Storia dell'anarchismo nel Regno Unito: differenze tra le versioni

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della liberazione sociale. [[Henry Seymour|Seymour]] aveva però interessi molto vasti - era, tra l'altro, un fervido assertore della paternità baconiana dei drammi di Shakespeare - e non solo pubblicò sotto forma di opuscolo quella che fu per molti anni l'unica traduzione da [[Bakunin]] apparsa in [[Inghilterra]] (il saggio frammentario ''[[Dio e lo Stato]]''), ma anche accolse fra i collaboratori di ''[[The Anarchist]]'' scrittori d'opinioni cosi
della liberazione sociale. [[Henry Seymour|Seymour]] aveva però interessi molto vasti - era, tra l'altro, un fervido assertore della paternità baconiana dei drammi di Shakespeare - e non solo pubblicò sotto forma di opuscolo quella che fu per molti anni l'unica traduzione da [[Bakunin]] apparsa in [[Inghilterra]] (il saggio frammentario ''[[Dio e lo Stato]]''), ma anche accolse fra i collaboratori di ''[[The Anarchist]]'' scrittori d'opinioni cosi
diverse come [[George Bernard Shaw]] ed [[Élisée Reclus]]. Per un breve periodo, nel [[1886]], [[Henry Seymour|Seymour]] offrì ospitalità nelle colonne del suo giornale a [[Kropotkin]] e ai suoi discepoli,
diverse come [[George Bernard Shaw]] ed [[Élisée Reclus]]. Per un breve periodo, nel [[1886]], [[Henry Seymour|Seymour]] offrì ospitalità nelle colonne del suo giornale a [[Kropotkin]] e ai suoi discepoli,
ma la divergenza fra [[individualismo anarchico]] e [[comunismo anarchico]] era troppo profonda perché la collaborazione potesse durare per più di un numero. ''[[The Anarchist]]'' cessò le pubblicazioni nel [[1888]], ma la tendenza [[anarco-individualista]] continuò vigorosa fin nel decennio successivo. Nel [[1889]] lo stesso [[Henry Seymour|Seymour]] fece uscire alcuni numeri di un nuovo giornale, ''[[Revolutionary Review]]'', e dal [[1890]] al [[1892]] [[Albert Tarn]] difese le posizioni [[individualistiche|anarco-individualismo]] in ''[[Herald of Anarchy]]''. Ma nel [[movimento anarchico]] era dominante allora la tendenza al [[comunismo libertario]], e questa trovò espressione soprattutto in ''[[Freedom (rivista)|Freedom]]'', fondato nel [[1886]] dal gruppo raccolto intorno a [[Pëtr Kropotkin]], per il quale cominciò appunto in quell'anno il suo lungo soggiorno in [[Inghilterra]]. Il [[Freedom Group]] era un piccolo circolo di propagandisti in tutto fedele alle tradizioni anarchiche classiche; dedito alla propaganda scritta ed orale, non nutriva alcuna ambizione di trasformarsi in un movimento di massa, benché mantenesse contatti con vari gruppi anarchici che cominciavano a formarsi a Londra e nel nord. [[Kropotkin]] era il mentore intellettuale del gruppo; intorno a lui si raccolsero parecchi espatriati celebri, tra gli altri [[Francesco Saverio Merlino]] e alcuni vecchi compagni del tempo della sua attività a Mosca, in particolare [[Sergej Michajlovič Kravčinskij|Stepniak]] e [[Nikolaj Vasilievič Čajkovskij]]. Inglesi erano però i membri più attivi, e nessuno era più attivo di [[Charlotte Wilson]], una ragazza di Girton, dai capelli neri e dalla lingua tagliente, che portava abiti molto ricercati ed era andata a vivere in una minuscola casa al margine di Hampstead Heath piuttosto che accettare il denaro del fratello, agente di cambio.
