzioni di grandi romanzieri e drammaturghi contemporanei. Nel [[1906]], dopo la fondazione del Jubilee Street Institute, venne varato un programma educativo, con corsi d'inglese per immigrati polacchi e russi e di storia, letteratura e sociologia, sulle linee delle Università Popolari in Francia. Infine venne fondata un'organizzazione di mutuo soccorso, [[The Worker's Gircle]], con compiti educativi e di assistenza ai malati e ai bisognosi. Il successo di queste molteplici attività parve dimostrare la validità delle idee anarchiche sulla cooperazione volontaria; bisogna però ricordare che quelle attività erano svolte da uomini che tradizioni secolari predisponevano ad un alto grado di cooperazione, come forma di difesa contro minacce esterne.
Fra il [[1898]] e il [[1914]] il movimento accentrato intorno a ''[[Der Arbeter Fraint]]'' si evolse in una rete complessa di attività sociali e culturali. Nel [[1902]] fu fondata la [[Federazione dei gruppi anarchici ebraici di Gran Bretagna e Francia]], che mantenne sino al [[1914]] una continuità d'azione e di cooperazione rara in organizzazioni anarchiche di quella portata. ''[[Der Arbeter Fraint]]'' divenne gradualmente il centro di un'impresa editoriale di notevoli proporzioni, che oltre al giornale e ad una rivista culturale, ''[[Germinal]]'', pubblicò un'importante serie di traduzioni di grandi romanzieri e drammaturghi contemporanei. Nel [[1906]], dopo la fondazione del Jubilee Street Institute, venne varato un programma educativo, con corsi d'inglese per immigrati polacchi e russi e di storia, letteratura e sociologia, sulle linee delle Università Popolari in Francia. Infine venne fondata un'organizzazione di mutuo soccorso, [[The Worker's Gircle]], con compiti educativi e di assistenza ai malati e ai bisognosi. Il successo di queste molteplici attività parve dimostrare la validità delle idee anarchiche sulla cooperazione volontaria; bisogna però ricordare che quelle attività erano svolte da uomini che tradizioni secolari predisponevano ad un alto grado di cooperazione, come forma di difesa contro minacce esterne.
I letterati che simpatizzarono con gli anarchici nell'ultimo decennio del secolo avevano invece in comune soltanto l'idea che l'[[anarchia]] e dottrine analoghe rappresentavano la traduzione in termini sociali della loro convinzione
I letterati che simpatizzarono con gli anarchici nell'ultimo decennio del secolo avevano invece in comune soltanto l'idea che l'[[anarchia]] e dottrine analoghe rappresentavano la traduzione in termini sociali della loro convinzione
che alla fioritura dell'[[arte]] fosse necessaria la [[libertà]] dell'[[individuo]]. Andavano da scrittori importanti come [[William Morris]] e [[Edward Carpenter]] - che difese i sogni [[libertari]] senza accettare del tutto la definizione di anarchico - a poeti decadenti minori come [[Evelyn Douglas]], che portò nella sua interpretazione della "[[propaganda del fatto]]" una nota d'eccentricità squisitamente inglese sparando con un revolver contro la facciata di pietra delle Houses of Parliament. Le più deliziose rappresentanti del gruppo furono senza dubbio le due giovanissime figlie di [[William Michael Rossetti]], [[Olivia Michael Rossetti|Olivia]] ed [[Helen Michael Rossetti|Helen]], a cui l'ammirazione per [[Kropotkin]] ispirò, nel [[1895]], l'idea di pubblicare un giornale dal fiero cipiglio: ''[[The Torch]]'': ''A Revolutionary Journal of Anarchist Communism''. Memori della propria ascendenza straniera, le sorelle Rossetti si specializzarono nel far conoscere ai loro lettori gli scritti di anarchici "continentali", da [[Louise Michel]] a [[Charles Malato]], [[Errico Malatesta]], [[Nikolaj Ivanovič Žukovskij]], [[Sébastien Faure]] e, in campo letterario, [[Octave Mirbeau]] e persino [[Émile Zola]]; fra i collaboratori più giovani c'era l'adolescente che divenne poi [[Ford Madox Ford]]. Ma ''[[The Torch]]'' bruciò presto, e più tardi entrambe le sorelle scrissero della loro adolescenza anarchica con umorismo un po' acido. Il più ambizioso contributo all'anarchismo letterario dell'ultimo decennio del secolo fu senza dpbbio ''L'anima umana in regime socialista'' di [[Oscar Wilde]].  
che alla fioritura dell'[[arte]] fosse necessaria la [[libertà]] dell'[[individuo]]. Andavano da scrittori importanti come [[William Morris]] e [[Edward Carpenter]] - che difese i sogni [[libertari]] senza accettare del tutto la definizione di anarchico - a poeti decadenti minori come [[Evelyn Douglas]], che portò nella sua interpretazione della "[[propaganda del fatto]]" una nota d'eccentricità squisitamente inglese sparando con un revolver contro la facciata di pietra delle Houses of Parliament. Le più deliziose rappresentanti del gruppo furono senza dubbio le due giovanissime figlie di [[William Michael Rossetti]], [[Olivia Michael Rossetti|Olivia]] ed [[Helen Michael Rossetti|Helen]], a cui l'ammirazione per [[Kropotkin]] ispirò, nel [[1895]], l'idea di pubblicare un giornale dal fiero cipiglio: ''[[The Torch]]'': ''A Revolutionary Journal of Anarchist Communism''. Memori della propria ascendenza straniera, le sorelle Rossetti si specializzarono nel far conoscere ai loro lettori gli scritti di anarchici "continentali", da [[Louise Michel]] a [[Charles Malato]], [[Errico Malatesta]], [[Nikolaj Ivanovič Žukovskij]], [[Sébastien Faure]] e, in campo letterario, [[Octave Mirbeau]] e persino [[Émile Zola]]; fra i collaboratori più giovani c'era l'adolescente che divenne poi [[Ford Madox Ford]]. Ma ''[[The Torch]]'' bruciò presto, e più tardi entrambe le sorelle scrissero della loro adolescenza anarchica con umorismo un po' acido. Il più ambizioso contributo all'anarchismo letterario dell'ultimo decennio del secolo fu senza dpbbio ''L'anima umana in regime socialista'' di [[Oscar Wilde]].  
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