ma la divergenza fra [[individualismo anarchico]] e [[comunismo anarchico]] era troppo profonda perché la collaborazione potesse durare per più di un numero. ''[[The Anarchist]]'' cessò le pubblicazioni nel [[1888]], ma la tendenza [[anarco-individualista]] continuò vigorosa fin nel decennio successivo. Nel [[1889]] lo stesso [[Henry Seymour|Seymour]] fece uscire alcuni numeri di un nuovo giornale, ''[[Revolutionary Review]]'', e dal [[1890]] al [[1892]] [[Albert Tarn]] difese le posizioni [[anarco-individualismo|individualistiche]] in ''[[Herald of Anarchy]]''. Ma nel [[movimento anarchico]] era dominante allora la tendenza al [[comunismo libertario]], e questa trovò espressione soprattutto in ''[[Freedom (rivista)|Freedom]]'', fondato nel [[1886]] dal gruppo raccolto intorno a [[Pëtr Kropotkin]], per il quale cominciò appunto in quell'anno il suo lungo soggiorno in [[Inghilterra]]. Il [[Freedom Group]] era un piccolo circolo di propagandisti in tutto fedele alle tradizioni anarchiche classiche; dedito alla propaganda scritta ed orale, non nutriva alcuna ambizione di trasformarsi in un movimento di massa, benché mantenesse contatti con vari gruppi anarchici che cominciavano a formarsi a Londra e nel nord. [[Kropotkin]] era il mentore intellettuale del gruppo; intorno a lui si raccolsero parecchi espatriati celebri, tra gli altri [[Francesco Saverio Merlino]] e alcuni vecchi compagni del tempo della sua attività a Mosca, in particolare [[Sergej Michajlovič Kravčinskij|Stepniak]] e [[Nikolaj Vasilievič Čajkovskij]]. Inglesi erano però i membri più attivi, e nessuno era più attivo di [[Charlotte Wilson]], una ragazza di Girton, dai capelli neri e dalla lingua tagliente, che portava abiti molto ricercati ed era andata a vivere in una minuscola casa al margine di Hampstead Heath piuttosto che accettare il denaro del fratello, agente di cambio.
[[Charlotte Wilson]] era stata membro attivo della Fabian Society e, dalla conversione nel [[1883]], ne fu l'unico e loquace membro anarchico. Divenne e rimase per un decennio la direttrice di ''[[Freedom (rivista)|Freedom]]'', che molto dovette alle sue capacità organizzative; [[Kropotkin]] fu l'ispiratore ideologico del giornale, e continuò ad esserlo sino alla frattura con il [[Freedom Group]] a causa del suo appoggio agli Alleati nella Prima guerra mondiale.
[[Charlotte Wilson]] era stata membro attivo della Fabian Society e, dalla conversione nel [[1883]], ne fu l'unico e loquace membro anarchico. Divenne e rimase per un decennio la direttrice di ''[[Freedom (rivista)|Freedom]]'', che molto dovette alle sue capacità organizzative; [[Kropotkin]] fu l'ispiratore ideologico del giornale, e continuò ad esserlo sino alla frattura con il [[Freedom Group]] a causa del suo appoggio agli Alleati nella Prima guerra mondiale.
Per otto anni ''[[Freedom (rivista)|Freedom]]'' e ''[[The Commonweal]]'' continuarono a propugnare l'[[anarchismo]] da punti di vista leggermente diversi. ''[[Freedom]]'' rappresentava gli intellettuali del movimento, ''[[The Commonweal]]'' gli attivisti plebei. Ma dopo che la sua direzione fu tolta a [[William Morris|Morris]] ''[[The Commonweal]]'' calò rapidamente di tono, fino a perdere qualsiasi significato cosi ideologico come letterario. La stessa Lega socialista si ridusse a un piccolo nucleo di fervidi militanti, il cui terrorismo - puramente verbale - espose il giornale alle persecuzioni del governo, sinché nel [[1894]] multe e mancanza di lettori posero fine alla sua esistenza. Infine, nel [[1895]], i superstiti della Lega socialista si unirono al [[Freedom Group]] e ''[[Freedom (rivista)|Freedom]]'' divenne l'organo di un [[movimento anarchico]] unificato, numericamente esiguo ma pieno di fervore.
Per otto anni ''[[Freedom (rivista)|Freedom]]'' e ''[[The Commonweal]]'' continuarono a propugnare l'[[anarchismo]] da punti di vista leggermente diversi. ''[[Freedom]]'' rappresentava gli intellettuali del movimento, ''[[The Commonweal]]'' gli attivisti plebei. Ma dopo che la sua direzione fu tolta a [[William Morris|Morris]] ''[[The Commonweal]]'' calò rapidamente di tono, fino a perdere qualsiasi significato cosi ideologico come letterario. La stessa Lega socialista si ridusse a un piccolo nucleo di fervidi militanti, il cui terrorismo - puramente verbale - espose il giornale alle persecuzioni del governo, sinché nel [[1894]] multe e mancanza di lettori posero fine alla sua esistenza. Infine, nel [[1895]], i superstiti della Lega socialista si unirono al [[Freedom Group]] e ''[[Freedom (rivista)|Freedom]]'' divenne l'organo di un [[movimento anarchico]] unificato, numericamente esiguo ma pieno di fervore.
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